Venerdì, 31 luglio 2020 – Si chiude a margine di un incontro in Prefettura richiesto da Filcams Cgil e Uiltucs Basilicata di concerto coi segretari generali confederali l’importante e delicata vertenza del cambio di appalto del servizio di vigilanza privata della Giunta Regionale.
L’intesa di massima raggiunta presso l’Ispettorato del lavoro e per la definizione della quale – si legge in una nota congiunta – come Filcams Cgil e Uiltucs Basilicata ci eravamo spesi, è stata oggi sottoscritta, salvaguardando i livelli occupazionali, come da mandato ottenuto dagli stessi lavoratori nel corso di una partecipata assemblea che si è tenuta il 29 luglio.
Due le proposte sul tavolo, ovvero quella di assumere a full time 44 lavoratori lasciandone a casa 10, o quella di assumere a part time tutti i 54 lavoratori della
Cosmopol.
Con grande senso di solidarietà e sensibilità, ai quali hanno dato atto anche l’assessore Cupparo a nome della Giunta Regionale e il Prefetto, i lavoratori hanno scelto il part time, affinché nessuno di loro fosse lasciato a casa.
L’impegno delle parti è stato quello di verificare la possibilità di successivi incrementi orari e di mettere a disposizione dei lavoratori tutto il monte ore qualora intervengano esigenze in seguito a ferie, malattie o altre contingenze.
Le ore che si libereranno con la messa in quiescenza di lavoratori, inoltre, saranno assegnate agli stessi dipendenti, perseguendo l’obiettivo del raggiungimento per tutti del full time.
Un altro importante risultato raggiunto è che l’abbattimento del monte orario non si trasformerà in un abbassamento della retribuzione, in quanto l’Ati Città di Potenza che ha vinto la gara restituirà ai lavoratori i livelli di inquadramento e gli scatti di anzianità non riconosciuti dalla Cosmopol quando nel 2016 subentrò alla Ronda.
Un importante risultato raggiunto con un’intesa volta alla salvaguardia dei posti di lavoro, senza minare al contempo il reddito dei lavoratori in un momento storico, come quello che stiamo vivendo a causa della pandemia in atto, estremamente difficile, in cui a pagare il prezzo più alto della crisi potrebbero essere proprio i lavoratori più deboli, come quelli del mondo degli appalti.
Non possiamo non denunziare – affermano i responsabili sindacali -il reiterarsi dell’atteggiamento ostruzionistico della Cosmopol Basilicata, che trincerandosi dietro una sentenza del Consiglio di Stato che ha concesso la sospensiva sul lotto 8, ovvero quello relativo al Consiglio Regionale, che nulla ha a che vedere con il lotto 6 della Giunta, non ha comunicato l’elenco dei dipendenti per il passaggio di appalto e non licenzia i lavoratori.
Per poter assumere il personale e iniziare il servizio, come previsto, già da mezzanotte del 1 agosto, i lavoratori dovranno ora, in tutta fretta, dimettersi per poter essere riassunti dall’Ati Città di Potenza.