Sabato, 28 marzo 2020 – E’ dal 1998 che nell’ospedale San Carlo di Potenza è in funzione il Centro Fibrosi Cistica, diretto dal dr. Donatello Salvatore.
Nacque su iniziativa dell’Associazione Fibrosi Cistica di Potenza che da quel giorno ne ha sempre sostenuto l’attività con tutta una serie di iniziative solidaristiche.
“In un momento difficile per la sanità a causa del Coronavirus – afferma il Presidente dell’Associazione Fibrosi Cistica Basilicata, Domenico Iacobuzio – non poteva mancare il nostro sostegno al centro, che – ricorda Iacobuzio – è diventato punto di riferimento per malati che giungono anche da fuori regione.
Di qui la decisione di devolvere parte del bilancio 2020, supportato anche quest’anno dalla Banca BCC – Basilicata, partner nelle iniziative di raccolta fondi, all’acquisto di apparecchiature mediche”.
A conclusione di una interlocuzione tra il Presidente Iacobuzio e il dr. Salvatore, su suggerimento di quest’ultimo, è stato deciso di acquistare e donare N 5 Pari Turbo Boy sx; N 3 Pari LC Sprint Star Hospital Pack; N 8 Pari Baby Mask taglia 1 con Baby Band; N 4 Pari Baby Mask taglia 2 con Baby Band; N 3 Pari Baby Mask taglia 3 con Baby Band; N 2 Pari e-flow rapid; N 10 Sistemi pari O – Pep; N10 Pari pep System.
“L’iniziativa – precisa Iacobuzio – è stata condivisa con la Bcc – Basilicata, che ci ha comunicato di aver deliberato un contributo economico per partecipare con noi a questa iniziativa. Di questo siamo grati.
Ma la nostra attività, oltre a sostenere il Centro e assistere gli ammalati e le loro famiglie, è soprattutto finalizzata a sostenere la ricerca, nella speranza che quanto prima si possa debellare questa malattia che interessa le vie respiratorie.
E’ il motivo per il quale, nel corso dell’anno promuoviamo iniziative, che in questo periodo purtroppo sono molto condizionate dalle giuste e necessarie disposizioni emanate dal Governo per contrastare l’epidemia.
A riguardo – conclude Iacobuzio – mi sia permesso di rivolgere a nome dell’associazione ancora una volta l’invito: RESTATE A CASA“.