Lunedì 6 luglio 2020 – “L’elezione oggi di Pierpaolo Bombardieri (nella foto di copertina) a nuovo segretario generale della Uil, che succede a Carmelo Barbagallo che lascia la guida dopo aver raggiunto l’obiettivo di crescita dell’organizzazione, segna per tutta la Uil una nuova fase e ci incoraggia a proseguire il percorso di ricambio del gruppo dirigente e di innovazione che in Basilicata abbiamo cominciato da oltre sei mesi”.
Lo afferma il segretario regionale della Uil Vincenzo Tortorelli che a nome dei dirigenti e degli iscritti lucani ha inviato a Bombardieri un affettuoso messaggio di buon lavoro.
“Pierpaolo, meridionale, profondo conoscitore del Sud e soprattutto dell’ organizzazione territoriale della Uil, grazie all’esperienza maturata in Uil in questi anni – aggiunge Tortorelli – – rappresenta un punto di riferimento per gli impegni che ci attendono nell’affrontare la terribile emergenza socio-economica che fa seguito a quella sanitaria. Significativa è la parola d’ordine scelta in occasione della sua elezione: “Partecipiamo al più grande cambiamento del nostro tempo”.
A livello nazionale è apprezzabile il metodo gli Stati generali, ma decisiva è la traduzione delle tre-quattro idee di fondo (economia verde, infrastrutture, innovazione.) in una tempestiva azione di governo percepibile e tangibile dall’insieme degli interessi e delle grandi categorie del lavoro e della produzione che sono il motore della ripresa, cercando di affermare un punto di vista del lavoro e le ragioni ed il vissuto di larghe fasce popolari. Puntando su un nuovo vitalismo della società come dice De Rita (Censis). È la società, non lo Stato, il motore del modello italiano, e dovrà esserlo anche nel prossimo futuro.
D’altra parte, lo Stato – continua Tortorelli – dovrà recuperare, soprattutto in materia di scelta del modello di specializzazione produttiva, ruolo e strumenti di programmazione, per non farsi trovare impreparato. Con un nuovo protagonismo del vivere e del lavorare.
Serve dunque un sindacato critico e costruttivo che tuttavia tiene ben chiaro in testa la prospettiva di Paese e di regione per cui si batte. Le nostre idee di sviluppo devono trovare una maggiore convinzione nelle nostre battaglie e nel lavoro di rappresentanza delle categorie e di un più vasto mondo del sociale. Un lavoro di riconquista, di fiducia, che, intorno alla rivendicazione di un nuovo modello di evoluzione della nostra regione, si possano ritrovare le istanze per reinventare la regione e reinventare il Paese.
Non si può fare più come prima. I tempi sono straordinari, richiedono scommesse audaci, un muovere le cose con un processo di cambiamento compartecipato tra mondo istituzionale e sistema della rappresentanza sociale. Con scelte politiche economiche locali più aggressive per la tenuta sociale ed i nodi strutturali interessati dall’impatto Covid. Dunque, accrescendo ogni sforzo per adeguare l’azione sindacale – conclude il segretario della Uil di Basilicata – necessitano manovre poderose ed una ragionata selezione dei campi da modificare e degli obiettivi da perseguire”.