Lunedì 14 dicembre 2020 – Si è concluso ieri a Melfi (Pz) lo screening sulla popolazione scolastica effettuato attraverso la somministrazione di tamponi rapidi. Sono stati 1685 i test somministrati a personale scolastico (331) e alunni (1354) delle scuole elementari e medie della città federiciana. Attività che si aggiunge a quella effettuata la scorsa settimana a Potenza e che ha visto sottoporsi a test rapidi 1105 dipendenti e 4974 alunni. Sia a Potenza sia a Melfi non sono state riscontrate positività al Covid-19.
“Le operazioni di mappatura epidemiologica a fasce estese della popolazione, al momento, assumono com riferimento prioritario la popolazione scolastica e le strutture residenziali che ospitano situazioni di fragilità (in primis le case di riposo, le case e alloggio e le RSA), già sottoposte a screening una seconda volta nella loro interezza”, ha affermato il direttore generale dell’Asp Basilicata, Lorenzo Bochicchio.
“Chiuse le operazioni di testing sulla Città di Potenza, con la somministrazione di oltre 6.000 tamponi antigenici, d’accordo con l’Assessorato alla Salute e il Dipartimento Politiche della Persona, abbiamo avviato le attività di mappatura massiva sugli alunni e sul personale scolastico dei Comuni con popolazione superiore ai 10.000 abitanti. E’ nostro intendimento proseguire contestualmente con le operazioni di testing, già diffusamente avviate nei mesi passati, su tutte le realtà scolastiche che presentino situazioni epidemiologicamente significative. Devo un ringraziamento a coloro i quali hanno concorso alla realizzazione di questa importante operazione nella Città di Melfi. All’Amministrazione comunale, nella persona del Sindaco, e al personale dell’Asp che ha gestito il tutto con la professionalità e la puntualità di sempre”, ha concluso Bochicchio.
“La campagna di screening nelle scuole iniziata lo scorso fine settimana a Potenza costituisce attualizzazione della programmazione regionale di monitoraggio della problematica epidemiologica Covid-19 nelle scuole per come contemplato nelle indicazioni operative elaborate di concerto con l’Ufficio Scolastico Regionale”, ha affermato il direttore sanitario dell’Asp Basilicata, il dottor Luigi D’Angola. “Dal 24 settembre 2020, data di avvio delle attività didattiche, è stato costantemente monitorato l’andamento dei casi positivi nella scuola come incidenza dei casi per classe di età. Oggi lo screening nella primaria e secondaria di I grado costituisce elemento per la ripresa in sicurezza delle attività in presenza. La programmazione prevede l’effettuazione dello screening con test rapidi alla ripresa delle attività dopo le festività natalizie unitamente ad un monitoraggio continuativo al fine di consentire, a garanzia del diritto all’attività didattica in presenza, la continuità in sicurezza della didattica”, ha concluso D’Angola.
“L’ottantotto per cento degli studenti delle nostre scuole si è sottoposto volontariamente allo screening predisposto dall’Asp Basilicata”, ha affermato il sindaco di Melfi, Livio Valvano. “Un dato rilevante che certifica la risposta, l’attenzione, la responsabilità, il grande senso di comunità delle famiglie melfitane. Sono stati sottoposti a test rapido anche i docenti delle scuole elementari e medie e il personale dell’asilo nido comunale e della scuola materna Bovio Sellitti. Tutti i test hanno dato esito negativo”. “Voglio fare un plauso ed esprimere la gratitudine a nome della comunità melfitana a tutti coloro che hanno fatto parte dell’organizzazione – ha aggiunto Valvano – Alla regione Basilicata e al Dipartimento sanità che ci hanno dato questa possibilità; all’Asp Basilicata che l’ha interpretata in maniera esemplare. Non credo che ci saremmo potuti aspettare più di quello che ci è stato garantito: un servizio di grande qualità e professionalità messo in atto da tutto il personale sanitario che hanno saputo anche facilitare l’approccio dal punto di visto umano e psicologico soprattutto dei nostri giovanissimi cittadini. Prezioso è stato anche il contributo della nostra Protezione civile e delle due Direzioni scolastiche”, ha concluso Valvano.