Potenza 5 ottobre 2020 – Nella mattinata odierna, all’esito di indagini coordinate dalla Procura della Repubblica di Potenza e delegate ai Carabinieri della Compagnia di Venosa, è stata data esecuzione all’ordinanza del Tribunale di Potenza che ha disposto la misura cautelare agli arresti domiciliari di un sessantunenne, V.M.E., censurato residente nell’area del Vulture-Alto Bradano, ritenuto responsabile del reato di tentata prostituzioni minorile.
Le indagini svolte hanno consentito di accertare che l’uomo, il 3 luglio scorso, all’interno di un parco, dopo aver avvicinato un minorenne ed averlo preso in disparte, tentava un approccio invitandolo a seguirlo nella sua auto per compiere atti sessuali promettendogli, nella circostanza, che dopo tali atti l’avrebbe premiato con un compenso in denaro. Il minore, però, nonostante la sua giovane età riusciva a non accettare le richieste dell’uomo, allontanandosi dal citato parco e riferendo l’accaduto ai propri genitori. Il padre del ragazzo, quindi, ascoltato il racconto del proprio figlio si recava presso il Comando Carabinieri più vicino denunciando l’episodio.
I militari, pertanto, dopo aver ascoltato il racconto avviavano una minuziosa e riservata attività d’indagine, con tutte le attenzioni e cautele che il caso richiedeva. Le indagini, protrattesi per circa due mesi, hanno consentito di acquisire gravi indizi nei confronti dell’indagato per il reato sopra indicato. L’uomo quindi, dopo la notifica ed esecuzione del provvedimento cautelare, è stato tradotto presso la propria abitazione in regime di arresti domiciliari.