Venerdì 14 agosto 2020 – Per corrispondere ai miei compagni dell’Associazione Coscioni, per corrispondere alla lettera che Filomena Gallo e Marco Cappato (nella foto di copertina con Bolognetti)hanno indirizzato al Ministro Speranza; per corrispondere ai 503 sottoscrittori della lettera-appello a sostegno dell’azione nonviolenta, da subito sospendo lo sciopero della fame che avevo iniziato il 6 luglio. Sottolineo sospendo.
Ne dà notizia Bolognetti con una nota con la quale precisa che “nel farlo non posso che esprimere nuovamente l’auspicio che i nostri interlocutori comprendano davvero e fino in fondo le ragioni che abbiamo provato a nutrire e continuiamo a nutrire: Costituzione, Legge, Diritti umani.
Occorre, per dirla tutta, interrompere la flagranza di reato contro i diritti umani e la Costituzione.
La lotta prosegue, quella che proviamo ad alimentare da anni e che è stata felicemente sintetizzata in uno slogan: “Dal corpo dei malati al cuore della politica”. Ecco, auguriamoci che coloro che rappresentano le massime cariche della Repubblica a livello nazionale e locale, in un Paese soffocato da un dato di antidemocrazia e anti-stato di diritto montante, riescano ad onorare le istituzioni che rappresentano.
Se è vero come è vero, per dirla con Marco Pannella, che la strage di diritto, diritti e legalità ha per inevitabile corollario la strage di popoli e di vite, – prosegue Bolognetti – abbiamo esercitato e continueremo ad esercitare un dato di necessaria resilienza, lotta, azione e a nutrire l’ambizione di essere attivatori di democrazia e diritti.
“L’unico crimine è stare con le mani in mano”; questa lotta procede e procederà con altri strumenti, mezzi, forme. Il mio Satyagraha continua.
Il 16 agosto, a partire dalle ore 19.30, sarò a Maratea di nuovo e ancora sulle tracce del gen. Bardi e del Ministro Speranza.
Il link della lettera appello al Ministro della Salute sottoscritta da oltre 500 persone.