Sabato 9 maggio 2020 -L’emergenza Coronavirus ha causato, fra l’altro, la sospensione di tutte le attività ambulatoriali, esami strumentali e diagnostici.
Ora che la situazione va lentamente normalizzandosi, sarebbe opportuno che queste prestazioni sanitarie venissero riprese.
A chiederlo sono i consiglieri regionali del M5S, Gianni Perrino, Gianni Leggieri e Camela Carlucci.
“Ad oggi – sostengono – queste prestazioni risulterebbero ancora bloccate. Ci sono giunte diverse segnalazioni soprattutto da pazienti oncologici che avrebbero dovuto effettuare esami strumentali e successivi controlli (in particolare, presso l’Ospedale San Carlo di Potenza) ma che, tramite sms, sono stati avvisati della sospensione di dette attività; gli stessi pazienti, dopo essersi rivolti al CUP regionale per avere nuove date, hanno ricevuto indicazioni generiche (“di richiamare in quanto sarebbe tutto bloccato”).
È una situazione delicatissima soprattutto per i malati oncologici che, spesso immunodepressi, si vedono ulteriormente esposti e “fragili” dinanzi al rischio di contagio da coronavirus e temono un’evoluzione infausta della malattia, tale da compromettere le possibilità di guarigione o, in ogni caso, la qualità della vita.
Occorre quindi – chiedono Leggieri, Perrino e Carlucci – agire immediatamente e provvedere, con la preventiva adozione di tutti i protocolli e dispositivi di profilassi e sicurezza anti contagio da coronavirus, alla urgente riattivazione delle prestazioni sanitarie programmabili da parte delle aziende sanitarie e ospedaliere lucane.
Ci siamo fatti portavoce di queste esigenze ed abbiamo scritto all’assessore Leone per avere chiarimenti in merito. La strada verso la normalità è ancora lunga, ma i bisogni dei malati non possono essere sospesi sine die”.
Nella nota gli esponenti pentastellati fanno anche riferimento anche all’episodio dei falsi tamponi positivi e chiedono anche chiarimenti su quando entreranno in funzione i due ospedali da campo donati dal Qatar.