Venerdì, 27 marzo 2020 – In questi giorni cè un botta e risposta tra il Presidente della Giunta Regionale, Vito Bardi, e i Sindaci sul modo di gestire l’informazione in caso di soggetti positivi al Coronavirus.
Bardi ha invitano anche i maniera forte a non anticipare notizie o meglio a non diffonderle.
I Sindaci hanno risposto anche per il tramite dell’Anci che sono loro i responsabili della salute pubblica sul territorio e, pur tutelando la privacy, i cittadini hanno diritto a sapere.
La questione non sembra risolta se anche il sindaco di Satriano, Umberto Vita, è uscito con una nota che sa di sfogo.
La lettera ci è stata fatta recapitare dal collega Claudio Buono di Melandro News che ringraziamo.
Ve la proponiamo.
“ Prima di scrivere questa lettera aperta, ho pensato a lungo se fosse il caso di farlo oppure o no.
Sono convinto che chi è alla guida di un’istituzione in questi momenti di emergenza deve essere responsabile e pensare al bene collettivo evitando il più possibile di alimentare polemiche che rischiano di peggiorare la situazione aumentando tra l’altro le tensioni sociali e creando allarmismo.
Quello che sto vivendo io da sindaco, e tutte le altre persone che si sono sottoposte a tampone nella mia comunità martedì scorso, è qualcosa di difficile da descrivere.
Da lunedì, quando è risultato positivo il nostro assessore, si susseguono fatti e vicende inaccettabili.
La prima è che ancora nessuno ha comunicato ufficialmente al sindaco di Satriano che uno dei suoi cittadini, nel nostro caso l’assessore, sia positivo.
Lunedì scorso dopo aver contattato più volte la task force senza nessun esito, abbiamo dovuto intuire da soli che il caso di positività al Covid19 era stato comunicato per errore al Comune di Potenza e grazie al Sindaco di Potenza siamo riusciti ad averne conferma.
Nelle ore successive ancora si negava che la positività rientrasse nel nostro comune, infatti fino a ieri non veniva riportato e su molti giornali che comunicano le informazioni ufficiali ancora non viene citato il caso di Satriano.
Siamo riusciti a far capire alla Task Force solo dopo ore di attesa e solo quando, per informare in modo corretto la nostra cittadinanza, abbiamo deciso di annunciare pubblicamente la positività dell’assessore. Lo abbiamo fatto visto il ruolo pubblico da lui svolto e con il suo pieno consenso, quindi senza nessuna violazione della privacy.
Solo dopo ore e dopo un‘interlocuzione proficua e l’intervento diretto del Presidente Bardi si è capita la gravità della situazione che riguardava Satriano con il primo caso positivo.
Martedi mattina io e altre persone ci siamo sottoposti a tampone ma ad oggi ancora non conosciamo l’esito. Non voglio farne una questione personale, ma la situazione è ancora più paradossale per il ruolo che rivesto, essendo alla guida di una comunità e l’esito del tampone tiene in ostaggio un intero paese, in virtù dei numerosi spostamenti che il mio ruolo mi impone e che ho dovuto avere nei giorni prima dell’isolamento per poter affrontare l’emergenza.
Da mercoledì sono e siamo costantemente al telefono per conoscere il risultato, stiamo contattando la task force e l’assessore Leone ripetutamente. La risposta è sempre la stessa: tra due minuti ti richiamiamo o ti richiamerà il direttore o l’addetto.
Quello che più ci preoccupa è che la Task Force non capisce la gravità della situazione, nessuno ha chiesto corsie preferenziali ma semplicemente il diritto a conoscere il risultato dei tamponi o quanto meno a sapere se siano stati processati oppure no.
La stessa cosa riguarda anche le persone che si sono sottoposte a tamponi settimane fa e che ancora non ne conoscono l’esito: devono andare ad intuito perché non si ritrovano nel computo totale dei positivi?
Immagino che nella mia situazione, nel mio comune o fuori, ci siano persone che teoricamente potrebbero e dovrebbero lavorare (penso al personale sanitario, ai commessi degli alimentari, ai membri della protezione civile, delle forze dell’ordine) e che solo per il loro buon senso si fermano e si mettono in isolamento in attesa degli esiti dei tamponi che non arrivano.
Quanto costa una telefonata? Se capitasse un altro grave errore di comunicazione come è capitato a noi cosa potrebbe accadere? E’ diritto di un sindaco sapere, prima che venga pubblicato sulla stampa, se ci sono casi di positività o negatività? E’ diritto di un sindaco sapere che alcuni residenti hanno fatto il tampone? E’ diritto di un sindaco sapere che sul territorio comunale stanno facendo un tampone o lo dove sapere dal vicino di casa?
Quello che purtroppo non sta comprendendo la task force è che i sindaci e gli amministratori sono il primo e più importante canale di comunicazione con la Comunità. Esigiamo informazioni ufficiali per poter vigilare, operare e comunicare al meglio!
Nella Task force ci sono dei problemi che vanno risolti immediatamente.
Mi appello alla sensibilità di Bardi, che ho avuto modo di constatare e apprezzare nelle ultime settimane: la Task force per l’emergenza coronavirus così non funziona.
Il Sindaco
Umberto Vita“.
Foto di copertina: Corona News