Potenza, mercoledì 30 settembre 2020 – “Oggi abbiamo avuto la conferma finale del fatto che la maggioranza di destra non ritiene necessario affrontare i problemi quotidiani della città, rinviando la risoluzione di problemi urgenti a causa di una mancanza di compattezza e di indirizzo politico oramai evidenti a tutti”.
Lo riportano in una nota i consiglieri di Centrosinistra del Comune di Potenza Pierluigi Smaldone, Rocco Pergola, Angela Blasi, Angela Fuggetta, Bianca Andretta, Roberto Falotico, Vincenzo Telesca e Francesco Flore.
“L’inversione dell’ordine del giorno, decisione arbitraria e lesiva della discussione pubblica dell’assise consiliare, ha comportato il rinvio di alcune mozioni presentate dall’opposizione che ponevano delle questioni urgenti quali l’utilizzo delle mascherine certificate, l’organizzazione dei parcheggi riservati ai disabili e, soprattutto, la contro-mozione contro l’omofobia.
E’ su questo tema che si è consumata l’ultima farsa di una maggioranza oramai preda di una irreversibile crisi politica ed amministrativa: si inverte l’ordine del giorno per rinviare la discussione rispetto ad un tema che avrebbe reso incontrovertibile, agli occhi dei cittadini, la spaccatura all’interno del centrodestra.
Peccato, peccato davvero. Perchè ancora una volta si preferisce utilizzare il luogo istituzionale delle decisioni politiche ed amministrative per “sistemare” le proprie faccende di bottega anzichè ascoltare il cuore di una città che da settimane ribadisce a chiare lettere di voler lottare contro l’omofobia e contro i pregiudizi di ogni genere rispetto ai diritti insindacabili delle persone (Gli striscioni fuori dall’aula consiliare rendono chiara la dimensione di ciò che scriviamo)
Come se non bastasse, abbiamo dovuto assistere allo spettacolo agghiacchiante della Presentazione del Documento Unico di Programmazione 2021-2023 da parte dell’assessore Giuzio, davanti ad un consiglio comunale senza numero legale, pertanto non legittimato.
Dunque una destra che fugge, una maggioranza che non ha rispetto dell’Istituzione che dovrebbe presiedere, che imbavaglia le opposizioni ed il confronto democratico.
Consiglieri che si disinteressano dell’intervento dell’assessore che dovrebbero sostenere, un documento di rilevanza centrale per il futuro della città come il DUP.
E’ nostro dovere far rilevare a tutti i cittadini il fatto che questa “coalizione” non ha alcun interesse ad amministrare e si limita a “vivacchiare” interpretando a piacimento il regolamento del consiglio Comunale.
Mai era accaduta nella storia della Città una cosa simile, si rispetti il ruolo della massima assise pubblica cittadina”.