Giovedì 15 ottobre 2020 – Tanto tuonò che piovve. Dopo che da mesi Maurizio Bolognetti, Segretario dei Radicali Lucani e dirigente del Partito radicale e dell’Associazione “Luca Coscioni”, porta avanti la sua democratica e civile battaglia (con manifestazioni e soprattutto con lo sciopero della fame) per garantire ai disabili i presidi sanitari previsti dalla legge, finalmente oggi, giovedì 15 ottobre, è stato audito dalla quarta Commissione Consiliare.
“Una questione delicata e complessa che nasce a livello nazionale – ha precisato Bolognetti – e che si trascina da tempo e su cui è stata richiamata l’attenzione del ministro della salute, Roberto Speranza, del vice ministro Pierpaolo Sileri, dei Presidenti di Regione, degli Assessori regionali della sanità, del segretario della Conferenza Stato Regioni, Eugenio Gallozzi e del presidente della Conferenza Stato Regioni, Stefano Bonaccini”.
A tutti loro – ha ricordato Bolognetti -, tramite una nota inviata a dicembre 2019, l’Associazione “Luca Coscioni”, faceva notare che “Con la revisione dei Livelli Essenziali di Assistenza nei quali l’assistenza in materia di protesi ed ausili è stata ricompresa, imponendo gare d’appalto per la fornitura di ausili anche destinati a patologie molto severe, lo Stato italiano rischia di spendere non poco e male, fornendo ausili non adeguati alle effetive particolri necessità, peggiorando anziché migliorare le criticità preesistenti”.
“Nei nuovi elenchi – si precisa nella nota – anche questi particolari dispositivi di serie destinati a bisogni tanto complessi da richiedere che la loro individuazione, oltre che l’applicazione, sia effettuata da un professionista sanitario, sono stati trasferiti negli elenchi 2A e 2B e, pertanto, dovrebbero essere acquistati a mezzo gara. L’utente potrà, dunque, ottenere esclusivamente il dispositivo che ha vinto l’appalto, senza che neppure il medico responsabile del piano riabilitativo individuale potrà partecipare alla scelta né entrare nel merito dell’appropriatezza del dispositivo fornito”.
Con la nota, l’Associazione chiedeva al ministro della Sanità di “provvedere all’aggiornamento della parte LEA nomenclatore tariffario ausili e protesi, trasferendo queste tipologie di ausili nell’elenco dei dispositivi che non possono essere acquistati a gara e ai Presidenti di Regione e agli Assessori alla Sanità di attuare localmente i principi del 30 bis legge 96\17 al fine di fornire immediatamente risposte alle persone che hanno bisogno di ausili e protesi”.
“Dopo la diffida inoltrata dall’Associazione Coscioni alla Regione Basilicata in data 2 dicembre 2019 – ha ricordato ancora Bolognetti – con l’invito ad astenersi dall’impiegare modalità di erogazione dei dispositivi che non contemplavano l’intervento del tecnico abilitato per l’individuazione dell’ausilio, Assessore e Presidente si erano impegnati a sanare la violazione in atto di una legge dello Stato.
La Regione Basilicata aveva preparato una delibera che andava nella direzione di superare i disagi rappresentati dall’Associazione ‘Luca Coscioni’ per le persone con disabilità ma poi, a seguito di un parere dell’Avvocatura dello Stato, tutto si bloccava”.
“Nei mesi successivi a tale parere – ha sottolineanto ancora il Segretario dei Radicali Lucani -abbiamo ripetutamente detto all’Assessore, al Direttore generale Esposito e al Presidente Bardi che l’atto elaborato dal dipartimento Politiche della Persona era giuridicamente perfetto e inattaccabile. La Basilicata avrebbe potuto essere un faro a livello nazionale ma, inspiegabilmente si è bloccata. E’ vero che all’origine vi è una situazione nazionale ma ciò non vieta che, nelle more di atti dello Stato che sanino una situazione che crea innumerevoli e complessi disagi ai disabili e alle loro famiglie, la Regione possa intervenire”.
“E’ giusto dire che siamo soddisfatti per una prima risposta giunta a livello centrale dal sottosegretario di Stato alla salute, Sandra Zampa, per cui speriamo che si individui una possibile soluzione, ma – ha concluso Bolognetti – siamo qui a sottolineare, ancora una volta, che la Regione non solo deve ma può fare quello che vi è scritto in quella delilbera, poteva farlo febbraio, a marzo, a luglio, non lo ha fatto, ma è ancora in tempo”.
Il presidente della commissione Massimo Zullino, dopo aver rivolto a Bolognetti i ringraziamenti per per l’attenzione e l’impegno profuso verso temi così importanti e delicati, ha comunicato la decisione di avviare una interlocuzione con l’assessore alla Sanità sulla questione ed ha invitato i commissari a produrre eventuali osservazioni.
Alle parole di ringraziamento del presidente Zullino nei confronti del Segretario di Radicali Lucani e dirigente del Partito radicale e dell’Associazione Luca Coscioni, si sono aggiunte quelle dei consiglieri Perrino, Trerotola, Quarto e Pittella.
Ai lavori erano presenti, oltre al presidente Zullino, i consiglieri Trerotola (Pl), Pittella (Pd), Perrino (M5s), Quarto(Bp), Baldassarre (Idea), Vizziello (FdI), Aliandro (Lega), Bellettieri e Acito (FI).NA