Mercoledì 22 aprile 2020 – Ripristino integrale delle funzioni, dei servizi e dei reparti dell’ospedale di Venosa, a cominciare dall’Alzheimer, non appena sarà operativo il notorio complesso donato dal Qatar.
E’ questo il primo impegno che l’Assessore regionale alla Salute, Rocco Leone, ha assunto nel corso dell’incontro in video conferenza, svoltosi su richiesta del presidente dell’associazione Venosa 2019 Avv. Gianteo Tamburriello, del Vice Coordinatore Vicario Provinciale Potenza di Forza Italia, Antonino Capuano, del Coordinatore Provinciale, Nicola Pagliuca.
Incontro che ha consentito di dare risposte alle comunità locali e agli stessi operatori sanitari preoccupati per le notizie che davano del nosocomio venosino una riconversione in struttura Covid, con inevitabile ridimensionamento. Scelta, questa, non condivisa dallo stesso senatore Giuseppe Moles, che ha sempre sostenuto le richieste degli amministratori locali.
Nel corso della video conferenza è stata ribadita l’esigenza di superare la visione “San Carlo centrica” che ha penalizzato gli ospedali territoriali, conseguenza di scelte di politica sanitaria, delle quali responsabili – è stato detto – sono i precedenti governi regionali.
Per quanto riguarda, in particolare, l’ospedale di Venosa, l’assessore Leone ha rivendicato la decisione, assunta nei mesi scorsi, di aumentare le sedute operatorie per le prestazioni oculistiche e, per il futuro, ha garantito l’aumento dell’offerta sanitaria. Segnale tangibile di tale rinnovata politica sanitaria – ha ribadito – è l’aumento della dotazione posti letto di circa 40 unità, già disponibili nel nosocomio venosino per l’emergenza Covid, che restano acquisiti alla struttura.
L’Assessore Leone si adopererà, inoltre, per individuare il nosocomio anche come sede di interventi di “piccola chirurgia”, oltre ad assicurare alla struttura le professionalità necessarie per operare al meglio.
Per il futuro l’Assessore, al fine di evitare strumentalizzazioni e sospetti, ha assicurato un maggior coinvolgimento e partecipazione alle decisioni da parte del personale sanitario e dei rappresentanti sul territorio.