Martedì 21 aprile 2020 – Anche il segretario regionale dei Radicali Lucani, Maurizio Bolognetti, in sciopero della fame dal 10 marzo scorso, è firmatario delle petizione di 54 personalità di 14 Paesi con la quale si chiede alle istituzioni europee di promuovere l’amnistia per far fronte alla pandemia del Covid 19 nelle carceri.
Dall’Italia hanno firmato l’appello anche eminenti giuristi e parlamentari.
L’appello è rivolto ai Presidenti delle istituzioni europee (Parlamento, Commissione, Consiglio) affinché invitino gli Stati membri a concedere un’ampia ed urgente amnistia alle persone private della libertà personale, a partire dai più vulnerabili come donne incinte, anziani, minori e handicappati per sottrarli al rischio del contagio a cui la promiscuità di questi luoghi li espone.
L’appello nasce da una proposta di Nessuno tocchi Caino e del Partito Radicale, del quale Bolognetti è componente del Consiglio Generale.
Prima firmataria è Elisabetta Zamparutti, Tesoriera di Nessuno tocchi Caino, con Rita Bernardini, Presidente, Sergio d’Elia, Segretario, Maurizio Turco, Segretario del Partito Radicale, Irene Testa, tesoriera.
“Non mollare! Non molliamo! – scrive Bolognetti – Fame di verità, fame di democrazia, fame di giustizia e giustizia sociale, fame di diritti umani.
Per la Costituzione, contro ogni totalitarismo, contro l’attentato ai diritti pilitici del cittadino, per la comunità penitenziaria, per l’art.27 della Costitizione, per il diritto alla salute, per la libertà e le libertà. Quale 25 aprile? Quale Repubblica? Si procede ad oltranza. 32esimo giorno di sciopero della fame dal 10 marzo. Quarto giorno dalla ripresa iniziata il 17 aprile. Spes contra spem“.
Nella foto di copertina: Bolognetti con Marco Pannella