Sabato 9 gennaio 2021 – Un importante riconoscimento per l’azienda , società lucana con uno stabilimento a Buccino, in provincia di Salerno. L’azienda è stata premiata per il terzo anno consecutivo con il “Quality Award” per la qualità degli oli “Di Carlo” e “Friggi Leggero” nelle confezioni in Tetra Pak e per il lancio della linea di prodotti della tradizione “Di Carlo Tutto Ialiano”.
Anche per il 2021, per il terzo anno consecutivo, i consumatori italiani hanno premiato la qualità degli oli Di Carlo e Friggi Leggero in confezioni Tetra Pak®. L’azienda accoglie questo riconoscimento quale stimolo a migliorare sempre di più e a continuare a portare sulle tavole: genuinità, qualità, maneggevolezza, praticità nell’uso e nello smaltimento dopo il consumo del prodotto, perché se ci vogliamo bene davvero, dobbiamo, anzitutto, voler bene all’ambiente, in poche parole: tradizione e innovazione nel rispetto dell’ambiente. Inoltre, quest’anno, i nostri consumatori hanno anche deciso di premiare la nuova linea “Di Carlo tutto italiano”, una selezione di eccellenze tradizionali.
Queste le parole del responsabile Antonio Simone: “Per la società lucana si tratta di un “tris” dopo il premio già ricevuto nel 2019 e nel 2020 con il Quality Award, riconoscimento assegnato tramite test di performance.
Per ciascun prodotto in analisi sono effettuati dei test con un campione di 300 abituali consumatori della tipologia merceologica del prodotto stesso. I consumatori valutano il prodotto in laboratorio o a casa, in modalità blind test: senza che sia mostrata loro la marca di appartenenza del prodotto stesso, ciascuno consumatore esprime un giudizio di soddisfazione.
Per la Italtipici esteso il riconoscimento anche a tutta la categoria di oli di oliva in questa innovativa confezione, oltre che alla linea di prodotti tradizionali (peperoni secchi e origano in mazzetti originari della Basilicata, pomodorini datterini da agricoltura sostenibile) che ha lo scopo di portare nelle dispense e sulle tavole dei consumatori il profumo del frantoio e la rassicurazione delle radici territoriali”.
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