Domenica, 15 marzo 2020 – Il Presidente della Giunta Regionale, Vito Bardi, ha scritto a a Maurizio Bolognetti, invitandolo a sospendere lo sciopero della fame iniziato martedì 10 marzo scorso per contestare la decisione del governo comunista cinese di arrestare il giornalista Lì Zehua, reo di aver provato a dire la verità su quanto è accaduto in Cina in seguito al Coronavirus.
La lettera di Bardi
“Caro Bolognetti, caro Maurizio,
sto seguendo con attenzione la tua protesta pacifica e civile per diritti, la libertà e la democrazia di quanti sono oppressi da regimi liberticidi.
Ne comprendo le motivazioni e ti sono sinceramente vicino, ma il grave momento che sta attraversando il Paese mi suggerisce di consigliarti il proseguimento della tua battaglia senza continuare lo sciopero della fame.
Credo infatti che la libertà del blogger cinese Lì Zehua sia tutelata al meglio grazie alle tante voci libere come la tua e come quelle che da sempre ha espresso il Partito Radicale in Italia e all’estero.
Pur apprezzando da sempre i metodi non violenti delle battaglie dei Radicali, ti chiedo di proseguire la tua protesta pacifica senza mettere in pericolo la tua salute”.
La risposta di Bolognetti
“Sono grato al Presidente Bardi, al mio Presidente, per le parole cristalline e limpide che ha pronunciato. Parole che rappresentano una scelta di campo a sostegno di libertà e diritti umani fondamentali e contro ogni totalitarismo.
In queste ore difficili ho ritenuto necessario nutrire una fame che ci accomuna, Presidente partendo dalla vicenda del blogger e giornalista cinese arrestato dal regime di Pechino. Fame di diritti umani e democrazia.
Con questa sua risposta siamo tutti più ricchi. Rifletterò sul suo invito a sospendere, glielo assicuro e comunicherò la mia decisione nella giornata di domani. Intanto incassiamo quanto di prezioso ha voluto offrirci.”