Lunedì 20 aprile 2020 – L’Unione degli Studenti Basilicata ha formulato delle richieste specifiche e chiede un tavolo di confronto alla Regione Basilicata, all’Assessore Francesco Cupparo con delega alla Pubblica Istruzione e agli Assessorati di competenza, al netto delle criticità sulla didattica a distanza emersa dal sondaggio condotto con le Consulte provinciali: circa 3000 studenti medi hanno risposto, di cui il 17.5% dichiara di non possedere gli strumenti digitali per accedere alla didattica a distanza.
L’Unione degli Studenti chiede pertanto un tavolo immediato con la Regione per discutere delle richieste (qui di seguito elencate – n.d.r.) e partecipare democraticamente alla risoluzione delle criticità e delle enormi disuguaglianze emerse con la didattica a distanza.
L’emergenza Covid-19 ha determinato un radicale cambiamento delle nostre vite quotidiane e dell’assetto sociale.
In questo momento di emergenza si sono adottate delle forme didattiche alternative per mantenere costante il percorso formativo e
l’interazione docente-studente. In questa fase storica stiamo riformulando numerose attività sociali e riorganizzando il sistema didattico, che non può essere posto in secondo piano.
Riteniamo perciò che il diritto allo studio non debba essere trascurato o posto in una posizione di minor importanza nella nostra regione, soprattutto nell’attuale emergenza, dove il sapere e la conoscenza vanno garantiti a tutti e a tutte.
Oltre alle istanze che con la nostra struttura nazionale portiamo sul tavolo della ministra, abbiamo elaborato una serie di richieste specifiche alla Regione Basilicata, contenute nella nostra piattaforma “La colpa non è nostra”, affinché possa intervenire concretamente per abbattere qualsiasi ostacolo di ordine economico, materiale e culturale all’accesso all’istruzione, favorendo la piena partecipazione ai sistemi educativi e formativi.
Anche sulla base dei dati raccolti con il questionario organizzato dalle consulte provinciali lucane (Potenza e Matera) e come sindacato degli studenti e delle studentesse della Basilicata, avanziamo le seguenti richieste alla Regione e all’Ufficio Scolastico Regionale, atte alla promozione della continuità ai percorsi di scolarizzazione e di educazione permanente e a garantire il diritto allo studio anche
in questo periodo di emergenza.
LE RICHIESTE DELL’UNIONE DEGLI STUDENTI DI
BASILICATA
● Deroga validità degli abbonamenti a trasporti pubblici alla riapertura di scuole e università.
Chiediamo che la Regione Basilicata e l’Assessorato di competenza si attivino per la deroga degli abbonamenti ai servizi di trasporto ad emergenza conclusa. La nostra regione presenta una geografia ricca di piccoli paesi e il numero di studenti e studentesse che utilizzano trasporti pubblici per raggiungere istituti scolastici fuori dalla città di residenza è considerevole; la maggior parte degli studenti e delle studentesse della nostra regione continua a pagare il non indifferente costo dei trasporti.
Questa problematica grava sulle spalle anche di studenti universitari con residenza lucana, che viaggiano su linee di trasporto interregionali per studiare in atenei pugliesi: non possiamo pagare ciò che non stiamo utilizzando.
● Istituzione di un fondo regionale integrativo straordinario per connettività e device
Chiediamo alla Regione Basilicata l’istituzione di un fondo regionale
integrativo straordinario, oltre quelli già stanziati dal Ministero dell’Istruzione, da destinare alle famiglie lucane che non dispongono di connessione e dispositivi elettronici per garantire ai propri figli l’accesso alla rete internet e alle piattaforme necessarie per la didattica a distanza (come è emerso nel sondaggio realizzato con le Consulte provinciali lucane, il 17,5 % degli studenti dichiara di non possedere questi strumenti).
L’individuazione dei criteri di ripartizione e di erogazione dei bonus cumulativi alle famiglie meno abbienti si assumono come oggetto di specificazione attuativa in sede di contrattazione.
La didattica online non deve produrre disuguaglianze sociali, ma deve farsi garante delle pari opportunità per ogni singolo cittadino. La creazione di questo fondo è essenziale per assicurare a ciascuno studente lucano che venga rispettato e tutelato il diritto allo studio, nel rispetto dei livelli essenziali di prestazione stabiliti dallo Stato (LEP).
● Istituzione di un Osservatorio regionale sulla didattica a distanza per garantire il diritto allo studio
Chiediamo alla Regione Basilicata di istituire un Osservatorio di monitoraggio sulle modalità didattiche a distanza al fine di garantire la loro accessibilità a tutto il tessuto studentesco regionale.
Tale Osservatorio assolverebbe a due funzioni specifiche:
- di monitoraggio sui metodi di ripartizione dei fondi che le istituzioni
scolastiche hanno ricevuto direttamente dal Ministero centrale per
potenziare il “bagaglio” di strumentazione digitale, controllando il loro reale utilizzo per l’acquisto di device e dotazioni tecnologiche e per garantire nella realtà effettiva il diritto allo studio a tutti gli studenti.
In tal modo l’Osservatorio interverrebbe in caso di speculazioni volte al dirottamento di quei fondi per altri interessi dell’istituto, diversi dal potenziamento delle misure di diritto allo studio.