Mercoledì 16 settembre 2020 – L’assessore alle Attività Produttive (con delega all’Istruzione – Formazione – Università -Ricerca) Francesco Cupparo ha rivolto al professor Ignazio M. Mancini gli auguri di buon lavoro per l’elezione a rettore dell’Unibas e il più sentito ringraziamento alla prof. Aurelia Sole, che lo ha preceduto, per l’impegno profuso in tutti questi anni.
“Il Governo regionale – ha affermato l’assessore – si sta preparando a gestire al meglio i grandi cambiamenti che solo in parte la pandemia sta producendo. In questo sforzo un ruolo centrale rivestono l’istruzione, l’alta formazione e la qualificazione dei nostri giovani chiamati a raccogliere la sfida del cambiamento epocale. È quindi fondamentale il compito che spetta alla nostra Università per la quale la Regione investe molto e non semplicemente in termini di risorse finanziarie. Voglio ricordare che i 10 milioni di euro l’anno sono una parte degli investimenti a cui si aggiungono quelli che indirizziamo per i servizi agli studenti universitari, le borse di studio, la residenzialità ed in generale per migliorare i servizi dell’ateneo”.
“Dal nuovo corso di guida dell’Ateneo di Basilicata – ha continuato Cupparo – ci aspettiamo una crescita dell’asticella della qualità di studi, anche nella prospettiva dell’avvio della nuova Facoltà di Medicina per la quale il presidente Bardi ha speso il suo impegno e per reggere la competizione con gli altri atenei italiani. Ma soprattutto in tema di ricerca ci aspettiamo novità significative per sostenere i programmi regionali di innovazione e sviluppo e i progetti delle aziende insediate in Basilicata, attraverso il più efficace impiego delle risorse europee che, ci auguriamo, arriveranno in futuro ancora più significative. Sono temi questi che avremo modo di approfondire direttamente con il neo rettore al quale ribadisco che troverà nella Regione un interlocutore istituzionale sempre attento a tutte le esigenze finalizzate al rilancio dell’Unibas, soprattutto per raggiungere l’obiettivo di incrementare il numero di iscritti e tra questi di giovani lucani”.