Venerdì 27 marzo 2020 – “La nostra Regione gode di un vantaggio che non possiamo permetterci di sprecare. Insieme al Molise contiamo il minore numero di contagi: attualmente sono 127 i casi positivi al Coronavirus nella Regione Basilicata, 88 le persone in isolamento domiciliare e 38 i ricoverati, dei quali 16 in terapia intensiva”.
A sostenerlo il parlamentare lucano di Fratelli d’Italia, l’on. Salvatore Caiata.
“Secondo uno studio pubblicato sulla rivista Science il 79% – continua Caiata – delle infezioni in Cina nelle prime due settimane della diffusione è riconducibile a trasmissioni da soggetti asintomatici o non documentati. Quindi procedure di test più attive segnalerebbero più casi che permetterebbero di ricostruire e spezzare sistematicamente le catene di contagio. Anche secondo l’OMS il modo più efficace per prevenire le infezioni e salvare vite umane è spezzare le catene della trasmissione. E per farlo, dobbiamo testare e isolare. Non possiamo fermare questa pandemia se non sappiamo chi è infetto”. “D’altra parte – aggiunge – basta analizzare il caso di Vo’Euganeo dove tutta la popolazione è stata sottoposta al test del tampone e attraverso l’isolamento dei soggetti positivi in 10 giorni il numero dei malati è sceso da 88 a 7.Più complesso da seguire ma estremamente efficace è invece il modello coreano: sono stati effettuati 300.000 tamponi partendo da una ricostruzione degli spostamenti e dei contatti dei primi pazienti positivi. Quindi un numero estensivo di tamponi, risultati rapidi e tracciabilità degli spostamenti sono stati l’arma di controllo vincente nella strategia della Corea del Sud”.
“Concludendo, possiamo sfruttare il nostro vantaggio per contenere la diffusione capillare dell’epidemia ed emarginare il fenomeno seguendo le misure restrittive del Governo e del presidente della Regione, cercando di incrementare i sistemi di protezione individuale ma soprattutto potenziando la ricerca dei positivi sintomatici o asintomatici. Si potrebbe quindi affiancare alla campionatura standard dei tamponi rino-faringei quella dei cosiddetti tamponi drive thru già in uso in altre regioni o addirittura dei più recenti test rapidi con risultato in 10 minuti. Attraverso l’adozione di queste misure, oltre al potenziamento delle capacità laboratoristiche e all’aumento della disponibilità di personale medico e sanitario non rischieremo di spingere al collasso il nostro sistema sanitario, considerando che in Basilicata per la terapia intensiva sono disponibili attualmente soltanto 64 posti (che possono diventare 90 in caso di necessità). Non sprechiamo altro tempo”, afferma in conclusione Caiata.