Venerdì 27 novembre 2020 – “Ammontano oramai a diverse decine di migliaia le multe contestate per aver superato il limite di velocità. Questo il bilancio delle “vittime” mietute dall’autovelox installato sulla Strada Statale 7 tra Matera e Ferrandina nel territorio comunale di Pomarico e sulla SS. 407 Basentana nel territorio del Comune di Ferrandina, su entrambe le direttrici.
Due strade percorse principalmente da lavoratori pendolari oltre che da turisti diretti alla città di Matera o sulle coste della riviera jonica di Basilicata.
Tantissimi sono gli automobilisti sanzionati sul tratto della strada Potenza-Melfi o sulla rete stradale di competenza del Comune di Potenza”.
A denunciarlo è Canio D’Andrea, Presidente dell’Adoc di Basilicata, il quale precisa che “alcuni automobilisti si sono visti notificare più sanzioni. Alcuni di questi sono stati sanzionati, a loro parere, ingiustamente e per questo si sono rivolti all’Adoc di Basilicata”.
L’Associazione dei consumatori, attraverso il proprio Ufficio legale, ha impugnato le sanzioni riuscendo a far accogliere i ricorsi proposti dagli automobilisti. I giudici difatti hanno ravvisato diverse irregolarità nell’attività sanzionatoria posta in essere dalla diverse amministrazione Comunali attraverso i propri corpi di Polizia Locale o della Polizia Stradale attraverso gli uffici della Prefettura.
Infatti i giudici – precisa D’Andrea – hanno evidenziato come le Amministrazioni chiamate in causa non hanno dimostrato, per esempio, la corretta omologazione delle strumentazione utilizzata, oppure non sono riuscite a dimostrare che le apparecchiature con le quali erano state rilevate le violazioni al CdS erano di proprietà diretta dell’Amministrazione Comunale o da questa ultima acquisita con contratto di locazione finanziaria o di noleggio a canone fisso.
Difatti il Ministero dei Trasporti – informa D’Andrea – ha chiarito che gli strumenti di autovelox e similari in dotazione alla Polizia Locale devono essere di proprietà degli Enti Locali e non possono essere prestati da privati. Oppure nel verbale di contestazione non sono riportati i motivi che hanno reso impossibile la contestazione immediata, o, ancora, è stata contestata la inidoneità della segnaletica atta a segnalare le postazioni di controllo.
Per queste ragioni i Giudici hanno accolto i ricorsi dei ricorrenti annullando le sanzioni.
L’Adoc, attraverso il proprio ufficio legale, – precisa D’Andrea – è a disposizioni di quegli automobilisti che ritengono di essere stati multati ingiustamente.
L’Ufficio legale dell’associazione è contattabile telefonando allo 097146393 o a mezzo mail a : info@adocbasilicata.org tutti i giorni dal lunedì al venerdì dalle 9,00 alle 13,00 e dalle 15,00 alle 19.00“.