Venerdì, 13 marzo 2020 – Gli impianti dello stabilimento Fca di Melfi rimarranno chiusi anche lunedì 16 e martedì 17 marzo, per riprendere le attività mercoledì 18 a partire dalle 6.
Ne ha dato notizia l’azienda nell’incontro di oggi con le organizzazioni sindacali.
Gli RLS e gli RSA della FIOM CGIL Basilicata hanno ribadito che la tutela della salute dei lavoratori e delle loro famiglie è l’obbiettivo che bisogna perseguire nel corso di questa emergenza e che è necessario nei giorni di fermo attuare tutte le misure di sicurezza indicate nei DPCM già emanati, recependo inoltre quelle che verranno individuate al termine dell’incontro tra governo e sindacati in programma per oggi.
È necessario, a nostro avviso, – sostiene l’organismo sindacale – riorganizzare le produzioni rallentandole, al fine di avere meno persone al lavoro e più distanti fra loro.
È opportuno predisporre ulteriori marcatempi per ridurre gli assembramenti in entrata e in uscita; garantire la distribuzione dei dispositivi di protezione adeguati alla prevenzione del contagio e incidere significativamente sul sistema dei trasporti per garantire la sicurezza dei lavoratori anche nel percorso da e per la fabbrica attraverso il potenziamento del servizio in concerto con le istituzioni regionali.
Sul problema dei trasporti interviene, con una nota, anche la Fismic-Confsal Basilicata.
“La Regione Puglia, con una ordinanza del Presidente Michele Emiliano, – si precisa – ha accolto la nostra proposta di implementare le corse degli autobus per le aree industriali, così come aveva già fatto il Presidente della Provincia di Foggia Nicola Gatta, al fine di garantire la distanza prevista dei lavoratori-viaggiatori e ,quindi, la piena attuazione dello stesso DPCM.
Ci auguriamo – afferma il segretario regionale della Fismic Confsal Basilicata asquale Capocasale – che lo stesso provvedimento venga adesso adottato, con la stessa solerzia, dal Presidente della Regione Basilicata Vito Bardi“.
Sulla decisione di prorogare la chiusura dello stabilimento di San Nicola di Melfi interviene la Uilm Basilicata che “in linea con le scelte assunte a livello nazionale, ha ribadito chiaramente, che le attività produttive potranno riprendere solo allorché ci saranno tutte le condizioni – dal punto di vista della sicurezza “interne ed esterne “ – che garantiscano la tutela della vita dei nostri lavoratori .
Non è un periodo facile per nessuno. In questa fase gli aspetti sociali, fra i quali la mancanza di serenità dei lavoratori, – si precisa – vanno tenuti presente in quanto elementi essenziali per la ripresa dell’attività produttiva” .
“Solo mettendo oggi in sicurezza i lavoratori – ribadisce da parte sua il segretario generale della Fim Cisl Basilicata, Gerardo Evangelista – si potrà ripartire.
C’è bisogno di continuare nelle scelte forti e vantaggiose per l’economia Italiana che guardano al dopo, per questo bisogna mettere in atto tutte le misure necessarie per non diffondere il virus, oggi serve solo l’essenziale.Bisogna preservare la salute di tutti per poter ripartire subito”, conclude Evangelista.