Venerdì 12 giugno 2020 – Nasce “Cronache del Mezzogiorno” una nuova iniziativa editoriale partorita dagli sforzi e dall’idea di 3 esperti direttori del Sud. Il quotidiano avrà 4 redazioni: Basilicata, Puglia, Campania e Molise. Sarà composto da una edizione nazionale, che si occuperà con particolare attenzione e occhio critico alle questioni del Mezzogiorno, e da 3 dorsi locali: uno Puglia e Molise, gli altri due rispettivamente Basilicata e Campania. Per il prossimo futuro il giornale ha già in campo la messa in piedi delle redazioni abruzzesi e calabresi.
L’edizione nazionale sarà diretta dal volto noto di Cronache TV, Lina Paterna, l’edizione campana da Tommaso D’Angelo, direttore e fondatore dello storico quotidiano Cronache in Campania, quella lucana dalla giovane ma esperta Maria Fedota, direttrice del quotidiano Cronache Lucane, e quella di Puglia e Molise da Antonio Blasotta, fondatore e direttore, tra l’altro, del Mattino di Puglia e Basilicata.
Il quotidiano si affaccia alle nuove sfide del mercato con un’edizione acquistabile, sia on line che con un’apposita app dai telefonini, insieme a tutti i dorsi, nessuno escluso, solo ad un euro, consentendo ai lettori uno straordinario beneficio anche economico, oltre che di accesso all’informazione dei rispettivi territori da ogni parte del mondo. È inoltre prevista la diffusione anche di un’edizione cartacea nei principali capoluoghi serviti. Le uscite saranno quotidiane, tutti i giorni, inizialmente tranne la domenica.Sarà editato dall’associazione di editori che attualmente pubblica i quotidiani che comporranno i 3 dorsi locali. Oltre alle questioni del Mezzogiorno, il quotidiano ha deciso di dare un segnale importante anche in termini di parità di genere. I quattro direttori che saranno a capo delle rispettive edizioni sono, infatti, due donne e due uomini.Le testate già esistenti, che compongono i dorsi delle edizione nazionale, portano in dote anche i lettori che già abitualmente comprano i rispettivi quotidiani e i relativi abbonati. Il quotidiano nasce dunque già come uno dei mezzi più diffusi nel meridione, con una platea di circa 11.000 lettori.