Sabato, 25 luglio 2020 – I Carabinieri della Stazione di Matera, a conclusione di intensa attività d’indagine avviata a seguito di una maxi rissa scoppiata in città nella notte dello scorso 28 giugno, hanno deferito in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Matera, diretta dal Procuratore Pietro Argentino, quattordici ragazzi del posto, dell’età compresa tra i 18 ed i 23 anni ed alcuni dei quali già noti alle forze dell’ordine, ritenuti responsabili di rissa aggravata.
In particolare, nella notte del 28 giugno, i militari della Sezione Radiomobile della Compagnia di Matera e della Stazione Carabinieri di Matera sono intervenuti in una traversa di via Ridola, nel centro storico della città, dove era stata segnalata una rissa cui avevano preso parte numerosi ragazzi.
Giunti sul posto, i militari dell’Arma hanno trovato un 23enne materano, riverso in terra, che aveva richiesto l’intervento del 118.
Immediatamente il giovane è stato soccorso e trasportato all’ospedale “Madonna delle Grazie” dove veniva ricoverato per una frattura scomposta al bacino.
I Carabinieri hanno subito avviato le indagini individuando 14 ragazzi, dell’età compresa tra i 18 ed i 23 anni, che avevano preso parte al violento tafferuglio.
L’attività dei militari, nello specifico, ha permesso di stabilire che i giovani, molti dei quali in evidente stato di alterazione psico-fisica dovuta al probabile abuso di bevande alcoliche, avevano dato inizio ad una violenta rissa per futili motivi, nel corso della quale il 23enne rimaneva ferito al bacino con una frattura giudicata guaribile in 40 giorni.
Sono in corso ulteriori indagini al fine di identificare eventuali altri partecipanti alla rissa.