Sabato 29 marzo 2020 – Maria Vittoria, grazie. Te lo dice un tuo ex collega che ha condotto tante volte proprio dalla sedia dove ieri eri seduta tu.
Grazie, perché la tua immagine mentre ti commuovevi nel dare la tragica notizia della morte del piccolo Diego non è entrata solo nelle case dei telespettatori. E’ entrata nel cuore di tante persone che si sono commosse insieme a te.
La giornalista che piange in diretta? Possibile? Si, possibile perché anche i giornalisti hanno un cuore. Hanno una sensibilità.
Quantunque si possa essere bravi professionisti – e tu lo sei – in alcuni momenti quella sensibilità può prendere il sopravvento. E qualche lacrima scorre sul viso.
Ti confesso, Maria Vittoria: preferisco le tue lacrime al cinismo con il quale spesso noi giornalisti raccontiamo i fatti, noncuranti della persona che abbiamo di fronte.