12 giugno 2020 – L’operazione della Magistratura e della Guardia di Finanza (VEDI), per il numero degli arresti, delle aziende del Metapontino coinvolte, per la fitta rete di caporali e criminalita’, disvela un contesto di grave sfruttamento dei lavoratori e di feroce trattamento dei migranti.
Oltre la fase repressiva e di contrasto alla illegalita’ dominante, – afferma Pietro Simonetti del Coordinamento Tavolo Nazionale Anticaporalato del Ministero del Lavoro – si rende necessario un immediato intervento delle Regioni Basilicata, Puglia e Calabria per l’attuazione dei progetti anticaporalato definiti e finanziati dalla UE che risultano ancora bloccati per inerzia, resistenze e incapacità operative.
Le misure approvate e finanziate per circa 70 milioni, inserite nel Piano Nazionale Anticaporalto, – ricorda Simonetti – sono riferite all’accoglienza, trasporto, mercato del lavoro e interventi socio sanitari. Per la Basilicata sono disponibili oltre 17 milioni di euro.
Risulta ora determinante – conclude Simonetti – un’iniziativa del Presidente della Regione Basilicata, di concerto con le altre due Regioni, per sbloccare la situazione dei progetti fermi e attuare gli interventi a suo tempo definiti e programmati.