Maratea, 17 agosto 2020 – Riceviamo e pubblichiamo la lettera di Mario (nome di fantasia) per denunciare il grave episodio di discriminazione sessuale avvenuto a Maratea (Pz), sperando che simili fatti non accadano mai più.
La letteraCi siamo recati io (27 anni) e il mio compagno (26) in una tabaccheria di Maratea. Il mio compagno scende dall’auto per acquistare le sigarette. Indossava una camicia e il costume da bagno (abbigliamento consono ad una zona di mare).Viene accolto dal gestore dell’attività senza ne buongiorno ne nulla, con un “ricch..ne vatti a cambiare che fai schifo”. Il mio compagno scettico dell’accaduto, risponde che tali offese poteva farle alla propria madre. Il tabaccaio, allora, preso dall’ira, rincorre il mio compagno con fare minaccioso e palesemente cercando di spingerlo a terra con violenza inveendo contro di lui con frasi omofobe del tipo “ricch..ne di m..da, fro..o ecc ecc.”.Sentendo la voce provenire da dietro di lui riesce fortunatamente a scansarsi. Io che aspettavo in macchina noto la scena e vado in suo soccorso per evitare che potesse essere ferito. Il mio compagno mi tranquillizza dicendo che dovevamo andare via.Prontamente abbiamo sporto denuncia ai Carabinieri del posto per discriminazione sessuale e identità di genere, divenuto reato penale dal 29 giugno a.c. Scrivo per chiedervi di pubblicare tale accaduto affinché possa aprire gli occhi a queste persone, per far sapere che avere una camicia colorata non fa di nessuno una persona sbagliata.