Potenza, mercoledì 7 ottobre 2020 – Massimo Di Noia, consigliere comunale nonché capo gruppo della lista “Potenza Civica Guarente Sindaco” ha tratto un bilancio sulle attività poste in essere dalla maggioranza al Comune di Potenza. Tra iniziative presentate e nuovi progetti, Di Noia ha parlato anche di una idea per provare da portare nuovi introiti alle casse comunali attraverso una tassazione sulle cosiddette pale eoliche.
Consigliere ci fornisca un bilancio dell’attività della maggioranza al Comune di Potenza?
«Durante l’inizio delle attività comunali abbiamo preso atto di quella che era una situazione pregressa che ci è stata lasciata dalla vecchia amministrazione, dove c’erano delle incombenze da gestire e che hanno in qualche modo rallentato l’inizio dell’attività della nuova amministrazione. Ora stiamo cercando di portare avanti nuove azioni attraverso provvedimenti che consentono di porre in essere delle migliorie dopo il dissesto. Tra le attività svolte ricordiamo i provvedimenti in tema di scuola, con riferimento specifico alle mense scolastiche che dal prossimo anno saranno aperte fino a luglio. Ma ancora la regolamentazione cittadina sui Temporary Store o l’approvazione in consiglio comunale del rimborso per le partite IVA. Dunque, andando a scorrere le varie situazioni, al netto dell’emergenza Covid possiamo affermare che ci sono state diverse note positive tra le attività svolte dall’attuale maggioranza comunale. Ma ancora in commissione è stato varato il regolamento per i taxi che era fermo dal 1997, una iniziativa supportata dal sottoscritto così come, un altro tema importante, ha riguardato la mozione sull’imposta di soggiorno presentato sempre dal gruppo consiliare Potenza Civica Guarente Sindaco, che garantirebbe per le casse comunali un introito ulteriore e differente rispetto alle tasse canoniche versate dai cittadini. Ancora sulle infrastrutture abbiamo finalmente concluso i lavori relativi allo svincolo autostradale di Bucaletto, dunque se andiamo a sciorinare tutte le piccole e grandi azioni portate a compimento dall’amministrazione, sicuramente qualcosa è stato fatto. Ovviamente non abbiamo la bacchetta magica per poter risolvere immediatamente tutte le situazioni che interessano Potenza, ma con tempo, pazienza e abnegazione al lavoro, continueremo nella nostra opera per migliorare la città e per venire incontro ai bisogni della collettività».
L’imposta sulla tassa di soggiorno che benefici produrrà alle casse comunali? siete già in grado di fare una valutazione sul flusso di persone che arrivano sul territorio e che verseranno il contributo?
«Sull’imposta di soggiorno è stata presentata una mozione dal mio gruppo consiliare, dando di conseguenza mandato agli uffici per redigere un documento da presentare per mettere al corrente sul tema il consiglio tutto. C’è la previsione in commissione di convocare gli addetti ai lavori perché i dati che ci vengono forniti ad ora son in parte contrastanti. Infatti, secondo un’analisi fatta dall’APT i visitatori nel Comune di Potenza si aggirano intorno alle 60.000 unità, mentre i gestori delle strutture ricettive parlano di circa 30.000 ospiti. Facendo dunque una media, in attesa che il dato sia perfezionato, se fossero 40.000 visitatori, ad un euro a testa, la somma complessiva potrebbe aggirarsi intorno ai 40.000 euro annui. Un simile importo potrebbe contribuire alla risoluzione di alcune sofferenze per la città, dunque un piccolo aiuto che però può essere risolutivo di qualche piccolo problema che fino ad ora non è stato risolto per carenza di sostegni economici».
Quali saranno le ulteriori attività che metterete in campo?
«Un’altra idea del gruppo è quella di mettere in campo una iniziativa per avviare una verifica sull’attività di accertamento e riscossione dei tributi locali a carico dei proprietari degli aereogeneratori ubicati sul territorio comunale. Tale attività, che si inserisce nel più ampio programma di verifica delle entrate comunali a cui seguiranno ulteriori iniziative, è stata ideata per cercare di rendere la macchina amministrativa sempre più efficiente nella cura degli interessi pubblici. Mi spiego meglio. La nostra città, come i paesi limitrofi, sono pieni di quelle che comunemente sono note come pale eoliche. Questi aerogeneratori secondo una sentenza della Corte di Cassazione del 2012, sono stati equiparati a degli opifici e di conseguenza dovrebbero essere tassati allo stesso identico modo di questi, con una i posta di tipo D 1. Di conseguenza, considerato che questi opifici pagano comunque una tassa sugli immobili, anche le cosiddette pale eoliche dovrebbero essere accatastate in questo modo, e pertanto anch’esse sottoposte alla tassa sugli immobili. Credo pertanto che sia opportuno procedere con determinati accertamenti sia da parte del Comune che di altri enti, il tutto affinché si possa valutare l’opportunità di sottoporre a tassazione i proprietari di questi generatori, anche per una questione di equità rispetto agli altri proprietari di beni equiparati. Agendo i questo modo si attiverebbe un nuovo e potenziale introito per le casse comunali. Pertanto direi di iniziare con una verifica della quantità di opifici presenti sul territorio, per poi accertare l’eventuale riscossione dei tributi a loro carico».