Giovedì 6 agosto 2020 – Protesta della Spi Cgil per la decisione della Direzione dell’Unità Operativa di Geriatria dell’ospedale San Carlo di Potenza di negare l’accesso ai parenti dei degenti.
“Riteniamo sia di una gravità inaudita quanto si sta verificando nel reparto di Geriatria dell’ospedale San Carlo di Potenza” si legge in una nota del sindacato al quale si sono rivolti i familiari dei pazienti.
“Forte è la preoccupazione per i propri cari, soggetti fragili, in precarie condizioni di salute e in uno stato psicologico particolare, trattandosi di anziani affetti da polipatologie e molto spesso non autosufficienti.
Da quanto ci risulta, – precisano i responsabili sindacali – non solo è del tutto negato l’accesso a qualsiasi visitatore, ma è consentito interloquire con i medici e con il personale sanitario solo telefonicamente e in una precisa fascia oraria, dalle 11 alle 14, privando quindi i familiari di qualsiasi interlocuzione vera con il personale sia medico che infermieristico.
Riteniamo la decisione, a quanto pare assunta arbitrariamente dal direttore dell’unità operativa di Geriatria, eccessiva rispetto alla situazione attuale dei contagi in Basilicata, tenuto conto che nello stesso nosocomio potentino vi sono solo due ricoveri per covid nel reparto di malattie infettive”.
La Spi Cgil chiede “alla direzione Sanitaria di intervenire immediatamente e di consentire l’accesso al reparto al pari di tutti gli altri, dove le visite dei familiari avvengono regolarmente, sebbene nel rispetto delle nuove regolamentazioni dovute al covid 19, ossia per giorni alterni e a un solo familiare”.