Martedì 15 dicembre 2020 – La buona notizia la danno con una nota i responsabili sindacali di Fim e Uilm: verso una positiva soluzione della vertenza che interessa i dipendenti della Giuzio, l’azienda che effettua la manutenzione nelle aree industriali della provincia Potenza.
Lavoratori che finora non hanno ricevuto due mensilità e la tredicesima. Questo il motivo per il quale da ieri erano in presidio davanti alla sede della Regione Basilicata. Presidio che oggi è stato sospeso. Perchè? Veniamo alla buona notizia.
Il presidio è stato sospeso dopo l’incontro che i responsabili sindacali hanno avuto con l’assessore regionale alle Attività Produttive, Francesco Cupparo, il quale, ha comunicato non solo la disponibilità dell’Asi ad incontrare le Organizzazioni Sindacali nella giornata di domani alle ore 12 ma soprattutto di aver trovato una soluzione concreta che consentirà il pagamento delle spettanze arretrate.
Già domani – si precisa nella nota – l’Asi sarà in grado di rendere esigibile un ulteriore bonifico in favore della Giuzio Srl, per procedere dunque al pagamento della mensilità di ottobre, mentre nella giornata di venerdì i conti pignorati da parte della Liberio (società finanziaria che ha acquisito il credito di circa 11 milioni di euro dell’Enel) potrebbero essere sbloccati, consentendo il pagamento dell’ulteriore mensilità arretrata e delle future mensilità.
Ovviamente stando cosi le cose, ed a seguito dei disimpegni a cui abbiamo sistematicamente assistito negli ultimi mesi, le Organizzazioni Sindacali, insieme alla RSU ed ai lavoratori, – si legge nella nota – monitoreranno la veridicità e la concretezza dei nuovi impegni assunti dalla Regione Basilicata e dall’Asi, e auspichiamo, davvero, per il bene di tutti, dei lavoratori e delle imprese, che sia la volta buona.
“Non chiediamo null’altro – si legge nella nota – se non che il lavoro svolto con professionalità, diligenza ed abnegazione dai nostri lavoratori venga non solo riconosciuto ma retribuito, cosa che, per la gran parte dei lavoratori rappresenta la normalità, ma che per i lavoratori della Giuzio è diventata una conquista.
Ci auguriamo, poi, come già più volte detto nel tempo, che davvero la politica lucana, di maggioranza e di minoranza, di qualsiasi colore, possa davvero – concludono i responsabili di Fil e Uilm – trovare una strada comune che non solo risolva le vicissitudini dei lavoratori della Giuzio ma soprattutto riesca a fare voltare pagina rendendo le aree industriali appetibili non solo per gli imprenditori già presenti sul territorio, ma soprattutto per quelli futuri che vorranno investire nella nostra bellissima terra: la Basilicata”.
Nella foto di copertina: lavoratori della Giuzio in presidio davanti alla sede della Regione