Venerdì 24 aprile 2020 – Dal prossimo 1 giugno – fatto salvo diverse restrizioni e disposizioni governative – coloro i quali hanno sconfitto il virus potranno prenotare le proprie vacanze in sei regioni italiane: in Calabria, nelle località di Marina di Tortora, Praia a Mare e San Nicola Arcella; in Basilicata a Maratea; in Sardegna a Porto Cervo, Arzachena; in Toscana a Forte dei Marmi e, per finire, in Lombardia e nel Lazio rispettivamente a Milano e Roma per chi punta al turismo culturale e/o ludico.
Perciò, chiunque sul nostro territorio nazionale è stato sottoposto a terapia intensiva ed è guarito dal covid 19, potrà disporre gratuitamente unità immobiliari o case vacanze in queste splendide località italiane, riconoscendo esclusivamente eventuali costi vivi di sanificazione per la detenzione settimanale.
“L’idea – fa sapere l’imprenditore, Matteo Cassiano – è la prima pensata in Italia che guarda ai nostri guariti, dopo quelle dedicate ai medici e agli infermieri che hanno combattuto in prima linea contro il virus. Ho voluto pensare anche a quanti hanno lottato per la propria vita e ci sono riusciti, offrendo loro una vacanza in una delle località in cui opero. Dare questo tipo di incentivo alle persone che hanno sconfitto il virus, vuole essere un incoraggiamento ad abbandonare la paura per l’esperienza vissuta e, fortunatamente superata godendo delle meraviglie che abbiamo a disposizione nel nostro Paese. Spero che questa proposta possa essere apprezzata e incrementata. Non sono chiuso alla possibilità di collaborare e creare una sinergia con quanti vorranno partecipare e offrire soggiorni gratuiti ai guariti”.
Un progetto che si affianca a quello pensato per medici e infermieri.
Infatti, l’imprenditore ha pensato anche a loro: i medici e gli infermieri che volessero distanziarsi dai propri nuclei familiari durante questo periodo di emergenza, e metterli in sicurezza durante il lavoro, fino al 30 maggio avranno a disposizione alcune unità immobiliari ad uso residenziale. L’unico costo che dovranno affrontare sarà quello delle sole spese vive relative ai consumi e alla sanificazione, obbligatorie per legge e che saranno eseguite nel rispetto dei protocolli diramati dall’Organizzazione Mondiale della Sanità. L’iniziativa, ovviamente è collegata alla riapertura, che si spera avremo a breve.
Tutto questo sarà possibile anche grazie alle rassicurazioni che arrivano dal mondo scientifico circa la possibilità di andare al mare in assoluta sicurezza.
Come l’epidemiologo dell’università di Pisa, Pierluigi Lopalco che, negli ultimi giorni ha fornito pubblicamente ulteriori chiarimenti sulla difficoltà di una diffusione del contagio in mare. Secondo l’epidemiologo, infatti, poiché i virus respiratori non si trasmettono per ingestione, ma per inalazione, nel caso del Covid-19 la piscina è il posto più sicuro, data la presenza del cloro che lo inattiva, mentre per quanto riguarda il mare dovrebbe prevalere il fattore diluizione. Cioè se anche in una stessa zona stessero nuotando cento portatori di virus con il prescritto distanziamento sociale, la quantità di acqua è così vasta che l’effetto di diluizione lo renderebbe completamente innocuo.
Ovviamente, in spiaggia o nelle altre aree comuni non si dovrà mai dimenticare di indossare le mascherine.
L’obiettivo è di dare un impulso di ripartenza al settore, puntando sul Made in Italy, promuovendo le eccellenze e le bellezze che possiamo offrire naturalmente e, soprattutto provando a ridare fiducia a quanti rischiano di non aprire a causa della paura dei contagi.
“Il settore immobiliare e turistico – continua Cassiano – è stato completamente dimenticato dalle istituzioni e dai decreti diramati dal Governo. Sto aspettando le linee guida per capire come si procederà, ma comunque non mi voglio arrendere. Per questo ho deciso di mettermi a disposizione di chi ha combattuto e di chi combatte in prima linea questa guerra al coronavirus nel momento del massimo bisogno, per far trascorrere un periodo di vacanza che consenta di riconquistare serenità ed equilibrio. Ovviamente, fatti salvi tutti i se del caso e, non appena ci saranno le condizioni per poter tornare a fare vacanza con il ripristino dei servizi sia pur con il distanziamento sociale. Mi auguro che questa iniziativa possa contribuire a dare speranza e sostegno”.
Per Cassiano, sarebbe importante, inoltre, che sia dato un segnale anche da parte delle istituzioni locali, vista la profonda crisi economica e sociale che lo Stivale sta attraversando e che potrebbe non superare tanto velocemente.
La prolungata mancanza di lavoro da parte di molte persone potrebbe comportare un ulteriore abbassamento delle presenze e sferrare un duro colpo al turismo, al qual è riconducibile circa il 5% del PIL nazionale.
“Mi auguro – continua ancora Cassiano – che le istituzioni si attivino per determinare al più presto i protocolli da seguire per la prossima stagione estiva. In tutta Italia stiamo assistendo a un azzeramento delle iniziative imprenditoriali e delle attività turistiche.
Mi sembra quantomeno razionale che le istituzioni adottino provvedimenti che aboliscano, tra le altre, la tassa di soggiorno per le strutture ricettive e alberghiere, soprattutto nelle zone dell’alto tirreno cosentino che, in alcuni casi, non sono servite da un presidio ospedaliero o da sufficienti collegamenti ferroviari, portuali e stradali. È paradossale. Abolirla o comunque sospenderla sarebbe il messaggio più efficace per recuperare la fiducia dei consumatori/turisti e di dimostrargli adeguata accoglienza.
Mi aspetto un adeguato ripensamento da parte delle autorità competenti rimanendo a disposizione per la più diretta e fattiva collaborazione anche per nuove iniziative volte alla sana e fattiva promozione della nostra martoriata nazione”.
Gli interessati all’iniziativa solidale potranno contattare l’indirizzo mail dedicato hosconfittoilcovid@isoladino.it , messo a disposizione dalla Isola Dino Club (foto di copertina) anche nei confronti di chi volesse dare suggerimenti per interventi normativi, proposte, adesioni e collaborazioni.
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Fonte: angeloma.it