Lunedì 20 luglio – Con la Riapertura al pubblico nel Palazzo dell’Annunziata a Matera di Basilicata Open Space a Matera ( operativo da oggi con orario 10-14 e 16-20), è possibile fare il punto sull’attività e sui primi risultati della campagna di promozione post-lockdown realizzata dall’APT Basilicata.
Il progetto di promozione territoriale 2020 – illustrato durante una conferenza stampa a Matera dal Direttore dell’Apt, Antonio Nicoletti – è frutto di un’analisi accurata del contesto generale del turismo in Basilicata, dei dati riferiti ai flussi, dei bisogni e delle proposte rinvenienti dagli operatori e da tutti i portatori di interesse coinvolti, avviata sin dall’insediamento della nuova direzione (dicembre 2019) e coadiuvata da una intensa e capillare azione di audit.
Gli obiettivi che si sono delineati, in una prospettiva di breve, media e lunga durata, muovono essenzialmente su tre direttrici strategiche:
- Accrescere la capacità attrattiva della Basilicata puntando sulla bellezza diffusa, sul paesaggio culturale, sulle immense risorse naturali e antropiche, sui borghi e il genius loci, attraverso un progetto integrato di placebranding che integri i prodotti e le destinazioni più mature con le zone con maggiori potenzialità e margini di sviluppo;
- Realizzare un’azione sistematica di comunicazione e promozione, in Italia e all’estero, che affermi il brand Basilicata oltre che per i segmenti più riconosciuti, come il mare e Matera, anche per le destinazioni legate al turismo attivo e a basso impatto ambientale (slow, smart e green), per raggiungere i target interessati al cosiddetto undertourism, che fanno registrare numeri in costante crescita in Italia e nel mondo
- Elevare il livello dei servizi integrati per il turismo, creando rete fra istituzioni, operatori e stakeholder, strutturando proposte turistiche sostenibili e condivise in grado di rispondere adeguatamente alle richieste del turista contemporaneo, in tutte le fasi dell’esperienza di viaggio e soggiorno, comprese quelle pre e post.
Agire nell’emergenza Covid-19
La progettazione delle azioni finalizzate al raggiungimento degli obiettivi delineati – ha detto il Direttore Nicoletti – è stata inevitabilmente attraversata, e dunque “plasmata”, dalle conseguenze della emergenza Covid-19. Uno dei settori più colpiti dalla crisi economica generata dalla lunga fase di lockdown, come è noto, è proprio quello del turismo che ha visto anche in Basilicata pressoché azzerarsi le prenotazioni di viaggio e soggiorno a partire dalla primavera del 2020, facendo registrare una timida ripresa fra giugno e luglio, con dati comunque poco confortanti se comparati ai flussi turistici dell’anno precedente.
In questo contesto di grande incertezza è stato fondamentale l’impegno della Regione Basilicata, cui APT ha fornito un sostegno e un supporto tecnico qualificato e costante sotto l’impulso diretto del Presidente Bardi.
La Basilicata, per le azioni di prevenzione e contenimento poste in essere, è la regione a minori contagi d’Italia. L’intervento a tutela del settore turistico ricettivo messo in campo dall’Assessorato alle Attività Produttive ha visto un impegno di 53 milioni di euro.
Le iniziative di promozione poste in essere dall’Assessorato all’Ambiente hanno consentito il lancio di una serie di puntate di Linea Verde Tour, nuovo format Rai dedicato al turismo lento, verde ed esperienziale.
L’impegno per il raccordo delle attività di comunicazione vede un costante confronto con l’Assessorato all’Agricoltura.
L’Assessorato alla Sanità sta mettendo in campo azioni direttamente rivolte agli operatori del settore turistico-ricettivo.
L’azione APT è inoltre in costante raccordo con l’Ufficio Sistemi Culturali e Turistici e, per quanto attiene alle coperture finanziarie delle rispettive attività,con il Dipartimento Programmazione e Finanze.
Accanto a questi rafforzati rapporti di collaborazione con l’Ente Regione, APT – ha aggiunto Nicoletti – ha garantito in questi mesi una presenza costante al fianco degli operatori pubblici e privati del territorio, accompagnando e stimolando progettualità, fornendo sostegno tecnico e strategico, interpretando così il ruolo fondamentale di struttura funzionale allo sviluppo del settore turistico lucano.
È sicuramente presto per un bilancio consuntivo sull’efficacia delle azioni poste in essere ad oggi, ma i primi segnali sono sicuramente incoraggianti se è vero quanto riportato da Federalberghi nazionale che indica Matera (55% prenotazioni risp. disponibilità) e Perugia (54%) come le uniche città d’arte con risultati positivi rispetto alla media nazionale.
Analizzando i fattori destinati a orientare le scelte dei turisti nella situazione determinata dal Covid-19 – distanziamento fisico, luoghi aperti, mete di prossimità – l’azione progettuale dell’APT si è concentrata su proposte turistiche e di brand capaci di esaltare quei valori identitari del paesaggio della Basilicata, ovvero bellezza diffusa, risorse culturali, naturali, antropiche, borghi e genius loci.
Il dato che emerge con evidenza è che il paesaggio della Basilicata, e l’offerta turistica a questo connessa, risponde perfettamente alle esigenze del turismo post-Covid, invitando ad una progettazione integrata in grado di trasformare realmente questa grande crisi in una formidabile opportunità di crescita e sviluppo per l’intero comparto turistico della regione.
I temi richiamati dall’emergenza sono quelli di ridurre la cosiddetta pressione antropica, di favorire uno stile slowe green, con attività da svolgersi prevalentemente all’aria aperta, in contesti sani dal punto di vista ambientale.
Il turista post-covid guarda con particolare interesse a proposte di viaggio ‘a emissioni zero’, sostenibili e salutari; a mete inesplorate, poco affollate, nuove (undertourism). Inoltre, le strategie ritenute più efficaci per la ripartenza del settore turistico riguardano la riorganizzazione dei servizi offerti o lo sviluppo di nuovi prodotti, così come la comunicazione per garantire maggiori certezze e sicurezze ai propri ospiti: «Il turismo si dirigerà verso le regioni che sono risultate più virtuose nella gestione dell’emergenza: verranno privilegiati quei territori che danno un senso di sicurezza ed esclusività come isole resort, luoghi poco affollati che offrono un’immersione nella natura ed esperienze autentiche locali» (indagine CISET, giugno 2020).
Tendenze e desideri che trovano risposte calzanti nelle destinazioni turistiche della Basilicata (fra le regioni con il più basso indice di contagiosità), soprattutto quelle riferite all’offerta dei Parchi, Riserve e Aree protette che occupano circa il 30% del territorio regionale, agli oltre cento borghi dell’Appennino lucano, per una densità di popolazione di 55 abitanti per Kmq – seconda solo alla Valle d’Aosta – che consente di puntare su esperienze di viaggio dal forte appeal.
La Basilicata – ha ricordato il Direttore dell’Apt – è regione con maggior superficie di aree protette procapite d’Italia, territorio in cui invece che osservare processi di desertificazione, si vedono aumentare le superfici boschive.
Basilicata en plein air
La proposta sviluppata da APT per rispondere in maniera efficace alla domanda turistica post-Covid è “Basilicata en plein air”, un progetto che ha lo scopo di identificare e rafforzare l’offerta outdoor sia per gli appassionati dello sport e del turismo attivo che per gli amanti delle esperienze culturali e paesaggistiche all’aperto.
A partire dal dato che la Basilicata è la regione con meno contagi d’Italia, l’iniziativa è finalizzata a comunicare una destinazione turistica sana e sicura, con un’offerta diversificata, con l’individuazione di un nuovo prodotto specifico per gli appassionati di attività ludico-sportive e con la tutela del cliente/turista,in grado di scegliere tra strutture di qualità che garantiscono standard di servizi certi.
Un progetto condiviso da operatori del settore e stakeholder che lancia sul mercato turistico l’immagine di una regione dove la natura regna sovrana.Un progetto orientato ad uno sviluppo locale partecipato, con l’obiettivo di promuovere un turismo sostenibile e di qualità, un turismo esperienziale che muova persone e piccoli gruppi alla scoperta di itinerari profondamente ispirati allo spirito dei luoghi e alla riscoperta degli elementi identitari della cultura e delle tradizioni lucane.
Un progetto che mira alla destagionalizzazione dei flussi turistici e ad attrarre sia i target del turismo culturale sia quelli richiamati dalle bellezze del paesaggio naturale. Trend che risultano in forte crescita nel panorama turistico internazionale e che nel contesto determinato dall’emergenza Covid-19 non potranno che avere ulteriore incremento dal momento che favoriscono esperienze turistiche equilibrate in termini di distanziamento sociale.
Alla base dell’idea progettuale di “Basilicata en plein air”, dunque, la convinzione che il paesaggio, naturale e culturale, rappresenti l’elemento chiave del benessere individuale e sociale, che cooperi all’elaborazione delle culture locali, anche in termini di consapevolezza,oltre che, come sostenuto dalla Convenzione europea del paesaggio, si configuri come una componente fondamentale del patrimonio culturale e naturale dell’Europa.
Una proposta che investe sul turismo sostenibile in quanto strategia di sviluppo validissima per la riproposizione innovativa di luoghi, memorie, conoscenze e artigianalità, capace di attivare un circuito virtuoso di bellezza diffusa, soprattutto nelle aree interne e nei piccoli centri, in linea con quanto indicato dal Piano 2020 per il turismo del MIBACT che destinerà alla promozione del turismo lento, sostenibile e inclusivo, il 34,8% delle azioni.