Ufficio Stampa BasilicataUfficio Stampa BasilicataUfficio Stampa Basilicata
  • HOME
  • CRONACA
  • AMBIENTE E TERRITORIO
  • ECONOMIA
  • POLITICA
  • SALUTE E SANITÀ
  • SPORT
  • CULTURA ED EVENTI
Letto Petrolio in Basilicata, si esca dall’ambiguità. Lo chiedono Cgil Cisl Uil
Condividi
Aa
Ufficio Stampa BasilicataUfficio Stampa Basilicata
Aa
  • HOME
  • CRONACA
  • AMBIENTE E TERRITORIO
  • ECONOMIA
  • POLITICA
  • SALUTE E SANITÀ
  • SPORT
  • CULTURA ED EVENTI
Seguici
© 2023 Ufficio Stampa Basilicata
Ufficio Stampa Basilicata > Blog > Economia > Petrolio in Basilicata, si esca dall’ambiguità. Lo chiedono Cgil Cisl Uil
Economia

Petrolio in Basilicata, si esca dall’ambiguità. Lo chiedono Cgil Cisl Uil

USB - Ufficio Stampa Basilicata 28 Ottobre 2020
Condividi
Condividi

Mercoledì 28 ottobre 2020 – “La mobilitazione dei lavoratori dell’indotto ENI di Viaggiano dello scorso 23 ottobre per rivendicare la risoluzione delle annose vertenze in corso è solo l’ultimo dei campanelli di allarme di un malessere sociale legato all’assenza di prospettive e risposte sul mantenimento dei livelli occupazionali che nel comparto energetico ha aspetti e caratteristiche di maggiore allarme”.

Lo affermano in una nota congiunta i segretari regionali di Cgil, Cisl, Uil Angelo Summa, Enrico Gambardella e Vincenzo Tortorelli.

“La mancata applicazione del contratto di sito e degli accordi raggiunti ai tavoli di concertazione – sostengono – stanno generando forti criticità da portare a soluzione definitiva.
Una situazione non più procrastinabile in particolare per quel che riguarda i cambi d’appalto che, non disciplinati, determinano l’esclusione dei lavoratori dai cicli produttivi con perdita occupazionale e riduzione delle attività con conseguente crescita del ricorso agli ammortizzatori sociali.

È inaccettabile l’atteggiamento di Confindustria che, nonostante l’impegno assunto in Regione a inizi settembre, a fronte della richiesta di incontro avanzata il 28 settembre scorso da CGIL,CISL e UIL convoca le OO.SS., con evidente ritardo, per il 3 novembre, dimostrando un approccio incurante della condizione di crisi nella quale sono costretti i lavoratori e che alimenta ulteriormente le tensioni già in atto.

Per CGIL, CISL e UIL, la Regione Basilicata, nella persona del Presidente Bardi, – proseguono Summa, Gambardella e Tortorelli – non può più chiudere gli occhi, come ha scelto di fare finora, rispetto alle circostanze incresciose e allarmanti delineatesi, mostrando inconcludenza, incapacità e poca incisività anche rispetto alla questione prioritaria del rinnovo della concessione.
È ora che la Regione si assuma le sue responsabilità, convochi subito il tavolo della trasparenza con ENI e si affrontino, una volta per tutte, le problematiche annesse al tema petrolio, a costo di protrarre la discussione ad oltranza fino a quando non si troveranno intese risolutive in grado di dirimere la drammatica situazione dell’indotto.

Nei prossimi giorni CGIL, CISL e UIL valuteranno inoltre iniziative di mobilitazione nazionale dei lavoratori del settore per rappresentare al Ministro Patuanelli le loro difficoltà e per chiedere al MISE una non più rinviabile convocazione delle parti sociali ed ENI per intervenire sulla complessa vicenda della concessione scaduta da oltre un anno.

È giunto il momento per ENI di uscire dalla sua ambiguità, scopra le sue carte e dica chiaramente ai lavoratori, che quotidianamente contribuiscono alla crescita e allo sviluppo dell’attività dei suoi impianti e dei suoi profitti, cosa vuole fare in Basilicata (oltre ad estrarre).

Parallelamente alle questioni vertenziali, per CGIL, CISL e UIL bisogna determinare con chiarezza una programmazione condivisa della fase di transizione nella gestione dello sfruttamento del fossile in sicurezza, definendo con ENI e TOTAL un piano industriale strategico di investimento nelle energie rinnovabili in una chiara connessione con l’automotive.

È fondamentale farlo soprattutto in questa fase nella quale gli effetti pandemici e del calo del prezzo del barile hanno aggravato le criticità preesistenti, in primis quelle occupazionali, mettendo a serio rischio la tenuta sociale.

Per questo bisogna intervenire tempestivamente: l’ENI vada oltre i “programmi di carta” ed investa realmente per rafforzare e creare occupazione anche attraverso il settore no-oil, investa sulla qualità del lavoro, sulla tecnologia, l’innovazione e, soprattutto, sulla sicurezza degli impianti, per costruire un nuovo rapporto con il territorio, per rendere connessi ambiente ed attività estrattiva.

Non si può pensare – concludono Summa, Gambardella e Tortorelli – di prelevare dalla Basilicata solo ciò che è utile e lasciare le problematiche e i danni ad altri. Sia chiaro che la dignità dei lavoratori non è merce di scambio!

CGIL, CISL e UIL sosterranno tutte le iniziative che i lavoratori metteranno in campo per affermare e difendere il diritto al lavoro dignitoso e alla salute”.

Nella foto di copertina: operai dell’indotto Eni in sciopero

Potrebbe interessarti anche:

Continua la telenovela SmartPaper sulla pelle dei lavoratori, protestano i sindacati

Basilicata Mobilità, approvato il disegno di legge istitutivo della Spa per i trasporti

Exeo Lab, trasformare l’educazione digitale in un’esperienza concreta e utile per il mondo del lavoro

Black Friday, tre lucani su dieci hanno già fatto o faranno acquisti

Rapporto Svimez, il commento di Bardi

Tag Cgil
USB - Ufficio Stampa Basilicata 28 Ottobre 2020 28 Ottobre 2020
Condividi su:
Facebook Twitter Whatsapp Whatsapp Email Copia il link Print
Precedente Le Autolinee LISCIO presentano 27 nuovi bus
Successivo “BasilicataCinema Movie Award 2020”: Ugo Lo Pinto premiato “best photo director”
- Ad -
Ad image

ULTIMI ARTICOLI

Domenica, 7 dicembre, i volontari dell’associazione Fiibrosi Cistica in piazza a sostegno della ricerca
Potenza: la descrizione di un nuovo Mezzogiorno con il sottosegretario Sbarra
Dossier infrastrutturali strategici: Bardi e Pepe dal ministro Salvini
Potenza: ritorna il festival del cinema “Visioni verticali”
Capodanno a Potenza: l’evento fantasma
Matera, Coez illuminerà il Capodanno 2025
Natale 2025 in Basilicata: tutti gli eventi
Il 3 agosto 2026 le carte d’identità cartacee non saranno più valide: ecco cosa fare. L’invito del Comune di Potenza
Senise, arrestato 48enne potentino fermato con cocaina e eroina
Salvaguardia della vista dei Bambini. Screening nell’Istituto comprensivo Don Milani–Leopardi di Potenza
about us
Chi Siamo

Ufficio Stampa Basilicata, quotidiano di informazione online, è una Testata Giornalistica Multimediale iscritta nel Pubblico Registro della Stampa del Tribunale di Potenza n. 452 del 09/03/2015.
Contattaci: info@ufficiostampabasilicatait.trasferimentiaruba.it

Seguici anche su:

© Ufficio Stampa Basilicata
Welcome Back!

Sign in to your account

Hai perso latuapassword?