Venerdì 18 settembre 2020 – E’ una riflessione più che attuale quella che, con questo articolo, fa Stefano Mele. In un mondo nel quale viene sempre meno quello che è l’elemento essenziale del vivere civile, il rispetto, il timore che si vada nel baratro.
A pagarne le conseguenze soprattutto i giovani.
L’articolo di Stefano Mele non è solo una denuncia. Nelle sue parole c’è la speranza in un mondo migliore nel quale l’amore, il rispetto prevalgano sull’odio.
Grazie a Stefano per farci riflettere su questi temi.
Il suo articolo lo dedichiamo alla memoria di Willy Monteiro Duarte.
“Fermiamo l’odio e la violenza sulle persone, tolleranza zero per chi usa la violenza sui i più deboli. Apriamo il cuore e la mente al rispetto.
In questi giorni in Italia abbiamo assistito a tanta violenza fisica ma anche verbale e psicologica. Tutto questo ci lascia senza parole.
Bisogna dire semplicemente basta ad ogni tipo di violenza.
Nella vita bisogna prendere delle decisioni dobbiamo seminare amore per costruire un mondo migliore.
Con l’odio non si va molto lontani. Cerchiamo di far cambiare questa cultura in base alla quale si può risolvere tutto con la forza.
Le difficoltà si possono risolvere con il dialogo e con l’ascolto. Bisogna condannare tutti i gesti di violenza.
Sembra che i problemi si debbano risolvere con la forza fisica. Invece no: serve la forza della cultura di dire basta alla violenza.
Si.Basta con la violenza. Ci sono già troppe guerre che non risolveranno niente. Serve un mondo pieno di pace.
Quando si usa la violenza viene calpesta la dignità. Si va oltre la libertà, uno dei diritti più importanti dell’uomo.
Ciò che è successo in Lazio, a Colleferro, ci deve far riflettere: non si può uccidere un ragazzo come Willy.
Lo ripeto e lo ripeterò sempre:no alla violenza, si al rispetto per tutto e per tutti”.
Stefano Mele