Giovedì 11 giugno 2020 – Il Comune di Potenza è stato condannato per condotta antisindacale per non avere attivato il confronto con le organizzazioni sindacali in tema di articolazione del terzo turno di servizio per il corpo di Polizia Municipale, istituito lo scorso mese di novembre.
L’istituzione del terzo turno – si precisa in una nota a firma di Giuliana Pia Scarano (Fp Cgil), Giovanni Sarli (Cisl Fp), Giuseppe Verrastro (Uil Fpl) – era stata una scelta ventilata dall’amministrazione come strategica per garantire la sicurezza in città, o meglio nel centro storico, ed era stata adottata con una mera determinazione dirigenziale senza alcun confronto con le organizzazioni sindacali che rappresentano i lavoratori interessati dalle misure e contestualmente gli interessi dei cittadini del nostro capoluogo.
Prima ancora di entrare nel merito delle prerogative sindacali contrattualmente previste e che sono state palesemente lese da una determina trasmessa ai sindacati per “opportuno garbo istituzionale”, abbiamo da subito – si precisa nella nota – ritenuto inaccettabile il metodo adottato senza l’attivazione di un previo confronto sulla misura del terzo turno, sui suoi obiettivi e sulla reale perseguibilità, confronto previsto, tra l’altro, dagli articoli 5 e 7 del contratto collettivo nazionale del lavoro 2016/2018.