Lunedì 1 febbraio 2021 – Spegnimento caldaia, errata lettura del trasmettitore di vibrazioni, errata lettura del trasmettitore di pressione dovuta all’abbassamento delle temperature: sono queste le principali cause delle fiammate improvvise avvenute al centro olio di Tempa Rossa rispettivamente nei giorni 14, 15 e 17 gennaio.
Sono state illustrate nel corso di un incontro voluto dal presidente della Regione, Vito Bardi, e dall’assessore all’Ambiente, Gianni Rosa, e che hanno portato a una diffida indirizzata alla Total da parte della Regione Basilicata.
Nel corso dell’incontro svoltosi stamane nella sede del dipartimento Ambiente sia on line che in presenza e al quale hanno partecipato oltre all’assessore Rosa e al dirigente generale, Giuseppe Galante, anche rappresentanti dell’Arpab, dell’Ispra, dei Vigili del Fuoco, del Comune di Corleto Perticara, i dirigenti di Total hanno spiegato le ragioni delle tre fiammate e le azioni messe in campo per mitigare gli effetti.
“Le fiammate – hanno detto – sono un elemento di protezione di questo impianto così complesso e ci aiutano a comprendere gli eventuali aspetti da modificare in presenza di eventi inaspettati come, ad esempio, un abbassamento improvviso delle temperature, o alcune vibrazioni”.
I dirigenti Total hanno anche spiegato le ragioni delle altre fiammate prolungate avvenute in diverse occasioni dal 25 al 28 gennaio: “l’incremento di visibilità della fiamma è stato dovuto a un improvviso fuori specifica del gpl prodotto nell’impianto e al successivo invio alla torcia di sicurezza”.
L’assessore Rosa ha espresso con determinazione la necessità di spiegare a tutte le istituzioni coinvolte e in particolare ai cittadini in modo chiaro e immediato le ragioni di questi avvenimenti “considerato che l’esperienza ventennale con altre compagnie petrolifere non aiuta a determinare tranquillità nella popolazione”.
Al termine della riunione l’assessore Rosa e il presidente Bardi hanno chiesto alla Total cinque azioni da porre in essere nel più breve tempo possibile:
– un piano della coibentazione dell’impianto e relativo cronoprogramma,
– un piano della ridondanza per il raddoppio dei rilevatori di misurazione finalizzato a ridurre al massimo gli errori,
– un piano per la mitigazione dei rilasci, un piano di riduzione, per questa fase, della produzione complessiva giornaliera,
– un piano per la diminuzione dell’emungimento dai pozzi con maggiore carica acida”.
La Total si è impegnata a fornire rapidamente a tutte le istituzioni interessate questi cinque piani di attività.