“Rispetto a quanto è emerso in questi giorni dai risultati dei prelievi Arpab, che hanno riscontrato nelle falde acquifere dell’area dell’Itrec di Rotondella concentrazioni al di sopra della norma di sostanze cancerogene, tra le quali la trielina e il cromo esavalente, riteniamo opportuno convocare nel giro di pochi giorni una nuova conferenza di servizi per valutare lo stato della procedura di disinquinamento già avviata e l’eventuale modifica del piano di caratterizzazione, con le azioni da porre in essere per individuare altre eventuali fonti secondarie di inquinamento”.
Lo ha detto l’assessore all’Ambiente della Regione Basilicata, Gianni Rosa, concludendo la riunione che si è svolta oggi in video conferenza con i rappresentanti di Enea, Sogin e Provincia di Matera, con i sindaci di Rotondella e Policoro e i tecnici del Dipartimento Ambiente della Regione e dell’Arpab.
Nel corso della riunione, convocata dall’assessore Rosa dopo che sono stati resi noti i dati del campionamento delle acque di falda effettuato dall’Arpab negli ultimi giorni, i rappresentanti di Enea e Sogin hanno ribadito la loro disponibilità ad intervenire prontamente, sottolineando che l’impianto Misop (la barriera idraulica che servirà ad impedire lo sversamento di sostanze nelle falde), per il quale sono in corso i test di funzionamento necessari per poter chiedere l’autorizzazione all’esercizio, sarà operativo a breve. Nel frattempo, fino a quando l’impianto non sarà in funzione, si continuerà a prelevare le acque di falda manualmente dai piezometri che sono attivi da più di un anno e mezzo.
Il rappresentante della Provincia di Matera ha assicurato che la procedura autorizzativa dell’impianto sarà curata con la massima celerità.
I tecnici dell’Arpab hanno invece osservato che dalle analisi degli ultimi giorni potrebbe emergere una sorgente secondaria di inquinamento, con riferimento cioè a sostanze finite nella falda forse anche da molto tempo che a causa delle caratteristiche chimico fisiche tendono a migrare e ad accumularsi. A loro parere occorre quindi agire rapidamente, anche aumentando la frequenza di campionamento per capire come si sta muovendo la contaminazione.
I sindaci di Rotondella e Policoro hanno sottolineato i crescenti timori e le perplessità dei cittadini della zona, sollecitando il coinvolgimento dei Comuni e l’attivazione di procedure rapide per risolvere il problema dell’inquinamento delle falde.
“Così come il presidente Bardi ha sempre sostenuto – ha concluso Rosa ringraziando i partecipanti – per noi la tutela della salute e dell’ambiente è prioritaria e il nostro impegno continua anche affrontando con immediatezza la questione emersa negli ultimi giorni all’Itrec di Rotondella, con l’obiettivo di rendere trasparenti le informazioni per i cittadini e di risolvere rapidamente le problematiche emerse, che mi impegno a seguire con rinnovata attenzione”.