Domenica 5 luglio 2020 – Gli Enti di Promozione Sportiva della Basilicata ritengono che le “misure di sostegno a favore di operatori del settore dello sport”, approvate dalla Giunta Regionale, siano inaccettabili per la disparità di trattamento nei confronti delle associazioni e le società sportive affiliate agli Enti di Promozione Sportiva, a cui la Regione Basilicata riconosce un contribuito a fondo perduto fino ad un massimo di 500 euro, mentre a quelle affiliate alle federazioni sportive nazionali si riconosce un contributo fino ad un massimo di 1000 euro.
“Il riconoscimento delle DSA e degli EPS nel sistema sportivo italiano, implica – sostengono gli enti firmatari della nota – pari dignità con le FSN, pertanto, ci riserviamo di portare avanti, nelle sedi opportune, azioni finalizzate a verificare la legittimità di questo provvedimento”.
Sollecitiamo inoltre, – prosegue la nota – l’Assessore allo Sport della Regione Basilicata alla convocazione urgente della Commissione Regionale per lo Sport, così come previsto dalla legge n. 26 del 2004 e ad oggi mai convocata, al fine di aprire un confronto nella sede istituzionale preposta e dare avvio ad un percorso condiviso, in vista dell’imminente pubblicazione degli avvisi pubblici per il finanziamento dell’attività sportiva, svolta nell’anno 2017, facente parte del piano triennale 2017-2019″.
Gli Enti di Promozione Sportiva della Basilicata firmatari:AICS – Associazione Italiana Cultura e Sport
ASI – Associazioni Sportive e Sociali italiane
CRS LIBERTAS
CSEN – Centro Sportivo educativo Nazionale
CSI – Centro Sportivo Italiano
ENDAS – Ente Nazionale Democratico di Azione Sociale
OPES – Organizzazione per l’Educazione allo Sport
PGS – Polisportive Giovanili Salesiane
UISP – Unione Italiana Sport Pertutti
US ACLI – Unione Sportiva ACLI