Venerdì 8 gennaio 2021 – Lombardia, Veneto, Emilia-Romagna, Calabria e Sicilia andranno, da lunedì 11 gennaio, in zona arancione.
Le altre regioni rimangono in zona gialla.
Non ci saranno invece regioni in zona rossa.
I dati che emergono dal monitoraggio dell’Istituto superiore di Sanità hanno portato alla decisione del governo, ufficializzata da un’ordinanza del ministero della Salute guidato da Roberto Speranza.
Nel monitoraggio si spiega come la situazione epidemiologica nel Paese sia «in peggioramento» e che l’incidenza a 14 giorni «torna a crescere dopo alcune settimane», mentre «aumenta anche l’impatto della pandemia sui servizi assistenziali». L’indice Rt nazionale, sempre secondo il monitoraggio, «è in aumento per la quarta settimana consecutiva e, per la prima volta dopo sei settimane», sopra quota 1.
L’indice Rt nelle Regioni
Le tre Regioni con l’Rt puntuale significativamente superiore a 1 sono Calabria, Emilia-Romagna e Lombardia; altre 6 lo superano nel valore medio (Liguria, Molise, Sardegna, Sicilia, Umbria, Valle d’Aosta), altre 4 hanno un valore uguale (Puglia) o che lo sfiora (Lazio, Piemonte, Veneto). Il Veneto «mostra un tasso di incidenza particolarmente elevato, rispetto al contesto nazionale».
Secondo il monitoraggio, l’epidemia si trova ora «in una fase delicata che sembra preludere ad un nuovo rapido aumento nel numero di casi nelle prossime settimane, qualora non venissero definite ed implementate rigorosamente misure di mitigazione più stringenti».
Ecco l’indice Rt nelle diverse Regioni:
- Abruzzo: 0,9 (intervallo: 0.83-0.97)
- Basilicata: 0.83 (intervallo: 0.67-1)
- Calabria: 1.14 (intervallo: 1.04- 1.24)
- Campania: 0.83 (intervallo: 0.76- 0.89)
- Emilia-Romagna: 1.05 (intervallo: 1.03-1.08)
- Friuli Venezia Giulia: 0.91 (intervallo: 0.89-0.95)
- Lazio: 0.98 (intervallo: 0.94- 1.02)
- Liguria: 1.02 (intervallo: 0.95- 1.08)
- Lombardia: 1.27 (intervallo: 1.24- 1.3)
- Marche: 0.93 (intervallo: 0.82- 1.05)
- Molise: 1.27 (intervallo: 0.96- 1.63)
- Piemonte: 0.95 (intervallo: 0.92- 0.99)
- Provincia autonoma di Bolzano: 0.81 (intervallo: 0.75- 0.89)
- Provincia autonoma di Trento: 0.85 (intervallo: 0.79- 0.91)
- Puglia: 1 (intervallo: 0.96- 1.03)
- Sardegna: 1.02 (intervallo: 0.95- 1.09)
- Sicilia: 1.04 (intervallo: 0.99- 1.08)
- Toscana: 0.9 (intervallo: 0.87- 0.95)
- Umbria: 1.01 (intervallo: 0.95- 1.08)
- Valle d’Aosta: 1.07 (intervallo: 0.87- 1.27)
- Veneto: 0.97 (intervallo: 0.96- 0.98)
Zona gialla, regole e autocertificazione: cosa si può fare e cosa no. Coprifuoco alle 22, sì al pranzo fuori
La zona gialla indica le misure valide su tutto il territorio nazionale, come il coprifuoco. Devono rispettarle anche le regioni che non sono in fascia arancione o rossa.
Ecco cosa si può e cona non si può fare in “zona gialla”
1 – Posso spostarmi liberamente?
Durante la giornata sì, ma dalle 22 alle 5 scatta il coprifuoco.
2 – Posso uscire dopo le 22?
Soltanto per «comprovate esigenze», dunque motivi di lavoro, salute ed emergenze.
3 – Devo avere l’autocertificazione?
Sì se esco dopo le 22. Il modulo va compilato con le generalità e il motivo dello spostamento e consegnato in caso di controllo. Non si deve indicare il nominativo delle persona da cui si va, per rispetto della privacy.
4 – I bar sono aperti?
Sì, ma non oltre le 18.
5 – E i ristoranti?
Sì, fino alle 18 e non oltre. Dopo lei sei di sera è consentita la consegna a domicilio e fino alle 22 si può prendere cibo da asporto, che però non può essere consumato nelle adiacenze dell’esercizio o comunque all’aperto.
6 – È consentito visitare un museo?
No, i musei e le mostre sono chiusi, come cinema e teatri.
7 – Posso recarmi in un centro commerciale?
Ne i giorni feriali sì, mentre saranno chiusi il sabato, la domenica e nei giorni festivi. Farmacie, tabaccherie, edicole e alimentari che si trovano dentro i centri commerciali resteranno aperti.
8 – Ci sono limitazioni per pranzi e cene da amici e parenti?
Il Dpcm non prevede un divieto specifico, ma il premier Conte ha raccomandato di non andare a trovare persone non conviventi perché gli incontri nelle abitazioni «sono occasione di contagio, si creano condizioni di pericolo».
9 – Si può prendere l’autobus?
Sì, ma la capienza è stata ridotta dal 50 per cento.