Potenza, 28 luglio 2020 – A seguito di attività d’indagine coordinata dalla Procura della Repubblica di Potenza ed eseguita da personale della Polizia di Stato in forza alla Squadra Mobile, è stato sottoposto alla misura cautelare degli arresti domiciliari G.G. (classe 1986) persona già condannata nel 2006 per violenza sessuale.
L’uomo non si è rassegnato alla fine della sua lunga relazione sentimentale con una trentaduenne del luogo. Infatti, ha posto in essere una serie di condotte persecutorie connotate da una crescente violenza che hanno reso concreto ed attuale il pericolo che potesse commettere ulteriori e più gravi condotte persecutorie.
L’indagato oltre ad aver compiuto varie molestie tramite telefono ed inoltro di messaggi tramite applicazione Whatsapp verso la fine di giugno si è appostato nei pressi dell’abitazione della giovane; quest’ultima spaventata ha deciso di recarsi in Questura al fine di chiedere un provvedimento di ammonimento.
Nonostante l’emissione della misura di prevenzione nei primi di luglio, G.G. non ha desistito dalla sua condotta arrivando a presentarsi sul posto di lavoro della giovane per sottrarle il cellulare e danneggiarle l’auto. Tale azione si è ripetuta anche il giorno successivo, l’indagato si è presentato sempre presso il posto di lavoro della dona offesa per minacciarla di morte.
Alla luce di tali eventi quest’Ufficio ha richiesto al Gip presso il Tribunale di Potenza l’adozione di misura cautelare custodiale, la richiesta è stata accolta ed il personale specializzato della Squadra Mobile ha immediatamente tratto agli arresti domiciliari G.G..