Martedì 14 aprile 2020 – Un vero e proprio grido di allarme quello di Giovanni Matarazzo, Presidente Confindustria Turismo Basilicata, per le conseguenze nel settore turistico a causa dell’epidemia Coronavirus.
Matarazzo, dati alla mano, denuncia quanto si sta verificando in Basilicata con operatori turistici in ginocchio, con stagioni ormai cancellate e, cosa ancora più grave, con nessuna prospettiva in attesa che dal Governo iungano sostegni economici certi e immediati.
“Ad oggi – precisa Matarazzo – nessuna presenza turistica; fatturato azzerato; prenotazioni annullate fino a giugno e per luglio sono in atto diversi annullamenti; stagione compromessa; imprese in ginocchio e lavoratori in Cig o licenziati e con poche prospettive di ripresa. Per le città d’arte regionali (Matera, Venosa, ecc.) per gli agriturismi e per i B&B l’alta stagione (mesi di aprile e maggio) è completamente saltata. Le imprese – prosegue – lamentano difficoltà e perplessità sulla fase 2 (dopo l’uscita dal lockdown) poiché non sono state ancora programmate dalla Regione, né tantomeno dal Governo centrale, le nuove strategie di promozione e rilancio delle destinazioni turistiche. Le imprese, inoltre, sono preoccupate per la necessità di implementare le nuove misure (previste nelle Linee Guida dell’OMS per le attività ricettive) per garantire il distanziamento sociale e la sicurezza dei lavoratori, con grande impegno di risorse intellettuali per ripensare e riprogrammare una nuova organizzazione del lavoro e dei fattori produttivi che richiederanno, altresì, un notevole dispendio di risorse economiche”.
Quali proposte da Confindustria Turismo? Le illustra lo stesso Matarazzo.
“Confindustria Basilicata, unitamente alle altre Associazioni ed Organizzazioni datoriali intende sottoporre all’attenzione della Giunta Regionale l’adozione delle seguenti misure.
- l’Istituzione di un FONDO di SOLIDARIETÀ da cui attingere risorse per erogare, in favore delle imprese maggiormente danneggiate dalla pandemia; un “Contributo a Fondo Perduto”, con vincolo di destinazione, per mantenere i livelli occupazionali e garantire investimenti nei processi produttivi aziendali;
- l’erogazione di un CONTRIBUTO ai turisti che sceglieranno di trascorrere le proprie vacanze in Basilicata, “pari a 2 notti gratuite su un periodo di soggiorno di almeno 5 notti”. La copertura di tali spese potrebbe essere garantita dai Fondi Europei della programmazione 2014-2020, non ancora spesi e, quindi, senza aggravio sul bilancio regionale (come già fatto dalla Regione Sicilia);
- da parte dell’APT, una nuova strategia di marketing territoriale, un vero e proprio piano di battaglia, da veicolare soprattutto sulle piattaforme digitali e su tutta la stampa di settore, di sostegno alla promozione delle località turistiche e degli attrattori regionali che metta in evidenza i prodotti più rappresentativi dei territori e la sicurezza dei turisti e viaggiatori a 360 gradi, compreso il messaggio di “regione sicura” con un’organizzazione sanitaria efficiente ed affidabile;
- BUROCRAZIA zero: semplificazione di tutte le procedure di accesso alla CIG ed agli ammortizzatori sociali, prevedere anche l’estensione dell’indennità di disoccupazione per i lavoratori stagionali non ancora assunti; accelerazione delle procedure per l’attuazione del Decreto Liquidità previsto dal Governo con l’erogazione in tempi brevissimi (max entro metà maggio) in favore delle imprese;
- SNELLIMENTO delle procedure per i rinnovi delle Concessioni Demaniali delle aree marittime, in favore degli stabilimenti balneari e di tutte le altre autorizzazioni amministrative necessarie per avviare e/o proseguire le attività turistico-ricettive;
- in ultimo, sensibilizzare le Prefetture ad AUTORIZZARE – in deroga alle limitazioni previste dall’ultimo Decreto Legge- per l’inizio della prossima stagione, la ripresa delle attività (ivi compreso quelle complementari, collegate e connesse) di tutte le imprese della filiera turistica, funzionali alle operazioni preparatorie per l’avvio dell’imminente stagione estiva”.
Fin qui le proposte di Matarazzo a nome degli operatori turistici della Basilicata. Proposte che si spera vengano fatte proprio sia dal Governo centrale che da quello regionale per sostenere un settore che proprio negli ultimi anni, anche grazie a Matera Capitale della Cultura 2019, aveva avuto il significativo ed importante rilancio.
DATI SULL’INDUSTRIA TURISTICA RELATIVI AL 2019
- ESERCIZI RICETTIVI: nella Regione circa 2.000 esercizi
- POSTI LETTO: circa 40.000 di cui 22.000 nel Metapontino
- PRESENZE: circa 2.800.000 (dati APT) a cui vanno aggiunti altri 350/400 mila in esercizi non ancora classificati. Nel Metapontino sono state registrate oltre il 50% delle presenze totali pari a circa 1.500.000 pernottamenti, oltre alle presenze nelle seconde case non rilevate
- FATTURATO: circa 300/320 milioni di cui almeno 180/200 milioni nel Metapontino
- ADDETTI: diretti circa 3.800 unità a cui vanno aggiunti almeno altre 2.000 unità nell’indotto