TRA GLI OSPITI ATTESI: LUCIANO TOVOLI, ANTONIO E MARCO SPOLETINI, NICOLA GUAGLIANONE, GIANLUCA E MASSIMILIANO DE SERIO, LILIANA FIORELLI, FRANCO NERO, LEONARDO CRUCIANO, ROBERTO DE FEO, GIUSEPPE PALUMBO, ALESSIO FORTUNATO, GIORGIO GIUSFREDI
La prima edizione del Matera Film Festival si terrà dal 24 al 26 settembre 2020 nella Città dei Sassi. Domenica 27 settembre debutterà anche la sua sezione “OFF”. Tre i luoghi attorno a cui si articoleranno le attività in programma: Casa Cava, Openspace e il cinema “G. Guerrieri”. La storica sala cittadina sarà il cuore pulsante della manifestazione: qui saranno proiettate le più di quaranta “pellicole” che compongono l’intero programma del festival internazionale. Oltre ai 4 film della sezione lungometraggi, saranno presentati in concorso 6 documentari e 10 cortometraggi. A completare il percorso cinematografico saranno mostrati fuori concorso altri titoli tra film, documentari e cortometraggi. Un ruolo importante lo avranno gli “Incontri d’Autore” che si svolgeranno a “Casa Cava” dove i partecipanti potranno confrontarsi con sceneggiatori, attori e protagonisti della cultura italiana e internazionale.
Ad impreziosire il grande evento cinematografico all’Openspace cittadino il 24 settembre sarà inaugurata la mostra “SASSI, NUVOLE E LUPI” organizzata da APT Basilicata e dal Matera Film festival, promossa da Lucca Changes(Lucca Comics & Games) in collaborazione con la Sergio Bonelli Editore, che vedrà coinvolti i disegnatori Giuseppe Palumbo e Alessio Fortunato e lo sceneggiatore Giorgio Giusfredi. Nel programma spiccano altri appuntamenti imperdibili.
Lo stesso giorno alle 19,30 nel cinema “Guerrieri” la Città di Matera conferirà ufficialmente la cittadinanza onoraria ad Enzo Sisti, presidente onorario del Festival e produttore di fama internazionale che ha realizzato a Matera 8 film tra cui “The Passion of Christ” di Mel Gibson fino all’ultimo colossal della saga di James Bond, “No Time to Die”, contribuendo a rendere la Città dei Sassi famosa in tutto il mondo.
Il 25 settembre al mattino Antonio Spoletini, storico attore e casting director di Cinecittà, presenta “Nessun nome nei titoli di coda” racconto biografico che attraverso i propri aneddoti narra decenni di cinema italiano girato a Roma.Subito dopo sarà la volta di un mostro sacro del cinema internazionale: Franco Nero, interprete in concorso al festival, dialogherà in un “incontro d’autore” con Salvo Bitonti, docente e regista di cinema e teatro. Il programma della giornata si arricchisce nel pomeriggio grazie all’incontro con uno degli sceneggiatori più interessanti del nuovo cinema italiano. Dopo il grande successo di “Lo chiamavano Jeeg robot” Nicola Guaglianone si racconterà con Alberto Crespi in un dialogo che toccherà anche il suo lavoro su uno dei film più attesi dell’anno, “Freaks Out”, la nuova pellicola di Gabriele Mainetti. Chiudono il programma del venerdì Gianluca e Massimiliano De Serio che presentano il loro nuovo film “Spaccapietre”, reduce da un’ottima critica ricevuta dopo la loro recente partecipazione alle “Giornate degli autori” alla Mostra internazionale di arte cinematografica di Venezia.
Il 26 settembre al mattino a “Casa Cava” un appuntamento sulle professioni del cinema animato da Leonardo Cruciano, fondatore della casa di produzione di effetti speciali e visivi “Makinarium” e Marco Spoletini, il famoso montatore di tutti i film di Matteo Garrone. Alle 21,00 sempre nel cinema Guerrieri si terrà l’atteso momento delle premiazioni dei vincitori del festival condotto dall’attrice, cantante e comica Liliana Fiorelli, preceduto da un omaggio musicale al maestro Ennio Morricone, organizzato da Annarita Del Piano, e seguito dalla proiezione di “The Nest” di Roberto De Feo che ritirerà il premio per la migliore opera prima.
Ma il Matera Film Festival non finisce qui. L’idea degli organizzatori è di far vivere il festival tutto l’anno. Il 27 settembre inizierà ufficialmente il Matera Film Festival-Off: presentazioni di libri, retrospettive e appuntamenti culturali saranno gli eventi preparatori all’edizione successiva del Festival. A tenere a battesimo il progetto tre eventi dall’alto valore socioeconomico e culturale. Al mattino i cavalieri dell’Ordine della Stella italiana, Maurizio Mastrangelo e Marco Giannantonio, presenteranno il documentario “E’ come stare a casa” di Pippo Venditti e Luciano Barletta che racconta come il loro sogno imprenditoriale sia diventato realtà in Irlanda.
Al pomeriggio due selezioni speciali, una a cura di “CIRCE – Common Initiatives To Promote Cinema Across Italy-Albania-Montenegro”, progetto europeo che intende rilanciare il sistema produttivo audiovisivo di Albania e Montenegro attraverso una partnership con le regioni Molise e Puglia; l’altra realizzata da Premier Film, che direttamente dalla settimana della critica di Venezia propone “Zombie” di Giorgio Diritti e “Penelopes” di Ludovico Cantisani, opera arricchita dalla fotografia del maestro Luciano Tovoli, storico collaboratore di Michelangelo Antonioni e Dario Argento, che dialogherà con il pubblico presente.
Il culmine della giornata “OFF” si raggiungerà la sera grazie alla casa di distribuzione Lucky Red, che condividendo lo spirito di animazione comunitaria del progetto, ha deciso di omaggiare il Matera Film Festival-Off con la pellicola “Il meglio deve ancora venire”, dramedy francese d’essai uscito il 17 settembre e prima visione assoluta in Basilicata.
Il Matera Film Festival
Il Matera Film Festival è organizzato dall’Associazione Making-of in collaborazione con l’associazione Camera con vista. I promotori hanno ricercato nei diversi linguaggi cinematografici la finestra sul mondo in cui possono convivere in armonia le tradizioni millenarie della Città e le spinte postmoderne e innovative dell’audiovisivo. “Il Matera Film Festival – dichiarano i presidenti del festival, Anna Rita Del Piano e Dario Toma, insieme al direttore artistico, Nando Irene – incarna idealmente il motto di Matera Capitale della Cultura Europea 2019 – Open Future – senza dimenticare che nel 1993 l’Unesco ha riconosciuto la Città patrimonio mondiale dell’Umanità – per l’eccezionale continuità storica che si è conservata intatta fin da portare l’Età della Pietra alle porte della modernità nello sviluppo di un sistema insediativo in perfetta simbiosi con la natura”. Questo, in sintesi, è lo spirito dell Matera Film Festival.
Il concorso internazionale
Il Matera Film Festival è un festival di contenuti, di sostanza. Un concorso autentico e originale con anteprime mondiali, nazionali e locali. Grande il lavoro dei selezionatori che hanno dovuto districarsi tra più di 300 titoli per ottenere un percorso narrativo coerente con lo spirito del Festival. Il respiro internazionale permea ogni sezione del Festival. Tra i 4 lungometraggi in concorso ci sono una produzione indiana e una Italo-cubamericana. Anche tra i 6 documentari la metà sono produzioni estere: una portoghese, una irlandese e una iraniana. Last but not least, tra i 10 cortometraggi in concorso c’è una produzione tedesca, due iraniane e una afgana.
Premi
Oltre ai premi destinati ai vincitori delle tre sezioni competitive (MFF Long, MFF Doc, MFF Short) è previsto anche il premio alla MIGLIOR OPERA PRIMA ITALIANA destinato a un regista che si è particolarmente distinto per originalità e creatività nel panorama culturale nazionale e internazionale.
Il simbolo del festival
Come simbolo del festival è stata scelta l’immagine di una balena, Giuliana, che sarà l’emblema della statuetta di premiazione consegnata ai vincitori del festival (MFF Long, MFF Doc, MFF Short, Miglior opera prima italiana, Premio alla carriera). L’immagine della balena Giuliana è stata realizzata dal designer Tommaso Schiuma. Giuliana la balena è stata scoperta nel 2006 sulle sponde del Lago di San Giuliano (Matera), da cui prende il nome, ed è il più grande cetaceo del Pleistocene mai scoperto. Animale onirico e ancestrale, ha solcato per milioni di anni i mari della terra ispirando poeti e artisti di ogni secolo, dalla Bibbia fino al Moby Dick di Melville; nel ventre della balena albergano i personaggi del nostro immaginario come Giona, Pinocchio, il Barone di Münchhausen, il Soldatino di Piombo. La balena vive nei quadri tempestosi di William Turner e nelle fiabe persiane delle Mille e una notte, dove Sinbad il marinaio approda su un’isola, che si rivela la parte emersa di una monumentale balena. Giuliana diventa simbolo creativo del Matera Film Festival incarnando, fin dalle origini della civiltà, quanto di più propriamente letterario e cinematografico possa esistere: il divino, il mistero, la sfida, la vendetta, il superamento dell’essere umano, l’avventura. È questa la filosofia che muove gli ideatori e organizzatori del Matera Film Festival, novelli marinai contemporanei che solcano il cielo della terza città più antica del mondo.
Giuria
LONG/SHORT
Presidenti: Giuseppe Stasi e Giancarlo Fontana – registi
Manuela Gieri – docente di Storia del cinema
Mariolina Venezia – sceneggiatrice
Elisabetta Olmi – produttrice
Fabrizio Cattani – regista
Giuseppe Palumbo – fumettista Sergio Bonelli Editore
Sara Ricci – attrice
GIURIA DOC
Presidente: Francesco Cabras – regista
Giulia Campagna – delegata di produzione
Adele Dell’Erario – vice presidente Doc.it
Gianni Cigna – direttore della fotografia
Chi siamo
Dietro le quinte del Matera Film Festival c’è una squadra di professionisti del settore che ha deciso di mettersi in gioco e di investire sul futuro di Matera e non solo. Era la primavera del 2019 quando nasceva il primo gruppo di lavoro. Sull’onda del fermento di Matera2019 la squadra si metteva all’opera e a dicembre organizzava il primo evento Off: la proiezione con Alessandro Piva di Santa Subito. Poi quando tutto era pronto per il lancio del progetto la pandemia mondiale da coronavirus ha fatto vacillare il sogno. Dopo un primo momento di scoramento, però, si è deciso di procedere senza indugi. Lavorare con nuovi strumenti, intensificare il lavoro smart e fare delle proprie abitazioni una fucina di idee sembravano cose impossibile e invece eccoci qua. Qui c’è un’idea di futuro dell’Italia alternativa, che non ha bisogno di sussidi fine a sé stessi, ma che cerca risorse da impiegare per uno sviluppo sostenibile integrale e strutturale. La bussola, in questo caso, sono i 17 obiettivi per trasformare il Mondo fissati dalle Nazioni Unite nell’Agenda 2030 e a cui il Matera Film Festival aderisce idealmente.
C’è una realtà fatta di autoimprenditorialità e aziende più strutturate che fanno rete, mettendo in comune risorse umane e finanziare per un bene più grande: diffondere la cultura, emancipare le persone e rafforzare i legami delle comunità sparse nel mondo e unite dalla curiosità della scoperta e dalla sete di conoscenza. C’è fraternità tra le persone e solidarietà tra piccole startup e grandi aziende. C’è una scommessa che ha mobilitato più di 50 volontari a cui va il più sentito ringraziamento per l’auspicabile buona riuscita dell’evento. C’è la cultura che unisce e vince. C’è il fine della crescita e dello sviluppo del cineturismo, dell’industria e della filiera cinematografica; l’attenzione alla formazione qualificata di mestieri, professioni e maestranze. Un progetto di ampio respiro con finalità di lungo periodo che il Matera Film Festival vuole raggiungere attraverso la disseminazione di sapere e la diffusione della cultura.
IL PROGRAMMA DEL #MFF2020
24 settembre 2020
h. 11:00 Basilicata Openspace Mediateca
Apertura Festival – INAUGURAZIONE MOSTRA Sassi, nuvole e lupi: mostra di Alessio Fortunato e Giuseppe Palumbo
a cura di Apt Basilicata – Matera Film Festival – Lucca Changes – Bonelli Editore
saluti di:
Antonio Nicoletti direttore Apt Basilicata
Enzo Sisti Presidente Onorario Matera Film Festival
Annarita Del Piano – Dario Toma presidenti Matera Film Festival
Nando Irene – Direttore artistico Matera Film Festival
a seguire introducono la mostra:
Alessio Fortunato Disegnatore Dampyr – Sergio Bonelli Editore
Giorgio Giusfredi sceneggiatore e co-curatore editoriale Dampyr – Sergio Bonelli Editore
Silvio Giordano Creative Director Matera Film Festival
La mostra SASSI, NUVOLE E LUPI, promossa da Lucca Changes (Lucca Comic &Games) in collaborazione con Bonelli Editore e organizzata da APT Basilicata e dal Matera Film festival. L’evento è dedicato alla città dei Sassi, al fumetto Dampyr, sceneggiato da Giorgio Giusfredi e disegnata da Alessio Fortunato e al personaggio di Martin Mystere disegnata e scritta dal fumettista materano Giuseppe Palumbo. La mostra si dividerà in due spazi: nel primo saranno esposte in anteprima assoluta le tavole, ambientate proprio a Matera, della serie a fumetti Dampyr di Alessio Fortunato e serie a fumetti Martin Mystere di Giuseppe Palumbo; nel secondo spazio saranno esposte le tavole del libro PASOLINI 1964 – Oltre Matera e il Mediterraneo di Maurizio Camerini, Alessandro Manna e Giuseppe Palumbo. Il libro unisce le tavole a colori di Giuseppe Palumbo con i testi di Maurizio Camerini e Alessandro Manna, che dialogano con le foto inedite di Mimì Notarangelo, scattate sul set del film Il Vangelo secondo Matteo.
La mostra fa parte della programmazione ufficiale di Lucca Changes l’edizione 2020 di Lucca Comics & Games (il festival più importante in Europa dedicato al fumetto, al gioco, al videogioco, alla narrativa fantasy, e alle serie TV) e si inserisce all’interno dell’offerta proposta dai Campfire, di cui la città di Matera fa parte. I campfire non sono altro che avamposti sparsi su tutta la penisola, coordinati dallo staff centrale del festival, con il duplice obiettivo di raggiungere i fan appassionati di fumetti e giochi che quest’anno non potranno raggiungere Lucca e coinvolgerli in attività pensate esclusivamente per loro stringendo i rapporti con le realtà locali che sono per loro un riferimento durante tutto l’anno. L’offerta culturale si arricchisce in questo caso proprio grazie alla collaborazione con un editore partner come la Sergio Bonelli Editore. Alla mostra e al connubio fra Matera Film Festival e Lucca Comics & Games è dedicato l’incontro che si svolgerà il 26 settembre h. 19:00 Basilicata Openspace Mediateca dal titolo: CAMPFIRE Lucca Change SASSI, NUVOLE E LUPI, segnalato nelle pagine a seguire.
Alessio Fortunato si è diplomato all’Accademia di Belle Arti di Bari. Nel 1995 ha vinto il concorso per giovani disegnatori di Expocomics di Bari e ha iniziato a collaborare per Epic!, una fanzine di fumetti di Trani, per la quale ha disegnato una miniserie dal titolo Città Oscura. Nello stesso anno ha iniziato a collaborare con la casa editrice Liberty con ‘Erinni Atto Zero’. Sempre per la Liberty ha poi disegnato alcuni episodi di ‘Kor One Atto Zero’, ‘Il Potere e la Gloria’ ed ‘Erinni Stree’p. Nel 1997 ha esordito alla Star Comics con una storia di ‘Lazarus Ledd’ per il decennale della casa editrice. L’anno successivo è entrato nello staff regolare della serie per cui ha disegnato successivamente 10 albi. Nel 2003 è entrato nel team di disegnatori della serie dell’Eura Editoriale John Doe. Sempre per l’Eura ha disegnato alcuni numeri della miniserie ‘Detective Dante’ e numerose storie della serie ‘Trapassati Inc.’, oltre a storie brevi per le riviste Skorpio e Lanciostory. Per le Edizioni Arcadia ha disegnato nel 2007 l’albo d’esordio di ‘Maisha’. Attualmente fa parte del team dei disegnatori di Dampyr, per la Sergio Bonelli Editore.
h. 12:00 Cinema “G. Guerrieri”
FUORI CONCORSO – FROM THE VINE (94’), di S. Cisterna – Canada/Italia 2019
Con Joe Pantoliano, Paula Brancati, Marco Leonardi, Wendy Crewson.
From The Vine, si ispira al premiato romanzo del 2010 ‘Alla ricerca di Marco’ di Ken Cancellara. Il libro è stato pubblicato in Canada e in Italia (Telemaco edizioni). È la storia di uomo d’affari di mezza età in crisi che dal Canada torna in Italia per ritrovare se stesso. Scopre una nuova vita facendo rinascere la vecchia vigna del nonno, offrendo al piccolo comune di Acerenza (Basilicata) un futuro sostenibile e ricongiungendosi con la sua famiglia.
h. 15:00 Cinema “G. Guerrieri” – MFF SHORT
– MALAKOUT (12’) di F. Abedi – Iran 2019
– ANIMALI (12’), di E. Wilke – Germania 2019
– SCHIAVONEA (15’), di N. Zingaro – Italia 2020
– L’ORO DI FAMIGLIA (15’) di E. Pisano – Italia 2019
h. 17:00 Cinema “G. Guerrieri” – MFF DOC
SAMIRA’S DREAM (86’), di N. Tropiano – Irlanda 2019
Un racconto di formazione, lungo 7 anni, che vede protagonista Samira, una giovane donna originaria di Nungwi, un villaggio di pescatori, situato nell’estremo lembo settentrionale dell’isola di Zanzibar, culla della cultura Swahili, a largo della Tanzania.
Samira, conosciuta per caso durante una ricerca finanziata da una fondazione irlandese (Simon Cumber Film Fund) è consapevole che solo un duro lavoro su se stessi può portare al raggiungimento di un certo grado di libertà e felicità. Quindi, pur non contravvenendo ai precetti di una società tradizionale, si sposta in città per realizzare il suo sogno: studiare per accedere all’università, nella speranza di trovare un impiego che le consenta di diventare una donna moderna, in grado di conciliare due istanze apparentemente opposte: avere una famiglia ed essere indipendente.
HOWLING (9’), di P. Bozorgani – Iran 2019
Cortometraggio documentario di animazione parla dello sterminio in Iran di cani randagi.
a seguire Talk con gli autori dei film in concorso del giorno #1 a cura di M.V. Pellecchia, G. Mattia, A. De Fino, selezionatori del Matera Film Festival 2020
h. 19.30 Cinema “G.Guerrieri” Il Comune di Matera conferisce la cittadinanza onoraria a Enzo Sisti
a seguire
Incontri d’autore – Enzo Sisti, produttore e Presidente onorario del Matera Film Festival, dialoga con il giornalista e critico cinematografico Alberto Crespi, in compagnia di Luca Lionello, Francesco De Vito, Joe Capalbo, Francesco Cabras, Mat Patresi, attori del film girato a Matera, ‘The Passion of the Christ’ di Mel Gibson USA 2004.
Enzo Sisti ha portato a Matera le principali produzioni internazionali, a partire da ‘The Passion’ di Mel Gibson fino all’ultimo film di James Bond, ‘No Time to Die’. Tra i molti film a cui ha lavorato ci sono ‘Ladyhawke’ di Richard Donner; ‘Indiana Jones and the Last Crusade’ di Steven Spielberg, ‘Le avventure del barone Munchausen’ di Terry Gilliam; ‘Kundun’ e ‘Gangs of New York’ di Martin Scorsese, ‘Il talento di Mr. Ripley’ di Anthony Minghella e il premio Oscar® ‘Il Paziente Inglese’.
È stato co-produttore di ‘The Life Aquatic of Steve Zissou’ di Wes Anderson e ‘When in Rome’ di Mark Steven Johnson; produttore di ‘The Nativity Story’ di Catherine Hardwicke.
È stato produttore esecutivo di numerosi film internazionali per i segmenti produttivi girati in Italia: ‘Mission: Impossible III’, ‘Avengers: Age of Ultron’; ‘Operazione U.N.C.L.E’, ‘Il giovane Messia’, ‘Ben Hur’
I suoi ultimi progetti sono ‘Wonder Woman’, in qualità di line producer e la produzione del primo film VR mai realizzato ‘Jesus – the Story of Christ’, dove è tornato a lavorare a Matera.
Inoltre ha collaborato anche alla lavorazione dei film ‘La migliore offerta’, del regista premio Oscar® Giuseppe Tornatore, e ‘Spectre-007’ del regista premio Oscar® Sam Mendes.
h. 21:00 Cinema “G.Guerrieri” – MFF LONG
– HAVANA KYRIE (101’), di P. Consorti – Italia/Cuba/USA 2019
Con Franco Nero, Jorge Perugorría, Ron Perlman, Luca Lionello, Andros Perugorría, Jacqueline Arenal, Fabio Braccioni, Kriemhild Maria Siegel
Vittorio un burbero direttore d’orchestra sul viale del tramonto, riceve un’offerta di lavoro all’Havana: dirigere il Kyrie Eleison di Gioachino Rossini con il coro dei bambini della Colmenida (Avana, Cuba). Accetta la proposta. Questa esperienza lo cambierà per sempre.
h. 23:00 Cinema “G.Guerrieri” – MFF LONG
– MORS TUA VITA MEA (101’), di S. Metastasio – Italia 2019
Con Gianclaudio Caretta, Gaetano Amato, Edoardo Ceolin, Alessandro Prete, Federica Ambrogio.
Film realizzato interamente in Basilicata.
È il 1917, dopo undici battaglie il Regio esercito d’Italia batte la ritirata da Caporetto. Alcuni soldati sono in fila per essere fucilati, tra questi c’è Angelo Paradiso, soldato di Matera impegnato a portare il telefono da campo. Angelo è impavido di fronte al plotone d’esecuzione e aspetta l’ordine che lo ucciderà. In quell’istante un attacco dei cannoni austriaci lo salva e lui riesce a fuggire. La quotidianità che circonda i cento e trentuno monumenti ai caduti della prima guerra mondiale lucani, si mescola al viaggio del soldato. Angelo è in fuga, tra le montagne innevate che circondano l’Isonzo, cerca un modo per allontanarsi dalla guerra. Deve ritornare alla sua amata città, Matera. Inizia il viaggio per la strada di casa. Incontra strani personaggi e tutti impegnati a fare i conti con la guerra.
25 settembre 2020
h. 10:45 Cinema “G. Guerrieri” – evento speciale
– NESSUN NOME NEI TITOLI DI CODA (83’), di S. Amendola Italia 2019
Con Antonio Spoletini, attore e casting director in sala
Un documentario su Antonio Spoletini, storico collaboratore di Federico Fellini. Un incredibile ritratto di un uomo che vive per il cinema e che con esso ha un rapporto unico. L’ultimo di cinque fratelli che hanno cercato i volti giusti per il cinema italiano e internazionale è passato da Roma. Il documentario lo incontra all’età di 82 anni, ancora sui set cinematografici, si immerge con lui e racconta di lui in quel momento della sua vita in cui vuole lasciare “un nome nei titoli di coda”.
h. 12:00 Casa Cava
– Incontri d’autore il regista Salvo Bitonti dialoga con l’attore Franco Nero
Franco Nero è nato a San Lazzaro Parmense. Agli esordi Nero è stato notato da John Huston che gli affida il ruolo di Abele nel kolossal ‘La Bibbia’ (1965), cui segue ‘Un tranquillo posto di campagna’ (1968) con cui otterrà la la notorietà definitiva. Il film è il primo di una serie, interpretati in coppia con Vanessa Redgrave. In seguito Nero ha interpretato numerosi film appartenenti al filone del giallo politico italiano (Il giorno della civetta, 1968; Il delitto Matteotti, 1973; Marcia trionfale, 1976) e un western all’italiana (Django, 1966). Tra i suoi titoli anche ‘ Querelle de Brest’ (1982) di Rainer Werner Fassbinder, ‘Il giovane Toscanini’ (1988) di Franco Zeffirelli, ‘Diceria dell’untore’ (1990) di Beppe Cino, ‘Fratelli e sorelle’ (1992) di Pupi Avati, ‘Jonathan degli orsi’ (1994), che ha anche sceneggiato e prodotto. Dopo essere apparso in ‘2012 – L’avvento del male’ (2001), ha recitato in diversi film sperimentali di Louis Nero, e ha debuttato inoltre nella regia con ‘Forever Blues’ (2006). All’attività cinematografica affianca, fin dalla metà degli anni Settanta, produzioni televisive che lo vedono protagonista in decine di miniserie e fiction. Nel 2011 ha ricevuto una stella nella Italian Walk of Fame a Toronto, in Canada.
h. 15:00 Cinema “G. Guerrieri” – MFF SHORT
– MEMORIES OF A STRANGER (14’), di T. Frangini – Italia 2019
– CHEDLY (15’), di F. Castellaneta – Italia 2019
– ELEPHANT BIRD (15’) di A.M. Soheili – Afghanistan/Iran 2019
A seguire
– fuori concorso: CUORE ITALIANO (19’) di V. Zakharov Italia 2020 con la presenza degli attori G. Pelliccia C. Tascione
h. 16:30 Casa Cava
– Incontri d’autore – Il viaggio dell’eroe: lo sceneggiatore Nicola Guaglianone dialoga con il giornalista e critico cinematografico Alberto Crespi
Nicola Guaglianone è uno degli screenwriter più talentuosi e prolifico autore di cinema e serie tv. Formatosi alla scuola di Leo Benvenuti, nel 1999 si trasferisce a Los Angeles dove frequenta seminari di sceneggiatura e struttura narrativa. Al suo rientro in Italia inizia a collaborare con le maggiori case di produzione televisive: Endemol, Magnolia, Palomar, Publispei.
Nel 2004 firma il soggetto e la sceneggiatura del cortometraggio ‘Il produttore’, con il qual eintraprende il sodalizio professionale con il regista Gabriele Mainetti. Insieme realizzano i corti’ Basette’ (finalista ai David di Donatello 2009), e ‘Tiger Boy’, (vincitore del Nastri d’argento 2013, finalista ai David di Donatello 2012 e in shortlist ai premi Oscar 2014 per il miglior cortometraggio, senza però aggiudicarsi la nomination). Nel 2015 scrive il soggetto e la sceneggiatura (quest’ultima insieme a Menotti) del suo primo lungometraggio,’ Lo chiamavano Jeeg Robot’ di Gabriele Mainetti, che ottiene grande successo di pubblico e di critica e che vince ben 7 David di Donatello: Guaglianone ottiene una candidatura per la migliore sceneggiatura, la terza dopo quella ricevuta l’anno precedente per il corto ‘Due piedi sinistri’, premiato successivamente con il Globo d’oro, il riconoscimento attribuito dalla stampa estera in Italia. Nel 2017 è tra gli sceneggiatori della commedia ‘L’ora legale’ del duo comico Ficarra e Picone. Quello stesso anno vince il David di Donatello firmando il soggetto e la sceneggiatura del film ‘Indivisibili’, diretto da Edoardo De Angelis e presentato in anteprima alle Giornate degli autori alla 73 Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia. Nello stesso anno scrive assieme a Menotti e Carlo Verdone il soggetto e la sceneggiatura di ‘Benedetta follia’, diretto dallo stesso Verdone; con Luca Miniero firma il soggetto e la sceneggiatura di ‘Sono tornato’ e lavora al soggetto di serie e alla sceneggiatura di due episodi di ‘Suburra – La serie’. Nel 2018, Guaglianone riceve il Premio Flaiano per la sceneggiatura. Il prossimo film scritto da Guaglianone è l’atteso ‘Freaks Out’, in uscita nei cinema il 16 dicembre 2020 e del quale Guaglianone ha scritto il soggetto e la sceneggiatura, quest’ultima insieme con Gabriele Mainetti, che dirige il film.
h. 16:30 Cinema “G. Guerrieri” – MFF DOC
– EVA (60’), di E. Pierantoni – Italia 2020
Eva è una ex torera italiana. Oggi vuole celebrare il ventesimo anniversario del suo debutto in pubblico toreando di nuovo un toro. Questa è la storia di una passione inarrestabile, di un amore senza fine, di un’ossesione artistica.
h. 18:00 “Cinema Guerrieri” – MFF LONG
– ROSA PIETRA STELLA (94’) , di M. Sannino – Italia 2019
Con con Ivana Lotito, Ludovica Nasti, Fabrizio Rongione
a seguire Talk con gli autori del giorno #2 a cura di M.V. Pellecchia, G. Mattia, A. De Fino, selezionatori del Matera Film Festival 2020
Carmela è una giovane donna, bella e indomita come un’amazzone, tira avanti giorno per giorno con lavori precari e vane ambizioni, finché non le capita, per conto di un avvocato, di fare affari con gli immigrati clandestini che popolano i vicoli del centro antico di Napoli. E’ stata una madre poco presente di una bambina di undici anni, Maria, ma ora vuole rimediare, assumersi le proprie responsabilità e vivere la sua maternità. Conosce Tarek, un quarantenne algerino, e lo travolge nella sua lotta per trovare un equilibrio, una vita.
h. 21:00 Cinema “G. Guerrieri”
– FUORI CONCORSO – SPACCAPIETRE (104’), di G. e M. De Serio – Italia 2020
Con Salvatore Esposito, Samuele Carrino, Licia Lanera, Antonella Carone, Giuseppe Lo Console.
Evento alla presenza dei registi Gianluca e Massimiliano De Serio, che dopo la proiezione del film saranno intervistati dalgiornalista e critico cinematografico Alberto Crespi.
Dopo un grave incidente sul lavoro Giuseppe è disoccupato. Suo figlio Antò sogna di fare l’archeologo e fantastica sull’occhio vitreo del padre, come se fosse il segno di un superpotere. Sono rimasti soli da quando Angela, madre e moglie adorata, è morta per un malore mentre era al lavoro nei campi. Senza più una casa, costretto a chiedere lavoro e asilo in una tendopoli insieme ad altri braccianti stagionali, Giuseppe ha ancora la forza di stringere a sé Antò, la sera, e giocare a raccontarsi una storia. In questa storia irromperà Rosa, una donna incontrata nei campi che le sopraffazioni del “padrone” non hanno corrotto, e la cui umanità sarà per entrambi rifugio, forza e ribellione.
Selezionato come unico film italiano in concorso alle “Giornate degli autori” della 77ª edizione della Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia.
26 settembre 2020
h 10:00 Cinema “G.Guerrieri” – MFF DOC
– HASTA QUE MUERA EL SOL (75’), di C. Carbone – Portogallo 2019
Adan e Byron, due indigeni di Terraba in Costa Rica, ci mostrano la vita quotidiana e la resistenza degli attuali popoli nativi americani, tra la riappropriazione della terra e la riscoperta di un’identità perduta.
h. 11:45 Cinema “G. Guerrieri” – MFF LONG
– CHITRAKUT (120’), di H. Malik – India 2018
Chitrakut è una città dell’India centrale, anche menzionata nel poema epico indù “Il Ramayana” come il luogo in cui i sudditi Ram e Sita vissero per molti anni in felice unione. Il film gira intorno alla vita di cinque persone, Saloni, Shaan, Debu, Alisha e Kim, e al loro viaggio alla ricerca dell’amore e dell’amicizia.
h. 11:30 Casa Cava
– Incontro master a cura di Luigi Viapiano – montaggio ed effetti speciali cinematografici
l’effettista Leonardo Cruciano – il montatore Marco Spoletini
Leonardo Cruciano è un effettista italiano, noto per la sua attività nel campo cinematografico e televisivo. Dopo aver studiato all’Accademia delle Belle arti di Bari, si avvicina allo studio del linguaggio cinematografico, dell’iperrealismo e della percezione visiva, studiando anche animazione, trucco speciale, effetti speciali. Giunto a Cinecittà attraverso una lunga gavetta, inizia a lavorare in produzioni nazionali e internazionali di serie tv come ‘Roma’ di Michael Apted e ‘Borgia’ della HBO, di spot commerciali televisivi per Fox e in diversi film italiani e stranieri, tra i quali ‘Nine’ di Rob Marshall, ‘Miracolo a Sant’Anna’ di Spike Lee, ‘Nefertari’ di Hugh Hudson, ‘Shadow’ di Federico Zampaglione e ‘Imago Mortis’ di Stefano Bessoni. Nel 2015 fonda, con Nicola Sganga e Angelo Poggi, la casa di produzione di effetti speciali e visivi Makinarium, per seguire la realizzazione di tutti gli effetti speciali e visivi de ‘Il racconto dei racconti – Tale of Tales’ di Matteo Garrone, con cui vince 2 David di Donatello, per gli Effetti Digitali e per il Trucco. Dal 2015 al 2019 collabora con diversi registi tra i quali Riddley Scott, Michael Bay, George Clooney, Paolo Sorrentino, Niccolò Ammaniti, Vlad Marsavin, Danny Boyle, e Ben Stiller. Negli stessi anni lavora sul set di film come ‘Tomb Raider’, ‘Ben Hur’, ‘Zoolander 2’, ‘Wonderwell’, ‘Tutti i soldi del mondo’, ‘Trust’ e ‘Hallucinaut’. A novembre del 2019 Cruciano è stato scelto nella cinquina finale dei Make-Up Artists and Hair Stylists Guild Award for Best Special Make-Up Effects in a Feature-Length Motion Picture, nella categoria Feature Length Picture – Best Special Make-Up Effects, per il film ‘6 Underground’ del regista Micheal Bay.
Marco Spoletini, montatore, è collaboratore abituale di registi come Gianluca Maria Tavarelli, Riccardo Milani, Francesco Bruni e Matteo Garrone, per il quale ha curato il montaggio di ogni film.
Lavora nel cinema dal 1990. Firma per la prima volta il montaggio di ‘ Dejà vu’, un corto di Vincenzo Scuccimarra nel 1993. Inizia nel 1994 la collaborazione con Gianluca Maria Tavarelli con ‘Portami via’ che continua con ‘Un amore’ (1999), ‘Qui non è il paradiso’ (2000), e ‘Liberi’ (2002). Nel 1997 si occupa di ‘Tre uomini e una gamba’ (1997) e nel 1998 di ‘Cosìè la vita’ (1998) di Aldo, Giovanni e Giacomo. Nel 1999 lavora su ‘La guerra degli Antò’ e nel 2002 su ‘Il posto dell’anima’, di Riccardo Milani. Nel 2001 collabora con Vincenzo Salemme per ‘Volesse il cielo!’. Nel 2002 cura il montaggio di ‘Velocità Massima’ di Daniele Vicari e di tutti i film di Vincenzo Terracciano. Dal 2000 con ‘Estate romana’, inizia a lavorare con il regista Matteo Garrone. Connubio che prosegue con ‘L’imbalsamatore’ (2002), per il quale ottiene una nomination al David di Donatello, ‘Primo amore’ (2003), in concorso al Festival di Berlino e Orso d’Argento per la migliore colonna sonora, e ‘Gomorra’ (2008), in concorso al 61. Festival di Cannes, ‘Reality’, ‘Il racconto dei racconti – Tale of Tales’, ‘Dogman’, ‘Pinocchio’. Tra gli ultimo lavori anche ‘Lontano lontano’ di Gianni Di Gregorio, ultima grande prova di attore di Ennio Fantastichini.
h. 15:00 Cinema “G. Guerrieri” – MFF SHORT
– SLAUGHTER (13’), di S. Hosseinpuor, A. Zandkarimi – Iran 2019
– PATISSERIE DE JEUNESSE (15’), di G. di Traglia – Italia 2020
– LA NAPOLI DI MIO PADRE (20’) di A. Bottone – Italia 2020
h. 16:30 Casa Cava
Incontri d’autore – Dal soggetto alla sceneggiatura. Case study: Lo chiamavano Jeeg Robot. Lo sceneggiatore Nicola Guaglianonedialoga con il giornalista e critico cinematografico Alberto Crespi
h. 17:00 Cinema “G. Guerrieri” – MFF DOC
– PRATOMAGNO (29’), di P. Martino/G. Bonadies – Italia 2019
In Pratomagno, montagna nel cuore dell’Italia, Alberto e Sulayman vivono un’amicizia speciale. Alberto è un bambino nato tra i pascoli di questa terra amena, Sulayman un giovane pastore arrivato per mare dal Gambia. Lontani dalla frenesia della valle, i due vivono in quiete e in simbiosi con la terra e con gli animali, finché un oscuro presagio si affaccia all’orizzonte, preannunciando una frattura…
– IN PRIMA LINEA (85’), di M. Balsamo/F. Del Grosso – Italia 2020 (anteprima mondiale)
a seguire Talk con gli autori in concorso del giorno #3 a cura di M.V. Pellecchia, G. Mattia, A. De Fino selezionatori del Matera Film Festival 2020
La front line raccontata attraverso l’obiettivo di quattordici fotoreporter, che con i loro scatti hanno mostrato l’inferno, gli orrori, le sofferenze e le cicatrici indelebili della guerra. Le voci, le fotografie e i ricordi di uomini e donne diventano le tappe di un viaggio fisico ed emozionale tra passato e presente. Perché la prima linea non è solo dove si spara e cadono le bombe, ma si combatte quotidianamente per la sopravvivenza.
h. 19:00 Basilicata Openspace Mediateca
– CAMPFIRE Lucca Change SASSI, NUVOLE E LUPI
Talk con Giorgio Giusfredi sceneggiatore e co-curatore editoriale Dampyr – Sergio Bonelli Editore, Alessio Fortunato fumettista (Sergio Bonelli Editore), Giuseppe Palumbo fumettista (Sergio Bonelli Editore), Grazia Gotti scrittrice e in collegamento streamingEmanuele Vietina direttore della manifestazione Lucca Comics & Games.
Giorgio Giusfredi è Nato a Lucca. È cuoco, enologo, scrittore e sceneggiatore di fumetti. Appassionato di fumetti Bonelli e di letteratura, collabora con la scuola di scrittura creativa Barnabooth, per la quale ha pubblicato alcuni racconti. Nel 2012 crea, con il disegnatore Nicola Rubin, il personaggio “Zeno Q.B.” per la rivista femminile “Glamour” (Condé Nast). Nel 2014 fa il suo esordio come sceneggiatore di Zagor, in coppia con Maurizio Colombo, con l’albo “Il Signore dell’Isola”.
Alessio Fortunato si è diplomato all’Accademia di Belle Arti di Bari. Nel 1995 ha vinto il concorso per giovani disegnatori di Expocomics di Bari e ha iniziato a collaborare per Epic!, una fanzine di fumetti di Trani, per la quale ha disegnato una miniserie dal titolo Città Oscura. Nello stesso anno ha iniziato a collaborare con la casa editrice Liberty con ‘Erinni Atto Zero’. Sempre per la Liberty ha poi disegnato alcuni episodi di ‘Kor One Atto Zero’, ‘Il Potere e la Gloria’ ed ‘Erinni Stree’p. Nel 1997 ha esordito alla Star Comics con una storia di ‘Lazarus Ledd’ per il decennale della casa editrice. L’anno successivo è entrato nello staff regolare della serie per cui ha disegnato successivamente 10 albi. Nel 2003 è entrato nel team di disegnatori della serie dell’Eura Editoriale John Doe. Sempre per l’Eura ha disegnato alcuni numeri della miniserie ‘Detective Dante’ e numerose storie della serie ‘Trapassati Inc.’, oltre a storie brevi per le riviste Skorpio e Lanciostory. Per le Edizioni Arcadia ha disegnato nel 2007 l’albo d’esordio di ‘Maisha’. Attualmente fa parte del team dei disegnatori di Dampyr, per la Sergio Bonelli Editore.
Giuseppe Palumbo è nato a Matera. Ha cominciato a pubblicare fumetti nel 1986 per riviste come Frigidaire e Cyborg, sulle cui pagine crea il suo personaggio più noto, Ramarro, il primo supereroe masochista. Dopo aver fatto parte, dal 1992, dello staff di Martin Mystére della Sergio Bonelli Editore, dal 2000 è uno dei disegnatori di punta di Diabolik, edito da Astorina. ‘Tomka, il gitano di Guernica’ (2007), su testi di Massimo Carlotto, e ‘Un sogno turco’ (2008), su testi di Giancarlo De Cataldo, sono editi da Rizzoli. La Comma 22 di Bologna, dedica a Palumbo una collana di volumi.Per le storiche Edizioni della Cometa di Roma, nel 2012, ha scritto e disegnato ‘Sei tocchi di lame – Vita, morte e miracoli di Sant’Andrea Avellino’. Per Lavieri, nel 2013, ‘Uno si distrae al bivio – La crudele scalmana di Rocco Scotellaro’ e ha illustrato ‘Prendere una lepre’ di Biagio Bagini; nel 2014, con Giulio Giordano ai disegni, pubblica ‘I cruschi di Manzù’. Nel 2017, apre la collana Action30 Graphic Essays – Lavieri con il volume ‘Bazar elettrico – Bataille, Warburg & Benjamin at work’. A cavallo tra 2016 e 2017, pubblica in Francia due libri: ‘Escobar – El Patron’, su testi di Guido Piccoli, con Dargaud, e ‘Tomka – Le gitan de Guernica’, su testi di Massimo Carlotto, con Rackham. Chiude il 2017, con la pubblicazione del volume ‘Ramarro- Guerre fredde’, edizioni Comicon, con l’edizione italiana di ‘Escobar’ e la ristampa di ‘Diabolik – Il re del terrore – Il remake’ per Mondadori Oscar INK e con la ristampa di ‘Miracoli’, su testi di Massimo Semerano, per Edizioni Inkiostro. Per Comics&Science, CNR edizioni, scrive e disegna ‘Archimede infinito 2.0’, sul palinsesto del codice C archimedeo. Ha vinto numerosi premi in Italia. Sue opere sono state tradotte in francese, giapponese, greco, spagnolo, danese, tamil, bielorusso, turco.
Grazia Gotti è libraia, editrice, formatrice e scrittrice (“Correre, saltare, lanciare e leggere”, Fabbri; “A scuola con i libri”, Rizzoli; “Dalla terra alla tavola. Venti storie di cibo”. Con Silvana Sola, Einaudi Ragazzi; “Ne ho visto tante da raccontar”, Giunti ). Ha contribuito alla creazione di un “canone” letterario tanto originale quanto universale, di autori italiani e stranieri, che hanno creato personaggi e mondi capaci di aiutare a crescere i bambini di ogni epoca.
Emanuele Vietina è storytelling e cultural marketing specialist, vicedirettore Lucca Comics & Games dal 2007, è attualmente General Director di Lucca Crea, l’ente municipale che governa il maggiore show crossmediale europeo: Lucca Comics & Games. È stato responsabile della sezione Games (tabletop games e video games) per quindici anni, creando al contempo nuove aree del brand: una dedicata al fantasy publishing (art e novels) e una focalizzata su film, serie tv e home entertainment. Vietina è direttore e autore di molti progetti di successo in ambito edutainment e gamification: ‘Dark Ride, The webgame’ (Indire 2007), ‘Terre di Optimalia’ (premiato come Best Italian Educational Programnel 2008) e ‘Scarty’ (2015/2106, a Com.Ing Card Games), pianificando e guidando l’innovativo programma sul riciclo e management dello spreco. In Italia, è stato uno dei primi curatori e manager di fantasy art e concept art exhibitions, dedicate principalmente a videogame e film: Alan Lee e John Howe (Lord of The Rings), Iain McCaig (Star Wars), Behind the Brotherhood (about Assassin’s Creed), Naughty Dogs XXX Anniversary, Brian Froud (Labyrinth and Dark Crystal) e tanti altri.
h. 21:00 Cinema “G. Guerrieri” – AWARDS CEREMONY
presentazione CALVELLO MOVIE CONTEST (9’)
-a seguire Omaggio musicale a Ennio Morricone eseguito dall’orchestra dell’Associazione Camera con vista, diretta e arrangiata dal maestro Angelo Basile
–a seguire Cerimonia di premiazione condotta dall’attrice, cantante, comica LILIANA FORELLI
– a seguire THE NEST (108’), di R. De Feo – alla presenza del regista
Nel cast: Francesca Cavallin, Justin Korovkin, Ginevra Francesconi, Maurizio Lombardi, Fabrizio Odetto.
Samuel (Justin Korovkin) è un giovane ragazzo costretto su una sedia a rotelle che vive con sua madre Elena (Francesca Cavallin) a “Villa dei Laghi” una residenza isolata circondata da boschi. Bloccato nella routine familiare e con il rigoroso divieto di allontanarsi dalla dimora, Samuel cresce apparentemente protetto ma insoddisfatto e irrequieto. Tuttavia, la vita nella Villa è sempre più frequentemente sconvolta da avvenimenti strani ed inquietanti; fino a quando, l’arrivo dell’adolescente Denise (Ginevra Francesconi) scardinerà definitivamente gli equilibri della famiglia, dando a Samuel la forza di opporsi alle restrizioni imposte da sua madre e di cercare la verità sul mondo che lo circonda. Ma Elena non lascerà andare suo figlio così facilmente e sarà pronta a fare di tutto per tenerlo con sé.
Perché Elena costringe Samuel a vivere come prigioniero nella sua stessa casa, vietandogli di lasciare la tenuta? Quale mistero nasconde?
The Nest è il miglior film d’esordio italiano per il genere horror al box office Italiano 2019. La società di produzione americana Gotham Group ha acquistato i diritti per realizzare un remake del film.
27 settembre 2020
Cinema “G. Guerrieri” – MFFOFF Matera Film Festival Off
SPECIALE CORTI l’importanza del linguaggio breve nella produzione audiovisiva
h 11.30 È COME STARE A CASA (39’) – di P. Venditti e L. Barletta – Irlanda
incontro con Marco Giannantonio e Maurizio Mastrangelo
a seguire
-GAIA (8’) di G. Vanzan, M.V. Bellieni – Italia 2020
– THE FIELD OF MIRACLES (9’) di M. Bizzi – Italia 2019
– LUIGI DI GIANNI: SOUL OF THE SOUTH (12’) di Jeannine Guiyard
h 16.00
–ROBERT VIGNOLA, DA TRIVIGNO AD HOLLYWOOD (32’) di G. Muscio -S. Lorusso -Italia 2018
SELEZIONE CIRCE “Common Initiatives to pRomote CinEma across Italy-Albania-Montenegro”
Il progetto progetto CIRCE di cui è capofila la Fondazione Apulia Film Commission , coinvolge, in qualità di partner il Centro nazionale di Cinematografia dell’Albania, il Film Centre of Montenegro e la Regione Molise. Inoltre, sono partner associati il Ministero della Cultura dell’Albania, il Ministero della Cultura del Montenegro e il Ministero dei Beni e delle Attività Culturali – Direzione Generale Cinema (MIBACT). L’obiettivo principale del progetto è quello di migliorare le condizioni per la crescita delle industrie culturali e creative del settore audiovisivo per favorire la valorizzazione del patrimonio culturale, attuando iniziative transfrontaliere in grado di stabilire una connessione importante tra regioni partecipanti e attori chiave nella realizzazione di nuove produzioni creative.
A seguire
THE GIFT (11′) di L. Sisti USA 2020
I film in selezione:
-THE SWEET DEALER di Jonid Jorgji – Albania 2020
-OMONIMIA (12’) di Mentore Selmani – Albania 2020
-THE GOOD MAN di Ergys Meta – Albania 2020
-RITORNO A CASA (17’) di A. De Gregorio M. Marano – Italia 2020.
– BROKEN BRIDGES (13’) di Benard Laze – Albania 2019
-COSTA MORENA (14’) di Livio Marsico Italia 2020
A seguire
SELEZIONE PREMIERE FILM
Direttamente dalla settimana della critica di Venezia ’77 una selezione by Premiere Film distribuzione società specializzata nella distribuzione di cortometraggi
– ACCAMÒRA (IN QUESTO MOMENTO) (11’) di Emanuela Muzzupappa, 2020 Italia
– ADAM(15’) di Pietro Pinto, 2020 Italia
– “ZOMBIE” (13’) di Giorgio Diritti, 2020 Italia
-“PENELOPES” (17’) di Ludovico Cantisani, e presentato dal regista e dal maestro Luciano Tovoli
Luciano Tovoli si è diplomato nel 1958 al Centro sperimentale di cinematografia. Entrò come assistente tuttofare nella troupe di Banditi a Orgosolo (1961) di Vittorio De Seta. Esordì come direttore della fotografia in Come l’amore (1968) di Enzo Muzii. Negli anni Settanta è stato un protagonista del rinnovamento dei canoni luministici del cinema italiano, importando nei film realizzati in studio il gusto per l’autenticità della fotografia di reportage. Occasionalmente regista, è stato fra i primi a incarnare in Italia un modello ‘colto’ di direttore della fotografia. Ha vinto due Nastri d’argento, nel 1976 per Professione: reporter (1975) di Michelangelo Antonioni e nel 1989 per Splendor (1989) di Ettore Scola, e un David di Donatello, per Il viaggio di capitan Fracassa (1990), sempre di Scola. Il suo ruolo di interprete di valori figurativi vicini a quelli della Nouvelle vague si ritrova in film a colori anticonvenzionali come I tulipani di Haarlem (1970) e Pane e cioccolata (1974) di Franco Brusati. Come regista aveva già fatto esperienze con documentari (Le voyage, 1970; Cameroun regard, 1973) e spot pubblicitari, e nel 1983 esordì nel campo del cinema a soggetto con il film franco-italiano Le général de l’armée morte (L’armata ritorna), dal romanzo di I. Kadaré Gjenerali i ushtrisë së vdekur, di cui fu anche sceneggiatore. In seguito Tovoli si è indirizzato verso la Francia, dove gode di grande stima, e ha lavorato per Christian de Chalonge, Georges Lautner, Édouard Molinaro, Francis Veber, Pialat (Police, 1985). Ha poi stretto in patria un sodalizio artistico con Scola, che gli ha affidato la fotografia di film di taglio realista, Splendor, Che ora è? (1989), Mario, Maria e Mario (1993), ma anche quella del kolossal di gusto eminentemente teatrale Il viaggio di capitan Fracassa. Grazie a Barbet Schroeder, per il quale tra il 1990 e il 2002 ha fotografato sei film, Tovoli è approdato al cinema americano: convincente è stata soprattutto la sua prova per il thriller Single white female (1992; Inserzione pericolosa). Ha collaborato ancora con Dino Risi, Peter Fleischman, Dario Argento, Nanni Moretti, Andrej Tarkovskij, Luigi Comencini e Jacques Deray.
– “WHERE THE LEAVES FALL” (16’) di Xin Alessandro Zheng, 2020 Italia
A seguire dibattito con alcuni autori produttori e distributori dei film presentati.
h. 19.15 IL MEGLIO DEVE ANCORA VENIRE (117‘), di A. de La Patallière, M. Delaporte – Francia 2019
Con Fabrice Luchini, Patrick Bruel, Zineb Triki, Pascale Arbillot, Marie Narbonne, Jean-Marie Winling, André Marcon, Thierry Godard
Un inno all’amicizia che diverte e commuove. Fabrice Luchini e Patrick Bruel sono due grandi amici di vecchia data, dai caratteri decisamente diversi. A seguito di un colossale malinteso entrambi si convincono che l’altro abbia una grave malattia: decidono così di riprendersi il tempo perduto e godersi insieme i giorni che verranno, tra i ricordi del passato e nuove avventure che lasceranno un segno profondo.
Per il programma completo consultare il sito www.materafilmfestival.it
N.B.
- TUTTI GLI EVENTI SONO AD ACCESSO GRATUITO
- È INDISPENSABILE PRENOTARE SUL SITO www.materafilmfestival.it POSTI LIMITATI
- È INDISPENSABILE INDOSSARE LA MASCHERINA, SENZA LA QUALE NON È PERMESSO L’ACCESSO
- SARÀ GARANTITO IL DISTANZIAMENTO
– Cinema Guerrieri (P.zza Vittorio Veneto, Matera) max 150 posti
– Casa Cava (Via S. Pietro Barisano, 47) max 70 posti
– Basilicata Openspace Mediateca (P.zza Vittorio Veneto, Matera) max 30 posti
MISURE ANTI-COVID PER IL MATERA FILM FESTIVAL 2020
Il Matera Film Festival 2020 si svolgerà in totale sicurezza grazie all’ accurato piano anti-Covid predisposto in tutte le aree interessate dal festival.
Secondo quanto stabilito dalle normative vigenti è previsto il tracciamento dei partecipanti al Matera Film Festival 2020 attraverso biglietti nominali. I dati saranno conservati 14 giorni nel rispetto della privacy dei partecipanti. Sarà effettuato il controllo della temperatura corporea mediante termoscanner agli ingressi delle sale e delle arene (non sarà consentito l’accesso in caso di temperatura superiore ai 37,5 gradi), con distanziamento sociale nelle sale e nelle arene per tutte le attività, in modo da garantire la massima sicurezza a quanti – talent e spettatori – prenderanno parte in qualunque forma al Matera Film Festival 2020. In tutte le aree verranno collocati, per l’igienizzazione delle mani, sanificanti liquidi e gel. Il solo materiale stampato sarà il catalogo-programma personale, da non cedere mai ad altri che non siano conviventi. Tutte le altre informazioni saranno comunicate in formato elettronico sui social: facebook.com/materafilmfestival.it – Instagram: @matera_film_festival – e sul sito www.materafilmfestival.it
Delle mascherine, obbligatorie, dovranno essere muniti di propria iniziativa tutti i frequentatori del festival. Le mascherine saranno utilizzate in tutte le aree interne ed esterne quando il distanziamento risulti impossibile o difficoltoso e le si dovranno indossare mentre si accede alle sale, quando si è in fila e sino al momento in cui si occupa il posto in sala o in arena. I posti non verranno assegnati.
MATERA FILM FESTIVAL
PRESIDENTE ONORARIO MFF ENZO SISTI
PRESIDENTI MFF ANNA RITA DEL PIANO, DARIO TOMA
DIRETTORE ARTISTICO MFF NANDO IRENE
COORDINATORE GENERALE MFF DARIO TOMA
DIRETTORE CREATIVO MFF SILVIO GIORDANO
SELEZIONATORI CONCORSI MFF MARIA VITTORIA PELLECCHIA, GIUSEPPE MATTIA, ADELAIDE DE FINO, CECILIA CHIANESE
MARKETING MFF GIOVANNI CALIA
LOGISTICA MFF GEO CORETTI, NICO DI MARZIO
CONSULENTI SCIENTIFICI MFF SALVO BITONTI, DONATO SANTERAMO
SERVIZI DI PROIEZIONE E GESTIONE FILM MFF DONATO COSMO, MARIA CAPPIELLO PER CINE-TEATRO COMUNALE “GERARDO GUERRIERI”
UFFICIO STAMPA MFF LUCREZIA VITI, MICHELANGELO TOMA, SERENA BERNARDELLI, GABRIELE CARUNCHIO, LIVIA DELLE FRATTE
SOCIAL MEDIA MANAGER MFF MARINA VITA
SITO WEB MFF ALESSANDRO BOCHICCHIO
SEGRETARIA GENERALE MFF PEGAH MOSHIR POUR
CONSULENZA LEGALE MFF PROFESSORE AVVOCATO VINCENZO RICCIUTO
SERVIZI FOTOGRAFICI MFF MAX ARCANO, ENZO ANGELINI, ARIANNA TRIGIANTE, SIMONE DIMITA
CATALOGO GENERALE MFF LUIGI VIAPIANO
COORDINAMENTO AUTORI MFF MICHELANGELO TOMA
COORDINAMENTO GIURIE MFF MARIA VITTORIA PELLECCHIA, GIUSEPPE MATTIA
COORDINAMENTO VOLONTARI MFF ANNA RITA DEL PIANO
AMMINISTRAZIONE MFF MARGHERITA IACOVINO
MONTAGGIO CLIP MFF GEO CORETTI
TRAILER & MANIFESTO MFF SILVIO GIORDANO
Un ringraziamento particolare ai volontari della prima edizione del Matera Film Festival
UFFICIO DI PRODUZIONE – VIA DEL CAPRICORNO, 6 MATERA
LE GIURIE DELLA PRIMA EDIZIONE DEL MFF
GIANCARLO FONTANA E GIUSEPPE STASI – PRESIDENTI DI GIURIA LONG E SHORT
Giancarlo Fontana, insieme all’amico e socio Giuseppe G. Stasi, inizia la carriera sul web realizzando alcuni cortometraggi satirici tra il 2010 e il 2011 come «Inception Made in Italy» e «Il Processo Ruby» che riscuotono un buon successo sulla rete. Successivamente, sempre insieme a Stasi, realizza video satirici per i programmi televisivi Un due tre stella di Sabina Guzzanti (La7), NeriPoppins di Neri Marcorè (Rai3), e Gli Sgommati (SkyUno).
Il successo per questo giovane regista è avvenuto raccontando in chiave ironica le peripezie del Governo Berlusconi, è stato travolto dal cosiddetto “successo virale”, che nel 2011 ha permesso una collaborazione con Sky allo speciale Buon Compleanno Italia.
Nel 2014 è uscito il loro primo lungometraggio, Amore oggi, prodotto da Sky Cinema. Il primo film ufficiale per il cinema, diretto sempre in coppia con Giuseppe G. Stasi, è Metti la nonna in freezer del 2018, prodotto dalla Indigo Film. Nel 2019 dirigono il film Bentornato Presidente, sequel di Benvenuto Presidente! del 2013.
BETTA OLMI – GIURIA LONG E SHORT
Elisabetta Olmi si specializza nella produzione cinematografica in qualità di organizzatore e produttore esecutivo per numerosi film con importanti registi italiani tra cui Paolo Virzì, Vincenzo Salemme, Laura Morante, Maria Sole Tognazzi, Jacques Rivette, Sergio Rubini, Alex Infascelli ed Ermanno Olmi, e dopo una lunga esperienza sui set cinematografici diviene amministratore unico della Società.
Oltre alla produzione di tutti i docu-film di Olmi, Betta, molto attenta da sempre al valore del cinema del reale e al significato etico e sociale dei film che produce, con l’ingresso in Ipotesi Cinema, produce lungometraggi di fiction tra cui: gli ultimi film di Ermanno Olmi “Centochiodi”, “Il Villaggio di cartone” e “Torneranno i prati”, il film d’esordio di Rocco Papaleo “Basilicata coast to coast”, “Una questione privata” di Paolo e Vittorio Taviani, e, di Fabrizio Cattani, “Maternity Blues” e “Cronaca di una passione”. Sono appena usciti il film di Maurizio Zaccaro “Nour” con Sergio Castellitto e “Il grande passo” di Antonio Padovan con Giuseppe Battiston e Stefano Fresi.
Ha ricevuto candidature e premi ai David di Donatello e al Nastro d’argento e riceve come miglior produttore per “Torneranno i prati” il Ciak d’oro e il Premio Franco Cristaldi al Bif&st.
FABRIZIO CATTANI – GIURIA LONG E SHORT
E’ autore e regista del film lungometraggio “Il rabdomante” uscito nel 2007 e vincitore di 20 premi in vari Festival Cinematografici. Nel 2011 è autore e regista del film lungometraggio “Maternity Blues” tratto dal testo teatrale “From Medea” di Grazia Verasani, protagoniste sono quattro donne unite da una colpa comune l’infanticidio, è ambientato in un ospedale psichiatrico dove le madri si trovano dopo aver uccisi i figli appena nati, confrontandosi con un terribile senso di colpa per un gesto che ha vanificato le loro esistenze, il film, con la Distribuzione Fandango, è stato presentato nella sezione Controcampo Italiano alla 68 Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia. Il film ha vinto 16 Premi in vari Festival Cinematografici italiani ed internazionali* tra cui il Premio Tonino Guerra per la migliore sceneggiatura al BIF&ST di Bari per il film Maternity Blues, il Globo d’Oro della Stampa Estera in Italia come “Film da non dimenticare”, l'”European Golden Globe” ad Andrea Osvart come attrice rivelazione per Maternity Blues, e sempre ad Andrea Osvart, il Nastro d’Argento dei Critici Cinematografici per l’interpretazione nel film. Nel 2014 realizza il documentario “Comm’è bella ‘a muntagna stanotte” sulla lavorazione del film “torneranno i prati” di Ermanno Olmi. Nel 2016 è autore e regista del film lungometraggio ”cronaca di una passione” dedicato ai suicidi di coloro che non hanno retto alla crisi economica. È stato inserito tra cinque film del 2017 dal Sindacato nazionale giornalisti cinematografici italiani. Il film è stato presentato in concorso ad Agosto 2017 al Festival del Cinema di Teheran (Iran) vincendo i premi come Miglior Film, Miglior Regista e Miglior Attrice Protagonista (Valeria Ciangottini). Sempre ad Agosto 2017 all’ “Eurasia International Film Festival” di Mosca il film ha vinto i premi come Miglior Film e Miglior Attore Protagonista (Vittorio Viviani).
GIUSEPPE PALUMBO – GIURIA LONG E SHORT
Ha cominciato a pubblicare fumetti nel 1986 per riviste come Frigidaire e Cyborg, sulle cui pagine crea il suo personaggio più noto, Ramarro, il primo supereroe masochista.
Dopo aver fatto parte, dal 1992, dello staff di Martin Mystére della Sergio Bonelli Editore, dal 2000 è uno dei disegnatori di punta di Diabolik, edito da Astorina.
‘Tomka, il gitano di Guernica’ (2007), su testi di Massimo Carlotto, e ‘Un sogno turco’ (2008), su testi di Giancarlo De Cataldo, sono editi da Rizzoli.
La Comma 22 di Bologna, dedica a Palumbo una collana di volumi.
Per le storiche Edizioni della Cometa di Roma, nel 2012, ha scritto e disegnato ‘Sei tocchi di lame – Vita, morte e miracoli di Sant’Andrea Avellino’.
Per Lavieri, nel 2013, ‘Uno si distrae al bivio – La crudele scalmana di Rocco Scotellaro’ e ha illustrato ‘Prendere una lepre’ di Biagio Bagini; nel 2014, con Giulio Giordano ai disegni, pubblica ‘I cruschi di Manzù’. Nel 2017, apre la collana Action30 Graphic Essays – Lavieri con il volume ‘Bazar elettrico – Bataille, Warburg & Benjamin at work’.
A cavallo tra 2016 e 2017, pubblica in Francia due libri: ‘Escobar – El Patron’, su testi di Guido Piccoli, con Dargaud, e ‘Tomka – Le gitan de Guernica’, su testi di Massimo Carlotto, con Rackham.
Chiude il 2017, con la pubblicazione del volume ‘Ramarro- Guerre fredde’, edizioni Comicon, con l’edizione italiana di ‘Escobar’ e la ristampa di ‘Diabolik – Il re del terrore – Il remake’ per Mondadori Oscar INK e con la ristampa di ‘Miracoli’, su testi di Massimo Semerano, per Edizioni Inkiostro.
Per Comics&Science, CNR edizioni, scrive e disegna ‘Archimede infinito 2.0’, sul palinsesto del codice C archimedeo.
Ha vinto numerosi premi in Italia. Sue opere sono state tradotte in francese, giapponese, greco, spagnolo, danese, tamil, bielorusso, turco.
MARIOLINA VENEZIA – GIURIA LONG E SHORT
Vive a Roma, dopo aver vissuto a lungo in Francia, dove ha pubblicato tre libri di poesie. È autrice del romanzo che nel 2007 ha vinto il premio Campiello Mille anni che sto qui», edito da Einaudi, saga familiare ambientata nel piccolo comune della Basilicata, che narra le vicende umane di cinque generazioni dall’Unità d’Italia fino alla caduta del muro di Berlino.
Nel 2009 si è cimentata con il genere del giallo, pubblicando per Einaudi ‘Come piante tra i sassi’, ambientato nuovamente in Basilicata, a Matera. Segue il romanzo ‘Da dove viene il vento’, pubblicato sempre per Einaudi nel 2011. Nel 2013 pubblica ‘Maltempo’, che ha come protagonista Imma Tataranni, la stessa PM conosciuta in Come piante tra i sassi. Alla protagonista di questi due romanzi e dei due successivi intitolati Rione Serra Venerdì e Via del Riscatto è ispirata la serie televisiva ‘Imma Tataranni – Sostituto procuratore’, in onda su Rai 1 a partire dal settembre 2019, diretta da Francesco Amato e con Vaness Scalera, Massimiliano Gallo, Alessio Lapice, Carlo Buccirosso. Ha pubblicato diverse raccolte di poesie e ha lavorato come sceneggiatrice di fiction televisive, per ‘La squadra’, ‘Don Matteo’ e per numerose altre serie.
MANUELA GIERI – GIURIA LONG E SHORT
Prof.ssa Manuela Gieri (Università degli Studi della Basilicata) è Professore Associato di Storia e teoria del cinema all’Università degli Studi della Basilicata, ed è Coordinatore del Corso di Laurea Magistrale Interclasse in Filologia Classica e Moderna nel Dipartimento di Scienze Umane. Dal 1989 al 2007, la Prof.ssa Gieri è stata Professore di Italianistica e di Cinema all’Università di Toronto. Le sue aree di interesse scinetifico sono: I. Cinema italiano; II. Storia del cinema; III. Teoria del cinema; IV. Luigi Pirandello; V. Letteratura e teatro italiano mdoerni e contemporanei; Visual and cultural semiotics: issues of identity and representation; VII. Contemporary Italian women’s studies. Tra le sue pubblicazioni, vanno ricordate Cinema. Dalle origini allo studio system (Carocci, 2009), Contemporary Italian Filmmaking: Strategies of Subversion. Pirandello, Fellini, Scola, and the Directors of the New Generation (University of Toronto Press, 1995), e La strada. Federico Fellini, Director (Rutgers, 1987). La Prof.ssa Gieri vanta anche numerose pubblicazioni su rivista e in curatele sul cinema italiano, storia e teoria del cinema, Pirandello e la scrittura femminile. La Prof.ssa Gieri sta lavorando al secondo volume della sua storia del cinema e sta curando un volume enciclopedico intitolato Twentieth Century Italian Filmmakers.
SARA RICCI – GIURIA LONG E SHORT
Dai 14 ai 21 anni studia danza, poi recitazione presso la scuola teatrale La scaletta. Inoltre partecipa a diversi stage, tra cui quelli di Peter Brook e del Living Theatre.
Tra i suoi lavori sul grande schermo: Al di là delle nuvole, diretto da Michelangelo Antonioni e Wim Wenders, Cosa c’entra con l’amore di Marco Speroni e Fratelli coltelli di Maurizio Ponzi.
Presto la rivedremo al cinema in due film, Weekend di Riccardo Grandi e Vado e Vengo di Fabrizio Nardocci.
FRANCESCO CABRAS – PRESIDENTE GIURIA DOC
Di origine sarda, parallelamente alla laurea in psicologia inizia a collaborare con testate italiane come giornalista e fotografo di reportage di viaggio, diritti umani, musica rock e cinema, lavorando anche su libri commerciali e creativi.
Dopo vari lavori televisivi su Telemontecarlo e Rai 2, nel 1999 fonda insieme ad Alberto Molinari e Francesco Struffi la società di produzione Ganga Film, specializzandosi in videoclip, documentari di creazione e documentari d’arte. La regia di Cabras risente molto dell’esperienza visuale di fotografo, e di quella narrativa di giornalista reporter, muovendosi tra sperimentazione visuale, il documentario di creazione, quello didattico, i videoclip, la fotografia, la scrittura e la recitazione.
GIULIA CAMPAGNA – GIURIA DOC
Consulente allo sviluppo e responsabile gestione finanziamenti pubblici, per il cinema e la televisione, delegata di produzione e direttore di produzione, con una passione per i documentari. Ha collaborato con alcune tra le più prestigiose società di produzione italiane ta cui ZaLab Film Srl, Wildside Srl, Eurofilm Srl, World Video, Marvin Film, Nightswim Srl e Tangram Film. Da giugno 2019 a giugno 2020 vice-presidente di Doc/it – Associazione Nazionale Documentaristi Italiani.
ADELE DELL’ERARIO – GIURIA DOC
Dopo le lauree presso l’Alma Mater Studiorium e il Conservatorio G.B. Martini di Bologna, cura l’organizzazione di più di trenta eventi d’arte contemporanea. Nel 2012 si trasferisce a Roma dove realizza progetti culturali, di produzione e promozione cinematografica. Spesso lavora in quartieri e periferie italiane estremamente delicate, come il Complesso Morandi di Tor Sapienza, Ostia, La Bandita di Palermo. Dal 2013 occupa il ruolo di Responsabile dell’Area Eventi presso il Nuovo Cinema Aquila di Roma, dove poi ne diventa Direttrice Generale. Nel 2017 fonda la Occhi di Giove srl con la quale produce “Castello Errante”, la prima Residenza Internazionale del Cinema, realizzata con il sostegno del Mibact, della Regione Lazio e del Programma Ibermedia, in collaborazione con 14 Paesi dell’America Latina. Oggi è Vice presidente di DOC/it Associazione Documentaristi Italiani.
GIANNI CIGNA – GIURIA DOC
Nel 1997 vince la borsa di studio al Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma dove si diploma come direttore della fotografia sotto la direzione di Giuseppe Rotunno. Nell’anno 2000 viene selezionato con il suo lavoro “Tao” al festival Camerimage in Polonia in rappresentanza degli studenti italiani di cinematografia, partecipando a seminari pratici con i direttori della fotografia: Billy Williams, Phedon Papamichael, Janus Kaminski e Remi Adefarasin. Nel 2001 vince la borsa di studio per il prestigioso “International Masterclass DOP” a Budapest, sotto la supervisione dei direttori della fotografia Vilmos Zsigmond e Laszo Kovacs. Ha cominciato la sua carriera nel cinema nel reparto fotografia lavorando come assistente operatore poi come operatore macchina collaborando con molti e affermati direttori della fotografia. Sempre attento all’evoluzione delle nuove tecnologie nel 2010 si specializza come Direttore della Fotografia 3D Stereo partecipando sia come Stereografo che come Direttore della Fotografia a molteplici produzioni nei settori cinematografici, pubblicitari e di documentari. Gira nel 2011 il documentario “The Sistine Chappel in 3D” che vince il primo premio come miglio documentario al 2012 I3DS CREATIVE ARTS AWARDS per poi ricevere la candidatura al prestigioso 3D Academy Award nella sezione documentari. Nel 2019, la trasmissione di documentari e di approfondimento culturale Atlantide alla quale lavora come dop, vince il premio Flaviano come migliore trasmissione di approfondimento culturale. Ha esperienze professionali internazionali lavorando in moltissimi paesi del mondo, ovunque nel Sud Est Asiatico, nel Sud e Nord America, Africa e Australia dove ha girato documentari, film e reportage di approfondimento culturale. Attualmente vive a Roma dove lavora come direttore della fotografia in ambito cinematografico e documentaristico.