Lunedì 1 dicembre 2020 – Nella prima mattinata di oggi, a conclusione di complesse indagini coordinate dalla Procura della Repubblica di Potenza – Sezione reati contro la PA – e condotte dai militari del Nucleo Investigativo di Polizia Ambientale Agroalimentare e Forestale, Carabinieri Forestali di questo Gruppo – a cui la Procura ha affidato le indagini – è stata data esecuzione della misura cautelare degli arresti domiciliari nei confronti di Domenico FASANELLA, militare dell’Arma dei Carabinieri, addetto alla Stazione Carabinieri forestale di Pietrapertosa (PZ), destinatario anche della misura del sequestro equivalente per un valore di circa mille euro.
I PARTICOLARI DELL’INCHIESTA
Domenico Fasanella, secondo l’accusa, è gravemente indiziato del reato di concussione perché, quale Appuntato Scelto dell’ARMA dei Carabinieri, in servizio presso la Stazione CC Forestale di Pietrapertosa, con più azioni esecutive del medesimo disegno criminoso, abusando della sua qualità e dei suoi poteri, ha costretto il gestore di un agriturismo a dargli denaro e altre utilità.
In particolare:
– facendo credere, con minacce velate ed indirette, che ove non avesse aderito alle sue richieste, avrebbe subito pressanti controlli presso l’azienda o gli sarebbero state negate autorizzazioni per determinate attività;
– insinuando il convincimento nella vittima che le avrebbe garantito una sorta di “protezione da coloro che volevano fargli male” (tra cui il Comandante della Stazione Carabinieri di Trivigno);
– suggerendo rimedi da porre in essere per evitare l’esito negativo di controlli che diceva di dover fare.
Per tutto questo ha costretto il gestore dell’agriturismo.
– il 16.5.2014, a dargli 500,00 euro;
– il 21.10.2019, a rifornire di gasolio agricolo la sua autovettura privata;
– il 27.11.2019, a rifornire di gasolio agricolo (30 lt) la sua autovettura privata;
– il 13.1.2020, a rifornire di gasolio agricolo (50 lt) la sua autovettura privata.
A Fasanella è contestato il reato di concussione anche perché, quale Appuntato Scelto dell’ARMA dei Carabinieri, in servizio presso la Stazione CC Forestale di Pietrapertosa, con più azioni esecutive del medesimo disegno criminoso, abusando della sua qualità e dei suoi poteri, costringeva il titolare di una macelleria a rinunciare, in tutto o in parte, al corrispettivo dovuto per quantitativi di carne ricevuti e/ o ritirati nel tempo.
A tale scopo gli ha fatto credere – con minacce velate ed indirette – che, ove non avesse aderito alle sue richieste, avrebbe subito pressanti controlli presso l’esercizio commerciale, alludendo anche a verbali di contestazione dell’importo tra 3.000,00 e 5.000,00 euro.
Fasanella lo ha costretto a rinunciare al corrispettivo di 500,00 euro, dovuti per quantitativi di carne ritirati in due occasioni e ad accettare importi inferiori a quelli risultanti dagli scontrini.