Ufficio Stampa BasilicataUfficio Stampa BasilicataUfficio Stampa Basilicata
  • HOME
  • CRONACA
  • AMBIENTE E TERRITORIO
  • ECONOMIA
  • POLITICA
  • SALUTE E SANITÀ
  • SPORT
  • CULTURA ED EVENTI
Letto Il particolato atmosferico può favorire la diffusione aerea del Covid-19 nei luoghi chiusi: ricerca Unibas pubblicata su rivista internazionale
Condividi
Aa
Ufficio Stampa BasilicataUfficio Stampa Basilicata
Aa
  • HOME
  • CRONACA
  • AMBIENTE E TERRITORIO
  • ECONOMIA
  • POLITICA
  • SALUTE E SANITÀ
  • SPORT
  • CULTURA ED EVENTI
Seguici
© 2023 Ufficio Stampa Basilicata
Ufficio Stampa Basilicata > Blog > Ambiente e Territorio > Il particolato atmosferico può favorire la diffusione aerea del Covid-19 nei luoghi chiusi: ricerca Unibas pubblicata su rivista internazionale
Ambiente e TerritorioCultura ed Eventi

Il particolato atmosferico può favorire la diffusione aerea del Covid-19 nei luoghi chiusi: ricerca Unibas pubblicata su rivista internazionale

USB - Ufficio Stampa Basilicata 12 Gennaio 2021
Condividi
Condividi

Martedì 12 gennaio 2021 – Il particolato atmosferico può favorire la diffusione aerea del Covid-19 nei luoghi chiusi: è quanto emerge da uno studio realizzato dal professor Paolo Di Girolamo, docente nella Scuola di Ingegneria dell’Università della Basilicata, e pubblicato sulla rivista scientifica “Bulletin of Atmospheric Science and Technology”. Nella ricerca sono stati analizzati i dati epidemiologici e di inquinamento da particolato nelle 110 provincie italiane durante la prima ondata della pandemia. Nello specifico, è stata eseguita un’analisi statistica per correlare il tasso di infezione e mortalità, nonché il tasso di mortalità tra i contagiati, con le concentrazioni del particolato atmosferico di tipo Pm10.

Durante la prima ondata pandemica gran parte delle province delle regioni del Nord, soprattutto quelle che si affacciano sulla Pianura Padana, hanno subito gravi conseguenze in termini di contagi e vittime. In queste regioni elevati livelli di Pm2.5 e Pm10 sono stati osservati nei due mesi che hanno preceduto l’inizio della pandemia, con i livelli di rischio per queste due inquinanti superati in 20-40 giorni nel periodo tra Gennaio e Febbraio 2020 in molte aree della Pianura Padana, lì dove si sono registrati gli effetti più importanti in termini di infezione e vittime.

Lo studio evidenzia come il tasso di mortalità tra i contagiati risulti correlato alla concentrazione dei Pm10, con un coefficiente di correlazione pari a 0.89 e una pendenza della retta di regressione che testimonia un raddoppio del tasso di mortalità dei pazienti infetti (da 3 al 6%) per un aumento medio della concentrazione di Pm10 da 22 a 27 μg/m3.

L’inquinamento da particolato può avere un impatto diretto sul sistema respiratorio umano o agire come vettore per il virus, comportandosi così come potenziale fattore amplificante nella diffusione pandemica del Sars-Cov-2. Di fatto, il particolato atmosferico, cioè le particelle solide o liquide di origine naturale o antropica, possono favorire la trasmissione aerea del virus, veicolando il virus nelle vie aeree dell’uomo. La trasmissione aerea rappresenta un importante potenziale canale di contagio, a integrazione dei più comuni meccanismi legati al contatto diretto con superfici infette e alla veicolazione via goccioline (“droplets”), soprattutto da parte dei pazienti asintomatici e negli ambienti chiusi. 

Le particelle esalate durante il respiro e la conversazione sono molto più piccole delle goccioline emesse con i colpi di tosse o gli starnuti ed hanno quindi tempi di permanenza in atmosfera molto più lunghi e sono quindi in grado di percorrere distanze molto maggiori, nell’ordine della decina di metri. Di fatto, le particelle esalate con il respiro e la conversazione possono coagulare su una particella inquinante sospesa, così consentendo l’accumulo sulla medesima di un quantitativo di virus potenzialmente sufficiente a indurre l’infezione. A tal riguardo, lo studio illustra anche i risultati di un modello microfisico in grado di simulare i processi di coagulazione tra particelle atmosferiche, fornendo una valutazione quantitativa del ruolo dei diversi meccanismi di collisione coinvolti (diffusione browniana, flusso laminare, fluttuazioni turbolente, forze gravitazionali e di resistenza). I risultati del modello hanno consentito di valutare il potenziale importante ruolo svolto dalla trasmissione aerea veicolata dal particolato inquinante nel convogliare il virus Sars-Cov-2 nel sistema respiratorio umano. Nello specifico è stato evidenziato come, in circostanze specifiche che possono verificarsi in ambienti interni, il numero di particelle potenzialmente infette esalate dall’uomo che coagulano sulle particelle Pm2.5 e Pm10 possa superare la dose minima per attivare l’infezione da Sars-Cov-2 negli esseri umani.

LINK ALLO STUDIO: 

https://link.springer.com/article/10.1007/s42865-020-00024-3

Potrebbe interessarti anche:

Domenica, 7 dicembre, i volontari dell’associazione Fiibrosi Cistica in piazza a sostegno della ricerca

Dossier infrastrutturali strategici: Bardi e Pepe dal ministro Salvini

Potenza: ritorna il festival del cinema “Visioni verticali”

Capodanno a Potenza: l’evento fantasma

Matera, Coez illuminerà il Capodanno 2025

USB - Ufficio Stampa Basilicata 12 Gennaio 2021 12 Gennaio 2021
Condividi su:
Facebook Twitter Whatsapp Whatsapp Email Copia il link Print
Precedente POTENZA | Presentato lo Sportello Unico “Superbonus” 110%
Successivo PIATTAFORMA UIL – RIPARTIAMO DA SALUTE E LAVORO
- Ad -
Ad image

ULTIMI ARTICOLI

Domenica, 7 dicembre, i volontari dell’associazione Fiibrosi Cistica in piazza a sostegno della ricerca
Potenza: la descrizione di un nuovo Mezzogiorno con il sottosegretario Sbarra
Dossier infrastrutturali strategici: Bardi e Pepe dal ministro Salvini
Potenza: ritorna il festival del cinema “Visioni verticali”
Capodanno a Potenza: l’evento fantasma
Matera, Coez illuminerà il Capodanno 2025
Natale 2025 in Basilicata: tutti gli eventi
Il 3 agosto 2026 le carte d’identità cartacee non saranno più valide: ecco cosa fare. L’invito del Comune di Potenza
Senise, arrestato 48enne potentino fermato con cocaina e eroina
Salvaguardia della vista dei Bambini. Screening nell’Istituto comprensivo Don Milani–Leopardi di Potenza
about us
Chi Siamo

Ufficio Stampa Basilicata, quotidiano di informazione online, è una Testata Giornalistica Multimediale iscritta nel Pubblico Registro della Stampa del Tribunale di Potenza n. 452 del 09/03/2015.
Contattaci: info@ufficiostampabasilicatait.trasferimentiaruba.it

Seguici anche su:

© Ufficio Stampa Basilicata
Welcome Back!

Sign in to your account

Hai perso latuapassword?