Lunedì 13 aprile 2020 – Esprime soddisfazione il consigliere regionale di Forza Italia, Gerardo Bellettieri per i due ospedali da campo, regalo del Qatar, destinati dal Ministero della Salute in Basilicata. Saranno realizzati a Potenza e a Policoro.
“Questi ospedali da campo, dagli standard qualitativi elevatissimi, vengono oggi destinati alle regioni del Veneto e della Basilicata. Un sospiro di sollievo, un moto di gratitudine, una luce di speranza e una fonte di rassicurazione, – sostiene Bellettieri – sono i sentimenti che hanno coinvolto la maggior parte di noi, per la prima volta coinvolti in un gesto che può rinforzare concretamente la sanità lucana e aiutarci a combattere una battaglia che non è affatto chiusa. Policoro è stato inizialmente individuato come luogo strategico per l’installazione di questo presidio di eccellenza, perché evidentemente in posizione facilmente raggiungibile dalle vicine regioni della Puglia e della Calabria”.
“Oggi – afferma Bellettieri – stiamo pensando che il peggio è passato e sicuramente noi tutti ci auguriamo che sia cosi. Ma ciò non può farci dire nemmeno per un minuto che questo ospedale (Policoro – n.d.r.) a noi non serve, perché l’emergenza è finita e perché dobbiamo pensare prioritariamente al turismo e all’agricoltura, quasi che questi settori venissero danneggiati dalla presenza della struttura sanitaria. La salute è il bene più prezioso. Avere un presidio ospedaliero di alto livello è – per Bellettieri – la più grande garanzia di cure tempestive e migliori, per tutti, qualora dovesse esserci un’eventuale recrudescenza del virus nel prossimo autunno. Va assolutamente compreso, e penso sia sconcertante e avvilente doverlo ripetere, che oggi la vera ricchezza è la possibilità di ricevere cure, le migliori possibili, anche davanti ad una pandemia, sconosciuta pericolosa e totalmente imprevedibile nella sua durata temporale”.
“Quindi – conclude Bellettieri – ribadisco il grazie al Qatar, ai medici e agli infermieri che saranno individuati e scelti per affrontare le necessità in questo ospedale da campo, e spero e mi auguro di cuore che i territori che saranno scelti come destinatari di questo presidio lo accolgano come un miracolo e non come un problema”.