Giovedì 9 aprile – In un messaggio inviato ai Lucani nel Mondo, alle Associazioni ed alle Federazioni, agli Sportelli Basilicata, al CGIE ed alle grandi organizzazioni degli Italiani nel Mondo e condiviso con la Cabina di regia della Conferenza Permanente Stato Regioni, costretta a modificare l’agenda, “si è voluto guardare dentro quelli che saranno i nuovi fenomeni che potrebbero registrarsi nel dopo Covid19 in Italia e nel Mondo, in particolare nel settore della mobilità e dei fenomeni migratori. ma anche e non solo.
Un auspicio – rileva Luigi Scaglione, Presidente del Centro Studi Internazionali Lucani nel Mondo – da condividere con il Governo regionale, è quello di guardare ai nostri amici lucani, prima quelli in Italia e poi, quando si sarà normalizzata la situazione, anche quelli nel Mondo, come ad una occasione vera per far ripartire il turismo attraverso il turismo delle radici ed il turismo di ritorno. Specifiche azioni, in uno con la valorizzazione del patrimonio culturale o della memoria (penso al Museo dell’Emigrazione Lucana già inserito in circuiti nazionali e mondiali e prossimamente in quello italiano di Genova) andranno definite e su questo siamo pronti a predisporre e proporre azioni come ben definito con il Consiglio Generale degli Italiani all’Estero”.
“Cari amici, – è detto nel messaggio di Scaglione – il momento particolare che stiamo vivendo a livello mondiale, non ci fa allontanare dal nostro obiettivo di guardare all’intero mondo dell’emigrazione anche come ad una opportunità per la nostra regione e come tutte le crisi, il dopo può rivelarsi fonte di sviluppo e di rinascita.
Proprio ieri leggendo una ricerca promossa dal CGIE, è emerso che non meno di 100 mila italiani potrebbero rientrare nel nostro Paese, mentre altrettanti flussi potrebbero emergere al contrario con fenomeni di nuova emigrazione che andranno monitorati.
Non bisogna per questo far scendere la tensione, tenere vivo il rapporto con il territorio e sollecitare le istituzioni a tenere alta la bandiera del rapporto vivo con voi mantenendo fede ai patti sottoscritti ma anche pensando a nuove opportunità.
Per rilanciare il settore produttivo e quello turistico, – prosegue Scaglione – immaginiamo che il fenomeno del Turismo delle radici e quello di Ritorno, siano sostanziati con misure economiche nei prossimi bilanci regionali in favore dei gruppi di lucani che dall’Italia e quando sarà tutto stabilizzato, dal mondo, possano trovare ristoro economico per il loro arrivo e la loro permanenza attraverso voucher dedicati.
Come di contro – conclude Scaglione – andrà ipotizzato un minimo di sostegno per il reinserimento di chi tornerà in Italia ed in Basilicata in particolare con azioni di assistenza diretta e di promozione integrata, pena la creazione di un sistema di sottosviluppo come in tante altre aree del Mondo”.