Lunedì 29 giugno 2020 – La foto che pubblichiamo è stata postata su Facebook da Valeria Carmela Giorgio, referente del Comitato “La voce di Corleto”.
Una foto nella quale si vede una lunga striscia di fumo nero che esce da una delle torri del Centro Olio di Tempa Rossa.
Quanto accaduto ha allarmato l’opinione pubblica.
Scrive Giorgio: “Potremmo sapere, di grazia, coda sta succedendo? O, per l’ennesima volta ci toccherà sentire il martellante ed ipnotico mantra secondo cui tutto è normale e tutto è apposto?”.
A porre la domanda alla Total sono stati anche i sindaci dei Comuni dell’area che hanno sollecito un chiarimento e chiesto un incontro (vedi comunicato), mentre l’assessore regionale all’Ambiente, Gianni Rosa, ha confermato che il suo dipartimento sta verificando.
Contattato telefonicamente, l’assessore Gianni Rosa, il quale attende una nota ufficiale da Total, ci ha informato che l’Arpab stamane sta già effettuando controlli sulla qualità ambientale e concretamente sta facendo verifiche negli impianti del centro olio per chiarire la causa di quanto accaduto.
Il comunicato dei Sindaci Antonio Massari, Pasquale Montano, Carmine Nigro
“Ancora una volta, nel tardo pomeriggio di oggi domenica, folate di fumo nero fuoriescono dall’impianto di tempa Rossa e durano per circa 30 minuti, altre volte odori nauseabondi raggiungono i nostri abitati e per ore rendono l’aria irrespirabile.
Le spiegazioni della Total sono tranquillizzanti e tutto quel che accade, secondo i francesi, è sempre nei limiti e non supera mai la soglia di minimo allarme.
Sta di fatto che il famoso punto “zero” che per noi è la situazione preesistente al
funzionamento del centro olio, sicuramente è stato più e più volte superato da queste
continue fuoriuscite di fumi e di gas maleodoranti e perciò le condizioni inziali di base sono state sicuramente modificate.
A noi non interessa solamente sapere se le soglie di pericolosità sono più o meno superate, a noi interessa sapere se il famoso punto zero di partenza è stato superato e di quanto e ciò per misurare il grado di deterioramento dell’aria e dell’ambiente rispetto al passato.
Tutto ciò ancora non è stato rilevato con serietà e imparzialità.
Chiediamo perciò alla Regione ed in particolare al Dipartimento Ambiente di mettere in
campo tutti gli strumenti utili e necessari per una vigilanza regionale seria, di massimo livello e tempestiva per mantenere non solamente fede alle cose scritte, ma per dare sicurezza vera alle popolazioni della concessione e perciò i sindaci di Corleto, Guardia e Gorgoglione chiedono un incontro urgente in Regione“.