Domenica 30 agosto 2020 – “Se dalle parti di V.le Verrastro qualcuno pensa che intenda mollare la presa, sbaglia di grosso o mi conosce davvero poco. Sulla questione dei diritti negati alle persone con disabilità gravi e complesse, sulla violazione dell’art. 30 bis della legge 96/17, non arretro di un millimetro.
In ballo c’è il rispetto di diritti costituzionali, non solo quello sancito dall’art. 32 della “Carta”, ma anche dagli articoli 2 e 3″.
E’ quanto afferma Maurizio Bolognetti, segretario regionale dei Radicali Lucani, in una nota con la quale annuncia di aver presentato “un nuovo esposto indirizzato alla Procura della Repubblica di Potenza e in particolare al Procuratore Curcio, al quale chiedo di verificare eventuali responsabilità di carattere penale sia per ciò che concerne l’operato e le patenti omissioni della Regione Basilicata, sia per ciò che concerne l’operato e le non meno patenti omissioni del Ministero della Salute.
Ministero della Salute al quale, gioverà ricordarlo, l’Associazione Coscioni ha chiesto in data 10 agosto un “atto urgente sul nomenclatore tariffario ausili e protesi che preveda idonee procedure per l’acquisizione e l’erogazione di determinati ausili destinati ad assistiti con disabilità grave e complessa”.
La lotta continua – ribadisce Bolognetti – e continua anche la raccolta firme in calce alla lettera-appello, con primi firmatari Teresa Sirianni, Sergio Tanzarella e Alessandro Marescotti, indirizzata a Speranza, Bardi e Leone e sottoscritta al momento da 632 cittadini.
Mi auguro che le vacanze abbiano dato ai nostri interlocutori la possibilità di riflettere. Occorre, lo ripeto, interrompere la flagranza di reato contro i diritti umani e la Costituzione.
Mi auguro altresì – prosegue Bolognetti – che quello stesso Consiglio regionale, che sul tema disabilità in data 3 dicembre 2019 ha votato all’unanimità una delibera relativa “alla promozione e al benessere delle persone disabili”, venga convocato quanto prima per una seduta con un unico tema all’ordine del giorno: i diritti violati delle persone con disabilità.
La sopra citata delibera, gioverà sottolinearlo, impegnava il Governo regionale ad “attivare il sistema sanitario regionale secondo le legittime istanze dell’Associazione Luca Coscioni e quindi ad affrontare con immediatezza e risolvere con celerità le criticità circa l’erogazione dell’assistenza protesica ai disabili”. Criticità segnalate con un atto di diffida inoltrato dalla stessa Associazione Coscioni in data 2 dicembre 2019.
Di tutta evidenza, non solo non c’è stata immediatezza e celerità, ma tocca riscontrare – denuncia Bolognetti – la strafottenza, la tracotanza e l’arroganza di un governo regionale che pure sembrava aver imboccato per un attimo l’unica strada percorribile.
Presidente Bardi, che dire? Su una sola cosa – conclude Bolognetti – siamo d’accordo: il nostro No al taglio alla democrazia. Ciò detto, me lo consenta signor Generale, il suo operato non contribuisce certo a non marginalizzare i lucani e non onora i padri costituenti da lei evocati in relazione al referendum del 20 e 21 settembre”