Sabato 13 gennaio 2021 – Non è passata inosservata negli ambienti politici e istituzionali della Regione Basilicata la richiesta avanzata dalla Consigliera di Parità Ivana Pipponzi in merito alla rilevazione delle situazioni di squilibrio di genere legate al mondo del lavoro.
La richiesta elaborata da Pipponzi è stata inviata agli ordini professionali degli architetti, dottori commercialisti, avvocati, ingegneri, consulenti del lavoro per conoscere nei minimi particolari le condizioni di lavoro delle donne. L’azione messa in campo dalla responsabile istituzionale di via Anzio tende a sanare situazioni di disagio delle donne negli ambienti di lavoro.
Sulla questione e a seguito della giornata internazionale della violenza contro le donne e all’iniziativa svoltasi mercoledì a Potenza dal titolo: “Le parole delle donne per il Paese che verrà che ha visto la partecipazione di Isa Maggi, referente nazionale degli Stati Generali delle donne, di Cristina Muntoni e Maria Lippello, ha inteso fare il punto della situazione il responsabile regionale di Asmef ( Associazione Studi Mezzogiorno e Futuro ) della Basilicata, Filippo Margiotta.
“La parità di genere – afferma – rappresenta di fatto il valore aggiunto della società civile, questo perché a mio avviso le donne hanno un ruolo sempre più propulsivo nella società italiana sia in campo economico che istituzionale e politico. La parità di genere va a braccetto con la valorizzazione del lavoro e delle alternative occupazionali che grazie alla richiesta elaborata dalla Consigliera di Parità e inviata agli ordini professionali rafforza l’idea che le donne possono fare ancora tanto e devono contribuire al benessere sociali nel segno tangibile del lavoro, dell’interazione sociale e economica”.
Il responsabile regionale di Asmef ha inteso rimarcare altre questioni: “Negli ultimi anni la giornata internazionale contro la violenza sulle donne e le numerose iniziative svolte in tutta Italia e anche in Basilicata ha inteso rafforzare l’idea che le rappresentanti femminili sono diventate il “bene prezioso e intangibile” della società italiana e a conferma di questo aspetto rimarco la bontà del lavoro svolto finora dalla responsabile istituzionale a sostegno del gentil sesso.
Bene ha fatto la Pipponzi – conclude margiotta – a chiedere un monitoraggio a tutti gli ordini professionali nel segno evidente di una decisa e propulsiva azione a sostegno alla parità di genere che merita ancora ulteriori approfondimenti politici e istituzionali nel segno di un migliore equilibrio del ruolo della donna. Purtroppo, l’esempio dell’ultim’ora, quello del nuovo Governo Draghi è l’esatto opposto, rispetto al trend nazionale ”.