Ufficio Stampa BasilicataUfficio Stampa BasilicataUfficio Stampa Basilicata
  • HOME
  • CRONACA
  • AMBIENTE E TERRITORIO
  • ECONOMIA
  • POLITICA
  • SALUTE E SANITÀ
  • SPORT
  • CULTURA ED EVENTI
Letto Fca Melfi | Ferma la produzione Renegade e 500X, cassa integrazione a giugno
Condividi
Aa
Ufficio Stampa BasilicataUfficio Stampa Basilicata
Aa
  • HOME
  • CRONACA
  • AMBIENTE E TERRITORIO
  • ECONOMIA
  • POLITICA
  • SALUTE E SANITÀ
  • SPORT
  • CULTURA ED EVENTI
Seguici
© 2023 Ufficio Stampa Basilicata
Ufficio Stampa Basilicata > Blog > Economia > Fca Melfi | Ferma la produzione Renegade e 500X, cassa integrazione a giugno
EconomiaIN EVIDENZA

Fca Melfi | Ferma la produzione Renegade e 500X, cassa integrazione a giugno

USB - Ufficio Stampa Basilicata 29 Maggio 2020
Condividi
Condividi

- Advertisement -
Ad image

Venerdì 29 maggio 2020 – La direzione dello stabilimento Fca di Melfi ha comunicato nel pomeriggio alle organizzazioni sindacali di aver richiesto la cassa integrazione dall’11 giugno al 30 giugno per sopperire alla fermata produttiva delle attività svolte sulla linea Renegade e 500X.

Per quanto riguarda, invece, le attività legate alle versioni ibride di Compass e Renegade, la direzione aziendale ha annunciato un incremento della produzione e ciò consentirà che la stessa possa essere svolta su due turni di lavoro e dunque con la costituzione di una seconda squadra.

Confermato, infine, il piano degli investimenti già programmato per lo stabilimento lucano.
Lo fanno sapere le segreterie regionali di Fim, Uilm, Fismic, UglM e Aqcf che hanno chiesto all’azienda una attenta e giusta rotazione dei lavoratori con un occhio di riguardo per le situazioni familiari di maggiore fragilità.

Ormai è chiaro che – si sostiene in una nota di FIM-UILM-FISMIC-UGL-AQCF – l’impatto dell’emergenza Covid-19 sulla filiera metalmeccanica diventa ogni giorno più pesante e che si corre il rischio di compromettere un settore nevralgico per l’economia del Paese che occupa 1,6 milioni di addetti.
A Melfi e in Basilicata queste criticità sono sempre più evidenti e gli strumenti messi in campo dal governo ad oggi risultano ancora insufficienti ad arginare il contraccolpo causato dalla pandemia e da una crisi economica che per dimensioni ed effetti si annuncia molto più grave di quella affrontata negli anni 2008-2012.

“Fim, Uilm, Fismic, UglM e Aqcf con grande senso di responsabilità hanno contribuito alla tenuta del tessuto industriale lucano, preservando i livelli occupazionali e le professionalità esistenti, ma il sistema da solo non può reggere. Nell’automotive, oltre agli investimenti per la svolta ecologica, servono subito nuovi ammortizzatori sociali che consentano alle aziende e ai lavoratori di superare questo periodo di forte crisi generata dall’emergenza epidemiologica.

Le prime stime sul mercato del 2020 indicano un pesante segno meno: per le sole autovetture si parla di circa 500.000 immatricolazioni in meno rispetto al 2019. È di tutta evidenza che si tratta di un colpo pesante per tutta la filiera dell’auto che in Basilicata impiega circa 15 mila occupati e per l’intero Pil regionale che risente molto, come è noto, delle oscillazioni del settore”.

In particolare ad aprile, primo mese intero di applicazione delle misure di contenimento della pandemia, il mercato dell’auto a livello europeo ha segnato un record negativo di -78,3% ed in Italia tale dato si attesta sul -98%.

Ma nonostante questi numeri impietosi e in controtendenza rispetto ad altri player che hanno annunciato piani di ristrutturazione, chiusure di stabilimento e blocco di nuove produzioni, FCA conferma gli investimenti sui nuovi modelli con il proseguimento dunque dello sviluppo tecnologico relativo alle versioni ibride.

Dunque le scelte assunte in questi anni da parte di FCA e delle Organizzazioni Sindacali stanno consentendo, nonostante un quadro industriale che non trova precedenti,- si sostiene ancora – di proseguire nella realizzazione degli investimenti relativamente allo stabilimento di Melfi.

Probabilmente sarà necessario, rispetto al cronoprogramma, più tempo perché alla riapertura delle concessionarie non corrisponde una domanda da parte dei clienti tale da sostenere le attuali produzioni. Servono immediatamente misure “verticali” per il settore auto a difesa delle imprese, del comparto e dei 160.000 dipendenti; il sistema bancario deve fare la sua parte ed erogare prontamente le risorse del Decreto Liquidità.

“Esortiamo pertanto le istituzioni, a partire dal governo,- chiedono i responsabili sindacali di categoria – a mettere in campo nuove risorse per gli ammortizzatori sociali che serviranno a traghettare il settore fuori da questa difficile congiuntura e a prevedere, fra gli altri interventi, anche il sostegno al mercato attraverso incentivi per la rottamazione e l’acquisto di auto eco-compatibili.
In questa fase che è straordinaria – conclude la nota di Fim, Uilm, Fismic, UglM e Aqcf – si risponde una straordinaria e imponente politica di incentivazione che consenta al comparto dell’automotive il rilancio della produzione e del mercato, così da fare, ancora una volta, da traino per la ripresa dell’intero sistema economico”.

Potrebbe interessarti anche:

Le forme invisibili della violenza, consapevolezza e cultura al centro

Violenza di genere, Pittella: Occorre un balzo in avanti per un’etica della responsabilità

Progetto di reindustrializzazione del sito ex MUBEA (Melfi). Esame congiunto presso la Regione Basilicata

Potenza: FdI celebrati i tre anni di governo Meloni con il ministro Abodi

Stellantis Melfi: ufficializzata la salita produttiva dei nuovi modelli

USB - Ufficio Stampa Basilicata 29 Maggio 2020 29 Maggio 2020
Condividi su:
Facebook Twitter Whatsapp Whatsapp Email Copia il link Print
Precedente Venerdì 29 maggio 2020 | Aggiornamento #Coronavirus: analizzati 567 test, tutti NEGATIVI
Successivo L’azienda Catapano Srl dona 200 mascherine ai pazienti psichiatrici dell’Asp
- Ad -
Ad image

ULTIMI ARTICOLI

Palazzo S. Gervasio, la GdF esegue irrevocabilità di confisca per 400 mila euro a pregiudicato accusato di spaccio
Teatro ragazzi: a Tito la presentazione della nuova edizione di “Scintille”
La CIA sul completamento e messa in sicurezza della diga del Rendina
“Generazioni in dialogo. Racconti e confronti sui primi 80 anni del CIF”
Sottoscritto a Potenza l’accordo per l’introduzione del Congedo Didattico Mestruale nelle scuole superiori
Le forme invisibili della violenza, consapevolezza e cultura al centro
Violenza di genere, Pittella: Occorre un balzo in avanti per un’etica della responsabilità
Progetto di reindustrializzazione del sito ex MUBEA (Melfi). Esame congiunto presso la Regione Basilicata
Potenza: FdI celebrati i tre anni di governo Meloni con il ministro Abodi
Torna l’ora solare, lancette dell’orologio indietro di un’ora
about us
Chi Siamo

Ufficio Stampa Basilicata, quotidiano di informazione online, è una Testata Giornalistica Multimediale iscritta nel Pubblico Registro della Stampa del Tribunale di Potenza n. 452 del 09/03/2015.
Contattaci: info@ufficiostampabasilicatait.trasferimentiaruba.it

Seguici anche su:

© Ufficio Stampa Basilicata
Welcome Back!

Sign in to your account

Hai perso latuapassword?