Mercoledì 20 maggio 2020 – Lo sciopero di ieri dei lavoratori dell’ indotto Eni di Viggiano (foto di copertina) è solo la punta dell’iceberg in una vertenza che si trascina da tempo.
in un precedente comunicato (VEDI) Fim Fiom Uilm parlano di “illegalità nella filiera degli appalti all’interno del Centro Oli di Viggiano” Fim Fiom Uilm.
Riferimento alla situazione dei lavoratori della Ram Meccanica.
“Mentre le loro attività, raggirando il patto di sito, sono state assegnate dall’Eni ad una nuova società: la Termomeccanica, quest’ultima – denunciano Fim Fiom Uilm -, in barba a tutte le regole e al patto di sito, sta utilizzando, prima della conclusione del cambio di appalto, manodopera esterna al Centro Oli di Viggiano.
Ieri, dicevamo, sciopero dei lavoratori per denunciare questa situazione di illegalità che rimane tale al punto che oggii segretari regionali di CGIL CISL UIL Basilicata, Summa, Gambardella e Tortorelli “visti gli ultimi accadimenti all’interno del Centro Olio Val d’Agri che stanno mettendo a rischio un numero consistente di posti di lavoro, chiedono la convocazione urgente del Tavolo della Trasparenza al fine di fare chiarezza sulla situazione venutasi a determinare”.