Venerdì 2 ottobre 2020 – Dall’ultima denuncia, anche il Viminale segnala la mancanza in organico di 18mila poliziotti (ce ne sono 99mila, dovrebbero essere 117mila).
Parte da questo dato l’analisi che Remo Buonsanti, Segretario Generale Regionale della Basilicata del Siulp, fa sulla situazione nella quale si trova la Polizia di Stato che “a Potenza non ha più nemmeno un medico della Polizia di Stato in servizio permanente, malgrado negli ultimi 10 anni siano stati banditi 8 concorsi, i numeri dei neo “dottori” è stato così basso da non garantire un adeguato turn-over.
Proprio in questi giorni per “tamponare” la situazione – afferma Buonsanti – è stato deciso che il medico della Polizia di Stato di un’altra provincia e di altra Regione sarà presente un solo giorno a settimana a Potenza, per non paralizzare le molteplici ed importanti incombenze che tale ruolo riveste, le visite mediche, le commissioni, la medicina del lavoro ma, soprattutto per l’attuale criticità sanitaria derivante dall’emergenza da COVID-19.
Situazione questa per la quale il Questore della Provincia di Potenza ha l’esigenza quotidianamente di interloquire con il sanitario della Polizia di Stato al fine di attuare le linee guida sulle procedure da adottare.
Buonsanti fa riferimento a quanto verificatosi nel Reparto Prevenzione Crimine “Basilicata” nel quale su 28 titolari, 26 sono posti in quarantena domiciliare perchè positivi al Covid-19.
A tal riguardo, speriamo, – aggiunge Buonsanti – che le autorità competenti, atteso l’aumento dei contagi che stiamo registrando anche tra le fila delle Forze di polizia e del soccorso pubblico aiutino a mettere in sicurezza chi è più esposto in questa lotta contro un nemico invisibile ed estremamente insidioso pericoloso ma che si può sconfiggere se tutti ci aiutiamo a rispettare le regole che occorrono e che ci siamo dati.
Il S.I.U.L.P. – conclude Buonsanti – ha ribadito che da tempo ha denunciato la situazione e chiesto l’invio di nuovo personale medico in pianta stabile, ritenendo che l’attuale soluzione “tampone” adottata, non possa soddisfare le necessità della Polizia di Stato della provincia di Potenza ma, tutto al più fa’ comprendere che il “centro” è del tutto distaccato dalla “periferia”.
Serve una soluzione definitiva e strutturale perché è evidente anche ai profani, che la presenza “par-time” del Sanitario della Polizia di Stato di altra provincia o Regione non soddisfa le esigenze per un servizio adeguato».