Per favorire la ripresa dell’attività dei liberi professionisti e delle micro, piccole e medie imprese operanti in Basilicata nei settori dell’industria, dell’artigianato, del turismo, del commercio e dei servizi la Giunta Regionale, su proposta dell’assessore alle Politiche di sviluppo, lavoro, formazione e ricerca, Francesco Cupparo, ha approvato un Avviso Pubblico con misure di sostegno.
Le risorse finanziarie disponibili ammontano ad euro 10.000.000 a valere sulle risorse ex PAR FAS 2007-2013 così come rimodulate dalla delibera CIPE n. 29/2015; la Regione si riserva la facoltà di destinare risorse aggiuntive a quelle attualmente stanziate.
“L’obiettivo – spiega l’assessore Cupparo – è quello di sostenere il tessuto imprenditoriale delle micro, piccole e medie imprese operanti in settori tradizionali, spesso ‘esclusi’ dal campo di intervento della programmazione comunitaria, finanziando programmi di investimento di tipo più ‘tradizionale’ e non esclusivamente vocati all’innovazione e/o alla ricerca, che abbiamo la finalità – nel rispetto del principio di incentivazione – di promuoverne lo sviluppo, migliorarne i processi ed i prodotti, aumentarne il livello di efficienza e di adattabilità al mercato ed accrescerne la competitività. Il sistema imprenditoriale lucano – sottolinea l’assessore – si caratterizza per una presenza di imprese per lo più di piccola taglia diffuse sull’intero territorio regionale. La pandemia Covid-19, come ben noto, ha colpito il Sistema Paese con importanti ripercussioni sull’intero contesto territoriale determinando una emergenza non solo sanitaria ma anche economica e sociale che, in Basilicata, ha prodotto risvolti negativi per tutti i settori produttivi con rallentamenti nella produzione, nonché interruzioni delle attività e chiusure forzate. Le piccole realtà produttive con meno di 10 addetti, che costituiscono il 90% del tessuto imprenditoriale regionale (50.000 microimprese su 53.000 imprese attive in Basilicata al 01 marzo 2020) a causa dei provvedimenti restrittivi, che hanno imposto la chiusura o i rallentamenti delle attività, registrano rilevanti problemi di ripresa. In questo momento di difficoltà economica, la priorità per la Regione Basilicata – afferma ancora l’assessore Cupparo – rimane quella di attivare misure di sostegno, volte a favorire gli investimenti e la ripresa di quei settori, duramente colpiti dall’emergenza, che ad oggi fanno fatica a ripartire quali commercio, turismo, artigianato, che rappresentano, senza dubbio, il perno del sistema imprenditoriale regionale. L’Avviso Pubblico, pertanto, persegue la finalità di inserire questa imprenditorialità diffusa nelle catene del valore a scala regionale e sovraregionale rafforzandone la competitività attraverso il sostegno ad investimenti in grado di promuoverne lo sviluppo, migliorarne i processi ed i prodotti, aumentarne il livello di efficienza e di adattabilità al mercato ed accrescere la competitività, anche favorendo il ricambio generazionale e le ristrutturazioni aziendali”.
Secondo quanto prevede il bando possono accedere alle agevolazioni le PMI (micro, piccole e medie imprese), secondo la definizione del Regolamento (CE) n. 651/2014, compreso i liberi professionisti che intendono realizzare investimenti in sedi operative ubicate in Basilicata e che alla data di inoltro della candidatura telematica abbiano una serie di requisiti individuati nel bando stesso.
I settori di investimento ammissibili sono i seguenti:
- Produzione/Industria;
- Artigianato (incluso il settore dell’edilizia);
- Commercio;
- Turismo;
- Servizi;
- Informatica;
- Trasporti;
- Attività professionali;
- Sociale;
- Servizi alla persona;
- Intrattenimento e benessere
Sono ammissibili i programmi di investimento di importo, pari o superiore a euro 5.000,00 al netto delle spese generali da realizzarsi sul territorio della Regione Basilicata.
I programmi di investimento devono essere compresi nelle seguenti tipologie di intervento:
- interventi su impianti e macchinari volti ad aumentare o migliorare la capacità produttiva aziendale;
- investimenti in attivi materiali (opere edili connesse ai programmi di investimento finanziati, impianti, macchinari ed attrezzature) ed immateriali (es. acquisizione di licenze di sfruttamento) finalizzati ad accrescere il livello quali-quantitativo dei prodotti e/o dei processi;
- introduzione di adattamenti e modifiche del processo produttivo finalizzati allo sviluppo di nuovi prodotti e/o servizi;
- interventi per il miglioramento delle condizioni di sicurezza sul lavoro;
- interventi legati ai processi di riorganizzazione e ristrutturazione aziendale.
I programmi di investimento devono essere completati entro 12 mesi dalla data di accettazione del provvedimento di concessione.
Sono ammissibili ad agevolazioni le spese, strettamente funzionali allo svolgimento dell’attività e al programma di investimento candidato, sostenute a partire dalla data di pubblicazione sul BUR dell’Avviso, relative a investimenti in beni strumentali materiali: macchinari, impianti, attrezzature varie, arredi, hardware; – mezzi di trasporto (immatricolati come autocarri cassonati/furgonati). – spese di ristrutturazione e spese per impianti di cui al Decreto del Ministero dello Sviluppo Economico n. 37 del 22 gennaio 2008 e ss.mm.ii. • Investimenti in beni strumentali immateriali: programmi informatici, licenze e Know-How; spese connesse all’acquisizione di certificazioni, intese come importo pagato dall’impresa all’organismo certificatore per l’acquisizione della certificazione, nonché le consulenze necessarie al conseguimento delle stesse.
Sono agevolabili solo i costi relativi all’acquisizione della prima certificazione con esclusione degli interventi successivi di verifica periodica e di adeguamento ad intervenute disposizioni in materia di certificazione; – acquisizione di consulenze informatiche e specialistiche. • Spese per la redazione della domanda, l’assistenza alla realizzazione del progetto candidato e la perizia giurata candidato nel limite del 3% degli investimenti ammessi ad agevolazione in beni strumentali (materiali e immateriali).
Le agevolazioni sono concesse nella forma del contributo in c/impianti e in c/gestione. L’agevolazione concessa con l’avviso pubblico è a titolo di “de minimis”, in attuazione del Reg. (UE) n. 1407/2013. L’intensità massima di aiuto è pari al 50% dei costi ammessi sia relativi agli investimenti in beni strumentali (materiali ed immateriali) sia alla gestione. Si evidenzia che la somma dell’importo degli aiuti a titolo di “de minimis” ottenuti nell’esercizio finanziario in cui è concessa l’agevolazione e nei due esercizi finanziari precedenti non deve superare euro 200.000,00 per beneficiario. Il contributo concedibile non potrà superare euro 100.000.
La presentazione delle istanze alle agevolazioni previste dall’Avviso Pubblico (dettaglio linee guida riportate nella piattaforma informatica “Centrale Bandi”) avverrà attraverso la piattaforma informatica “Centrale Bandi” (connessione al sito istituzionale: www.regione.basilicata.it nella sezione “Avvisi e Bandi”) e richiede obbligatoriamente da parte dei soggetti richiedenti il possesso di un indirizzo di posta elettronica certificata e un certificato di firma digitale.
Per la candidatura telematica, lo sportello sarà aperto a partire dalle ore 8.00 del giorno 02/11/2020 e fino alle ore 18.00 del giorno 22/12/2020. Differimenti dei termini e/o integrazioni del calendario di apertura dello sportello telematico potranno essere stabiliti con provvedimento del Dirigente dell’Ufficio competente.